ATTENTI A QUEI DUE (GIORGIO ARIU E ANTONIO MARIA MASIA): LA XXXVI EDIZIONE DE “L’ISOLA CHE C’E’” CON LA GIA COMUNICAZIONE E IL GREMIO DEI SARDI DI ROMA

da sx: Gianni Diana, Grazia Ciboddo, Antonio Maria Masia, Giorgio Ariu, Giangiacomo Carta, Alessandra Peralta, Ivan Meloni, Paolo Cossu


di Francesco Canepa

Sarà una coincidenza ma la zona che ospita da tanti anni la bella e interessante manifestazione “LIsola che cè – Sardegna incontra Roma”, ottimamente organizzata e condotta, come sempre, dal Gremio e dalla Gia Comunicazione di Cagliari di Giorgio Ariu, si chiama “Montesacro”. E questo nome sembra evocare la solennità di quegli stessi monti della Barbagia che poi abbiamo visto nello splendido ed emozionante filmato, continuamente riproposto nella sala conferenze, con i 7 cori di Nuoro, insieme per la prima volta, che cantano la canzone sarda più conosciuta al mondo: “Non potho reposare” nell’ambito del progetto “A Diosa”, dedicato alle iniziative intraprese per sostenere la candidatura di Nuoro “capitale italiana della cultura nel 2020.

Chissà che non riusciamo finalmente ad unire le forze di tutte le persone legate alla Sardegna per raggiungere questo meraviglioso traguardo: il tempo non è molto, ma noi sardi ( se vogliamo ) ce la possiamo fare. Potremmo invocare, nel caso, il nostro santo protettore e patrono della Sardegna, Antioco, che ha preso parte volentieri ai tre giorni della manifestazione.

Ma torniamo a ciò che c’è e ripartiamo da venerdì quando il gruppo in costume della “città regia di Iglesias” condotto da Paolo Cossu ed il tenore di Villamassargia Alessandro Scanu hanno aperto i giochi ed i brindisi. Ammirati e molto fotografati gli splendidi costumi medioevali del quartiere Santa Chiara di Iglesias ed applauditissimo il tenore che forte del suo passato al Teatro dell’Opera di Roma ha ancora una voce che incanta.

E visto che stiamo impetrando che ci dia una mano per il 2020, la onlus “L’arciere” di Sant’Antioco ha proposto il docufilm e la brillante ed appassionata relazione di Roberto Lai: “Antioco, patrono di Sardegna”, facendoci ripercorrere il viaggio di Antioco dall’Africa mediterranea alla basilica di Sulci.

E siccome il santo, originario nordafricano che oramai nella maggior parte delle icone appare decisamente “disabbronzato”, ci ha fatto l’occhiolino, Alessandro Scanu lo ha voluto ringraziare con il concerto “In Cantos de terra mia”, cui è seguita l’anticipazione, a cura di Giuseppe Tedeschi ( Addetto di anticamera del Papa ) del libro di imminente stampa dal titolo beneaugurante “Oltre un sogno” a firma dello stesso Scanu.

La prima serata è proseguita con la presentazione da parte di Rita Sanna ed Antonio Maria Masia del libro “Le perle nere” di Giuseppina Palese, di Sassari, bel racconto su un interno di famiglia con lo scenario dell’ambiente sociale ed economico e culturale di una città sarda dei anni cinquanta (ravvisabile Sassari) arricchito con la lettura di alcune significative pagine da parte della bella e bravissima attrice sassarese Stefania Masala, allieva prediletta del grandissimo Giorgio Albertazzi.

Il brillante venerdì d’apertura si è chiuso con la travolgente e apprezzatissima esibizione teatrale, presentata da Giorgio, del trio “MA.RI.TOZZI, Massimiliano Morelli, Antonello Ricci e Alessandro Tozzi” sul testo del giornalista Massimiliamo Morelli : Il Cagliari che ci fece sognare. Quanti ricordi e quanto Gigi Riva ! Applausi a scena aperta !

Un sabato artigiano è stato aperto dal duo launeddas Muscas-Diana e dal coro Gavino Gabriel di Tempio per accompagnarci fra i vari stand ed in particolare allo stand con le opere in ceramica del maestro Giovanni Pulli di Cagliari in buona parte destinate alle premiazioni, con grande piacere dei beneficiari.

