VIENE DISEGNATA LA NUOVA "CONTINUITA' TERRITORIALE": ATTERRANO IN SARDEGNA I VETTORI EUROPEI


di Annalisa Bernardini *

Prende forma la nuova continuità territoriale con più rotte e con l’apertura ai vettori europei. E’ stato siglato il protocollo d’intesa per il trasporto aereo della Sardegna tra la Regione, il ministero dei Trasporti e l’Enac (l’ente nazionale per l’aviazione civile) che mette a punto tutte le procedure per il varo del decreto che regola la concessione degli oneri di servizio pubblico con l’emanazione del bando per le rotte in regime di continuità territoriale da e per l’Isola. Il protocollo riguarda la cosiddetta “continuità minore”, ovvero quella per le destinazioni diverse da Roma e Milano. Bando che l’assessorato regionali ai Trasporti conta di pubblicare entro dicembre, mentre entro aprile dovrebbero partire i voli con le nuove tariffe. Ogni singola rotta sarà gestita da un’unica compagnia, vincitrice della gara. I collegamenti non saranno più gestiti solo da Alitalia e Meridiana ma alla gara potranno partecipare tutte le compagnie europee. Il bando, poi, prevede un forte incremento delle rotte in regime di continuità (circa 24) che consentirà ai sardi di raggiungere molte destinazioni attualmente non comprese. Ancora non si conoscono le tariffe ma di sicuro i viaggiatori sardi continueranno a essere avvantaggiati: per loro sarà previsto un prezzo fisso (come accade adesso), mentre per gli altri cittadini ci sarà solo una tariffa massima, ma le compagnie potranno applicare prezzi promozionali, «molto vicini ai prezzi in continuità», assicurano dall’assessorato guidato da Liliana Lorettu. Per l’apertura alle tariffe agevolate a tutti i viaggiatori europei, invece, sarà il ministero a dover risolvere la questione con l’Ue. Sulle rotte con Roma e Milano, invece, non è prevista la compensazione degli oneri per le compagnie che effettueranno il servizio, come accade anche adesso. Per questo la gara di aggiudicazione dovrebbe essere molto più veloce, con il bando che dovrà essere pubblicato solo due mesi prima della gara (contro i sei previsti per la continuità minore). Con la firma del documento «sono stati mantenuti tutti gli impegni assunti a suo tempo dal presidente della Giunta Cappellacci», si legge in una nota della Regione, «in merito alla nuova continuità territoriale. Impegni che vedono la Regione sarda artefice delle decisioni in materia di trasporto aereo, sempre e solo nell’interesse dei sardi». Nel protocollo siglato ieri si prevede inoltre che la Regione (che si accolla le risorse finanziarie necessarie per l’imposizione degli oneri di servizio pubblico, cioè gli obblighi della continuità territoriale) proceda a indire la Conferenza di servizi, le cui decisioni dovranno poi essere trasmesse al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che così potrà adottare il decreto sugli oneri. La Regione, inoltre, nel caso nessun vettore assuma l’onere di servizio pubblico, dovrà indire una gara d’appalto europea per assegnare i servizi, e sottoscrivere e gestire le convenzioni con i vettori vincitori, nonché pagare alle compagnie quanto dovuto per il servizio effettuato. E sempre la Regione dovrà applicare le penali previste nelle convenzioni.

* Unione Sarda

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