Al "Timeline film Festival" a Carate Brianza (MI), vince il cortometraggio di Emanuela Cau

di Massimiliano Perlato

 

Si è svolto a Carate Brianza (Milano) la prima edizione del Timeline, Festival Internazionale di produzioni cinematografiche realizzate in collaborazione con le scuole. Il formato richiesto era un cortometraggio o uno spot che raccontasse alcune tematiche etico-sociali importanti, come i diritti umani o l’integrazione interculturale, ma c’era la possibilità di creare anche un breve film a "tema libero". L’organizzazione ha ricevuto più di 180 corti provenienti da istituti della penisola e pure da paesi europei come la Finlandia, la Spagna, la Svizzera, l’Austria. Una giuria, che comprendeva personaggi autorevoli ha selezionato 51 opere, mostrate nelle giornate della manifestazione, al pubblico degli studenti delle scuole di Carate e della provincia. Il primo premio per le scuole superiori è stato assegnato al cortometraggio "Una mela al giorno" prodotto dall’associazione Abaco con la regia di Emanuela Cau. Il film, completamente girato a Quartu Sant’Elena, ha come protagonisti un gruppo di adolescenti di un istituto sardo, il Liceo Classico-Scientifico e delle Scienze Sociali Brotzu di Quartu S. Elena. Il lavoro ritrae una banda di ragazzi che irrompono furtivi nelle case, e dopo aver rovistato dappertutto fuggono al segnale del loro palo, disperdendosi poi velocemente per le strade della città, appena in tempo prima che arrivino i proprietari. In ogni casa la banda lascerà una mela che è il segno del loro passaggio. Alcuni dei ragazzi protagonisti erano presenti a Carate Brianza ospiti dell’organizzazione del Festival (Enrico Cinus, Federica Onnis, Francesca Delunas, Giorgia Vacca) e hanno raccolto gli applausi sentiti della giuria e dei loro coetanei che hanno assai apprezzato il lavoro. Li accompagnava la referente per le attività cinematografiche del Liceo, Elisabetta Randaccio.
L’associazione Abaco, ha creato e sostenuto con passione il progetto soprattutto attraverso Rosalba Piras che nel film è anche attrice e assistente alla regia nonché direttrice di produzione. Fondamentale è stato il coinvolgimento del Comune di Quartu S. Elena Assessorato alle politiche dello spettacolo tradizione e lingua sarda, che ha creduto nel progetto e lo ha finanziato. Forte della importanza della comunicazione di messaggi sociali rilevanti rivolti soprattutto a un pubblico di giovani attraverso i nuovi media, il corto ha un linguaggio efficace e accattivante. La regia di Una mela al giorno è di Emanuela Cau, già autrice di altre opere (tra le altre Bregungia, Cuore di mamma, Mani di note), che ha adattato con abilità un suo soggetto alla realtà dei ragazzi partecipanti al progetto. Forse in questa empatia regista-ragazzi sta la freschezza e la forza del cortometraggio. Nel gennaio scorso "Una mela al giorno" aveva ottenuto il Premio del Pubblico al concorso Circolanti-Differenze e si era classificato ottavo al concorso nazionale Trust nel nome della donna con proiezione e votazione  in 15 capoluoghi di provincia italiani.

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