Come previsto, infatti, per il pomeriggio l’annuale appuntamento con il conferimento del premio ”Isola 2017” ad alcuni personaggi che con la loro attività artistica, sportiva, culturale ed operativa hanno dato attenzione e lustro alla Sardegna. Sfilata importante: da Roberto Pili di Sant’Antioco al Dr. Mario Frongia insignito nel 2013 dal Presidente della Regione Sarda del prestigioso “Sardus Pater” per gli importanti traguardi raggiunti dalla Chirurgia Robotica attraverso l’equipe che lui dirige presso l’Ospedale Brotzu di Cagliari, standing ovation per lui.

 Non poteva mancare lo sport. E che sport! Premiato il mitico radiocronista Rai di tutto il Calcio minuto per minuto dalla Sardegna, Mario Guerrini. Ancora premiati: Alessandro Scanu, il duo Muscas-Diana, il Gruppo Santa Chiara di Iglesias, il Comune di Maracalagonis, la Fondazione Barumini, e Roberto Tola e Simone Gallus che all’interno del loro bel ristorante a Milano, zona Duomo, collezionano in apposite vetrine e bacheche un numero impressionate di cimeli e trofei del Cagliari Calcio.

E tutti, presentati e intervistati, come si conviene, da un grande giornalista come Giorgio Ariu, hanno raccontato episodi ed aneddoti simpatici, divertenti e informativi del loro percorso professionale e umano.

Per domenica il programma ha visto il gruppo di Iglesias sfilare reiteratamente nei costumi medievali, alternandosi con il coro “Gavino Gabriel” di Tempio, e con l’esibizione non prevista ma bellissima di un “maestro” come Giampaolo Ibba di Maracalagonis (che ogni tanto lasciava il suo stand e abbigliato con il costume del suo paese deliziava il pubblico con le launeddas). Lo spettacolo, mentre i numerosi visitatori giravano per gli stand osservando, degustando e facendo provvista, è proseguito nel pomeriggio finale.

Pomeriggio che, in particolare, ha visto Neria De Giovanni presentare, con l’apporto di Antonio Maria Masia, un suo libro su Grazia Deledda (uno dei tanti, ricordiamola come uno dei massimi “esperti da sempre del nostro primo premio Nobel della letteratura), “A cena con Grazia. Il cibo e la cucina nei romanzi di Grazia Deledda. Una chiaccherata brillante e piacevole come sempre capita quando va in scena Neria.

Ancora Roberto Lai con i suoi importanti libri e libri fumetti su Sant’Antioco e sulla comunità antiochese nei vari risvolti cultural : storico, artistico, archeologico, ed infine ancora calcio e ancora Gigi Riva, ma in un giallo, introdotto da Giorgio e presentato dall’autore Maurizio Vicoli di Chieti con scambi di pareri e domande di Antonio e Neria, incuriositi come non mai dal titolo: Quando il Cagliari vinse lo scudetto…e la Juve tento di rapire Gigi Riva. Ma su questo inquietante titolo non dico niente..altrimenti che giallo è ! Leggete direttamente il libro.

Insomma una tre giorni che ha visto una numerosa, interessata e costante presenza di pubblico, tante le degustazioni di formaggi, vini e mirto, in particolare non è passata inosservata la continua degustazione dei pregiati e premiati vini della Cantina di Santadi, proposti da sommelier professionista e in divisa di rango.

Tante e tutte di qualità le realtà culturali ed economiche provenienti da varie parti della Sardegna: Orgosolo, Barumini, Lunamatrona, Decimomannu, Maracalagonis, Iglesias, Sant’Antioco, Usellus, Villanova Forru… che nel simpatico e ben disposto “Mercatino Conca D’oro” hanno incontrato Roma e i Romani, ed anche la comunità dei sardi di Roma, di cui mi onoro far parte.

Naturalmente ottima, abbondante e foriera di futuri successi la regia\conduzione, ormai solida e ben collaudata, del “duo Giorgio & Antonio Maria”.

All’anno prossimo si Deus cheret…e sos carabineris lu permittini, di nuovo “L’Isola che c’è”, che c’era e che ci sarà! 

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Un commento

  1. SCHMITT Claude

    Mi onoro di aver pubblicato qualche cronaca sul "Cagliaritano" (anni ’80 !), percio voglio dare un caro saluto a Giorgio!
    Claude SCHMITT
    (Traduttore francese di Francesco Masala, Sergio Atzeni, Salvatore Niffoi, Bachisio Zizi nonchè Editore de "La Revue Sarde" via e-mail)
    arasole@orange.fr

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