DOPO LA SENTENZA DEL TAR DI SARDEGNA, UGO CAPPELLACCI RIDISEGNA LA GIUNTA REGIONALE: INSERITE TRE DONNE E PER L'EMIGRAZIONE UN NUOVO ASSESSORE

il desulese Antonello Liori è il nuovo assessore al Lavoro e all'Emigrazione

il desulese Antonello Liori è il nuovo assessore al Lavoro e all'Emigrazione


ricerca redazionale

Da zero a tre donne in Giunta. Dopo una settimana di frenetiche consultazioni con le forze politiche della maggioranza, il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci, ha varato il nuovo esecutivo, che era stato azzerato dal Tar Sardegna per la mancanza di un equilibrio nella rappresentanza di genere, dopo un ricorso presentato dalle donne del centrosinistra sardo e da alcune associazioni.

LA NUOVA GIUNTA – Nella nuova squadra di governo entra il sindaco di Oristano, Angela Nonnis.  Nonnis, indicata dai Riformatori Sardi, guiderà l’assessorato dei Lavori Pubblici. Nell’esecutivo anche due consigliere regionali del Pdl, Alessandra Zedda, dipendente regionale, che andrà all’ Industria, e la giornalista Simona De Francisci, alla Sanità. L’ex assessore della Sanità, Antonello Liori, si occuperà dell’assessorato del Lavoro, mentre Oscar Cherchi, ex assessore dell’Industria, andrà all’Agricoltura. Non riconfermati Mariano Contu (Pdl), Sebastiano Sannitu (Riformatori) e Franco Manca (tecnico indicato da Cappellacci nell’ultimo rimpasto l’autunno scorso), mentre tutti gli altri componenti della Giunta rimangono ai loro posti.  Il nuovo esecutivo è però ancora ‘in pectore’, perché gli assessori non hanno prestato giuramento. Per questo Cappellacci ha già scritto alla presidente del Consiglio regionale per chiedere una deroga temporanea alla pausa estiva degli 80 consiglieri per una riconvocazione dell’Aula prima di ferragosto. “La Giunta non va in vacanza – ha spiegato Cappellacci – e prosegue l’impegno sui fronti della continuità territoriale, della vertenza entrate, del patto di stabilità e delle azioni per il recupero del divario infrastrutturale rispetto alle altre Regioni. Le risorse sbloccate dal Cipe, un miliardo di euro, (tra l’altro nello stesso giorno in cui il Tar azzerava la Giunta sarda, ndr) è un risultato importante, che non affievolisce e, anzi, rinforza la nostra determinazione su tutte le altre questioni ancora aperte con il Governo”. Su questi temi, infatti, Cappellacci ha sfidato sia i vertici del Pdl, restituendo la tessera del partito, che lo Stato, con ricorsi annunciati su Tirrenia e vertenza entrate davanti alla Consulta.

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