DA NUORO AL MONDO: BAM DESIGN, LA BOTTEGA ARTIGIANA DEI METALLI DEI FRATELLI VITTORIO E ANDREA BRUNO

BAM DESIGN, Andrea e Vittorio Bruno (ph Gianluca Vassallo)

di ANNA MARIA TURRA

I due fratelli dell’artigianato raccontano della loro scommessa tra maestri di bottega e conquista del mercato estero

I fratelli Vittorio e Andrea con le competenze maturate della famiglia Bruno, specializzata nella lavorazione artistica del ferro battuto, del rame, dell’ottone e dell’acciaio, aprono una nuova frontiera: la creazione di polo di professioni riunite.

BAM Bottega Artigiana Metalli è fatta da designer che si sporcano le mani e da artigiani che le mani le fanno pensare. Incontro tra l’armonia delle forme e la decisione concettuale, gli oggetti BAM sono voci del passato che arrivano nel presente per scuotere un nuovo mercato in un innovativo approccio alle professioni. Fondata nel 2008 a Nuoro, in Sardegna, da Tonino Bruno, fabbro di terza generazione, con i due figli laureati rispettivamente al Politecnico di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Brera, BAM è oggi il singolare insieme di competenze che si fanno mission aziendale. Gli elementi che restano costanti di un percorso iniziato nel 1890, per i fratelli Bruno danno luogo a una forma di imprendere l’artigianato sardo contemporaneo. Fortemente intenzionati a colonizzare il mercato internazionale, parlano di strategie e di emozionanti rampe di lancio. «Prendendo esempio dal tratto imprenditoriale del distretto produttivo dell’industria mobiliera della Brianza, realtà nell’immediata vicinanza di Milano dove ci siamo formati, – anticipa Andrea Bruno, 40 anni – stiamo costituendo un nuovo versante d’impresa che in Sardegna farà dell’artigianato il punto nodale. Un polo produttivo in cui oggetti e materiali diversi, fanno capo a un solo concetto: mettere a sistema il prodotto artigianato in un’unica idea di esternalizzazione, in sintesi un polo di aziende in dialogo».   

Costantemente alla ricerca di contaminazioni, interazioni, intrecci, la produzione Bam, tradizionalmente legata ai metalli, si declina nell’incontro con altri materiali, aprendosi a scambi con progettisti e mani esperte del proprio territorio.

Così come appare nella collezione Bam, contraddistinta da linee pulite, cura del dettaglio e lavorazioni creative uniche, ogni definizione standard tipicamente riferita al settore dell’arte, dell’artigianato e del design, sfugge per dar luogo a nuovi significati artistici e, da oggi, consociativi. «Mobili e oggetti si caricano di nuovi significati, vengono concepiti per rendere l’ambiente – continua Andrea – non solo più piacevole e ricco di emozioni, ma per essere veicolo di valori della tradizione, della famiglia e del savoir-faire propri dell’isola. La pandemia ha imposto uno stop e la nostra visione ha iniziato a cambiare».

Bam è la forma attuale di una tradizione lontana. Conduce un’incessante ricerca che ha portato l’azienda a essere riferimento nel mondo del design d’interni con riconoscimenti importanti. Nel 2011 Andrea e Vittorio Bruno hanno ricevuto il Compasso d’Oro, ADI, per il progetto di Domo – XIX Biennale dell’Artigianato sardo commissionato da Ilisso Edizioni in una collezione di oggetti che ha evocato la casa tradizionale sarda. Nel 2016 la Fondazione Cologni ha conferito il premio MAM – Maestro d’Arte e Mestiere a Vittorio Bruno, il più giovane premiato dell’anno. Poi negli anni, i due fratelli hanno declinato linee sempre più stilizzate, atte a proiezioni nel presente di storia e cultura con la forza materica che il metallo sa esprimere. Si fissa un’idea di design che suggerisce una poetica d’insieme, s’incontrano altri materiali del territorio: legno, sughero, ceramica, vetro. «Aprirci ad altri materiali è stato il primo passo, poi abbiamo capito che alcune tecniche sarebbero andate perdute – racconta Andrea Bruno – e ci siamo impegnati in questo versante; tramandare metodi e competenze manuali diventa il nostro imperativo, un percorso che intende anche un dialogo tra le eccellenze artigianali che in Sardegna sono a rischio estinzione. Stiamo mettendo al servizio dell’area formazione gli insegnamenti di maestri che hanno superato gli ottant’anni, alcune tecniche devono essere acquisite per essere tramandate. Un lavoro di raccolta e reclutamento che diventa un cuore pulsante al servizio di una diversa e più ampia concezione di produttività».

Nuovi approcci e nuovi oggetti, collezioni multimateriali costituiscono il manifesto produttivo di Bam Design, misure e quantità si trasformano e prende il largo il progetto di comunicazione visiva firmato da Gianluca Vassallo per White Box Studio.

Creazioni che parlano sardo e, senza bisogno di traduzione, intagliano nella preziosità di un pensiero unitario la potenza evocativa di chi proprio non ci sta a smettere di far circolare il genio umano. «Questa situazione di arresto ci ha costretti a bloccare la creazione ma, tra cancellazioni di ordini e recessi dai contratti, ha indubbiamente forzato il corso di nuove relazioni; – precisa Andrea Bruno – ci ha permesso di ispirarci a compagni di strada con grande esperienza come Antonio Marras, a studi di architettura come quello di Giovanni Filindeu, Franco Delogu e ci siamo scoperti per certi versi straordinariamente più potenti. L’unione, per noi due fratelli, è un dato di partenza».

Bam riproduce il suono del martello che batte sull’incudine e il prestigio di quella logica che unisce forza e intento.

http://www.costasmeralda.it

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