MAHMOOD E QUELL’OMAGGIO ALLA SUA SARDEGNA: IL CANTANTE HA DEDICATO UN BRANO ALLA MADRE REINTERPRETANDO LA CELEBRE “NON POTHO REPOSARE”

Mahmmod

di DARIO BUDRONI

L’album è appena uscito. E tra le varie tracce ce n’è una che in Sardegna è forse piaciuta più delle altre. Il motivo è molto semplice: Mahmood ha dedicato un brano alla madre, sarda di Orosei, e per l’occasione ha intonato i versi di A Diosa, meglio conosciuta come Non potho reposare, di gran lunga uno dei canti più belli e famosi dell’isola e reso ulteriormente celebre, anni fa, dai Tazenda. La canzone di Mahmood, undicesima traccia del disco Ghettolimpo, uscito lo scorso 11 giugno, si intitola semplicemente T’amo.

Nato a Milano da padre egiziano e da madre isolana, Anna Frau, Mahmood, vincitore nel 2019 del festival di Sanremo con Soldi, è sempre stato particolarmente legato alla Sardegna. Più volte il cantante ventottenne ha manifestato il suo amore per l’isola e per le sue tradizioni. Così stavolta ha reinterpretato A Diosa, scritta un secolo fa da Salvatore Sini. Un brano in sardo che è stato registrato a Olbia, negli spazi del Reef Studios, insieme anche al coro femminile Intrempas di Orosei. «Una giornata speciale. Presentazioni, prove, microfoni, cuffie, sala d’incisione, tensione, adrenalina, ci hanno accompagnate per tutto il tempo. L’idea di contribuire alla realizzazione di un progetto così importante, è stato per noi motivo di orgoglio e allo stesso tempo di crescita professionale – si legge nella pagina Facebook del coro -. Ringraziamo la nostra direttrice Mina Nanni per averci supportate, incoraggiate durante lo studio e l’esecuzione della parte corale da lei armonizzata a tre voci. Infine un ringraziamento speciale a Mahmood per averci coinvolte nel suo progetto musicale e un caloroso abbraccio alla sua cara mamma Anna Frau, figlia di Orosei».

E ad aver apprezzato l’interpretazione di Mahmood, per nulla banale e in grado di esaltare tutta la bellezza del brano, sono stati anche i Tazenda. Furono infatti loro, con il cantante Andrea Parodi, scomparso nel 2006, a realizzare la versione più conosciuta di Non potho reposare. «I nostri complimenti a Mahmood per la sua versione innovativa della “nostra” No potho reposare – ha scritto su Facebook la band sarda -. Speriamo che sia un altro tassello utile a far conoscere al mondo uno dei tanti diamanti di melodia dell’antica Sardegna. Bravo Alessandro. Go ahead!».

https://www.costasmeralda.it/

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