LA FORZA DELLA JUVENTUS HA LA MEGLIO SULL’ORGOGLIO DEL CAGLIARI: SCONFITTA CON ONORE


Il Cagliari non riesce a fermare l’irresistibile corsa di una Juventus lanciatissima. Al Sant’Elia i bianconeri si impongono 2-0 con un gol per tempo firmato da Higuain. Ma è stato comunque un buon Cagliari, coraggioso e aggressivo, che si è arreso soltanto alla superiore qualità di un avversario formidabile, costruito per vincere la Champions League e che si sta avviando a conquistare il sesto scudetto di fila. Ci hanno provato, i rossoblù, a rendere dura la vita alla corazzata bianconera e ci sono riusciti per larghi tratti. Quando però la Juve ha sbloccato la gara, è stato troppo difficile per il Cagliari scalare la montagna alla ricerca del recupero. La Juventus ha potuto gestire il pallone con calma, colpendo poi con la freddezza e il cinismo che contraddistingue le grandi squadre ad inizio ripresa, con un contropiede mortifero. Le poche speranze di raddrizzare la situazione sono state azzerate dall’espulsione di Barella a metà tempo: in undici contro dieci la gara si è praticamente chiusa lì, anche se il Cagliari non è uscito fuori partita e ha continuato a lottare sino alla fine.

Inizio da brivido, con la consegna del “Collare d’Oro al merito sportivo” a Gigi Riva, dalle mani del Presidente del CONI Giovanni Malagò. Accolto da un’ovazione, il Bomber è apparso sorridente ed emozionato. Lo affiancavano i suoi ex compagni di squadra e il Presidente rossoblù Tommaso Giulini, che ad un certo punto ha chiamato il coro “C’è un solo Gigi Riva” ai tifosi. Poche ma sentite parole da parte del supercannoniere della Nazionale: l’abbraccio con i capitani Buffon e Dessena, ringraziamenti verso Malagò, che è voluto venire in Sardegna apposta per consegnargli il premio, e un simpatico saluto per le nipotine, sedute in tribuna. Un momento memorabile per tutti i tifosi. Ulteriore omaggio al Mito; la squadra è scesa in campo sfoggiando prima della gara la maglia celebrativa dello scudetto.

Poi la partita. Rastelli sceglie Capuano come centrale al fianco di Bruno Alves. In attacco Borriello e Sau. Aggressivo e deciso l’inizio dei rossoblù, che arrivano primi sulle seconde palle e guadagnano due calci d’angolo consecutivi. Chiellini è costretto al fallo per limitare Barella al limite dell’area. Nell’occasione il difensore della Nazionale si infortuna, qualche minuto dopo lascia il campo a Rugani. La punizione è calciata da Bruno Alves, pallone non lontano dai pali. Al 7’ su angolo di Di Gennaro, c’è un contatto dubbio tra Dessena e Alex Sandro: il brasiliano trattiene il capitano rossoblù che non riesce a saltare per deviare di testa. L’arbitro Calvarese lascia correre, ma la concessione di un rigore non sarebbe stata uno scandalo. Al 28’ ammonito Barella per un presunto fallo su Cuadrado. La punizione di Dybala da posizione defilata è bloccata da Rafael. Poi un tiro di Borriello è ribattuto da Rugani. Al 37’, improvvisamente, la Juventus sblocca il risultato. Lancio di Marchisio per Higuain, che si incunea in area e supera Rafael con un pallonetto. Una mazzata immeritata per quel che si era visto sino a quel momento. Il Cagliari naturalmente risente della botta e ad inizio ripresa incassa il 2-0. Borriello guadagna un calcio d’angolo scodellato in area da Di Gennaro. La respinta dei difensori juventini fa scattare il contropiede, Dybala tocca per Higuain che arriva da dietro: tiro di punta e pallone nell’angolo. Tutto più facile a quel punto per i bianconeri, favoriti anche dall’espulsione di Barella: secondo giallo per il giovane centrocampista rossoblù, reo di un fallo su Pjanic, appena entrato al posto di Marchisio. Poco prima Ionita era subentrato a Dessena: ottima la prova del capitano. Il Cagliari, ammirevole, non cala intensità e concentrazione. Un minuto dopo Pisacane innesca Sau che controlla, cerca di girarsi, ma non riesce a tirare, bloccato in angolo da Lichtsteiner. Al 71’ Pisacane raccoglie una corta respinta della difesa e fa partire un destro da lontano sul quale vola Buffon a deviare in angolo. Al 73’ è la Juventus a sfiorare il terzo gol con un colpo di testa di Mandzukic da distanza ravvicinata, appena fuori. Entra Ibarbo per Borriello e il colombiano si guadagna subito una punizione da fuori area. Il tiro di Bruno si perde di pochissimo sul fondo, con Buffon immobile. Negli ultimi minuti dentro Padoin per Pisacane, nella Juventus Lemina al posto di Dybala. Nel finale, prodezza di Rafael che nega il gol al tap-in a colpo sicuro di Dybala, dopo la traversa di Mandzukic. Finisce 2-0, ma è stato un Cagliari più che positivo. Adesso due trasferte, a Genova contro la Sampdoria e a Crotone. Rastelli recupererà Joao Pedro, Farias e Ceppitelli, con Ionita, Padoin, Ibarbo e Borriello che saranno più in condizione. Andiamo avanti con fiducia.

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