LA VITTORIA CONTRO LA SPAL E’ ORO COLATO: IL CAGLIARI AGGIUNGE TRE PUNTI IMPORTANTI PER LA PERMANENZA IN SERIE A

l’esultanza al gol di Faragò

La Sardegna Arena non tradisce: il Cagliari batte la Spal 2-1 e compie un altro passo importante per la salvezza. Il minimo scarto non rende giustizia alla prova dei rossoblù: il punteggio avrebbe potuto tranquillamente essere più ampio. Le grandi parate di Viviano ed un paio di episodi dubbi in area spallina hanno tenuto il risultato in bilico sino all’ultimo. Nel conto anche una traversa clamorosa colta da Ionita a portiere battuto. Poco male comunque: quel che importa sono i 3 punti, intascati dal Cagliari che vola a quota 36, +9 sulla terz’ultima, il Bologna, in campo lunedì nel posticipo contro il Chievo.

Rolando Maran recupera i suoi esterni, Cacciatore a destra, Pellegrini dalla parte opposta. Turno di riposo per Pisacane, con Ceppitelli nel cuore della difesa c’è Romagna.

Partenza sparata del Cagliari, che guadagna subito un angolo con Pellegrini. Al 3’ rossoblù in gol: gran botta di Barella, Viviano respinge in qualche modo, si avventa sul pallone Faragò che scaraventa in rete. Colpita a freddo, la Spal ha un sussulto: iniziativa centrale di Schiattarella, fortunatamente il tocco per Paloschi è troppo lungo, Cragno recupera.

La partita è molto bella, per niente bloccata. Le due squadre giocano a viso aperto, ritmi altissimi. Il Cagliari ha una marcia in più, mette sotto pressione la Spal. Attivissimo Pellegrini sulla sinistra, con una serie di cross che costringono i difensori della Spal ad intervenire alla disperata. Ci prova Cigarini dalla distanza all’11’, la mira è imprecisa.

La Spal non sta a guardare comunque: colpo di tacco di Fares in area, tiro di Missiroli sballato da buona posizione.

Al 16’ grosso pericolo per Cragno, messo in difficoltà da un tocco all’indietro di Ceppitelli: la parata del portiere in angolo è reattiva. L’arbitro però viene richiamato al VAR e corre a rivedere l’azione: vede un tocco col braccio di Ceppitelli e decreta il rigore, ammonendo il difensore del Cagliari. Antenucci dal dischetto spiazza Cragno.

Il pareggio spegne un po’ la veemenza dei rossoblù, la gara si fa più equilibrata e meno piacevole.

Al 27’ verticalizzazione di Cigarini per Joao Pedro, tiro rimpallato da Felipe. Al 37’ pericoloso contropiede spallino, Schiattarella sbaglia il passaggio filtrante per Paloschi.

Al 38’ tocco corto dall’indietro di Dickmann per Viviano, si avventa Ionita, il portiere spallino in qualche modo rilancia.

I rossoblù ripartono decisi all’attacco dopo l’intervallo. Al 48’ discesa di Barella che taglia verso l’area, cross sul primo palo per Pavoletti, colpo di testa che non inquadra l’angolo lontano.

Al 50’ buon cross di Cacciatore dalla destra, Faragò colpisce bene ma senza imprimere forza al pallone che finisce debole tra le braccia di Viviano.

Cagliari vicinissimo al gol al 57’: cross di Pellegrini, tocca Vicari, Faragò dalla parte opposta fa da sponda per Barella, tiro al volo da sei-sette metri e grande risposta di Viviano.

Rete solo rinviata di due minuti: punizione dalla destra di Cigarini, Ceppitelli in terzo tempo colpisce di potenza verso la porta, traversa piena, Pavoletti sul rimbalzo è il più lesto a colpire ancora di testa e spedire in rete: undicesimo gol stagionale per il centravanti rossoblù.

Al 65’ angolo di Cigarini, testa di Ionita nel mucchio, ancora traversa, Missiroli salva ancora in corner. Il Cagliari raccoglie i frutti della sua pressione.

Al 68’ discesa di Pellegrini, cross a mezz’altezza, Faragò anticipato al momento del tiro al volo da Felipe.

Primi cambi per la Spal: Costa per Kurtic, poi Petagna al posto di Dickmann. L’ingresso dell’attaccante scuola Milan conferisce potenza alla prima linea emiliana. Al 72’ servizio in profondità proprio per Petagna che sterza saltando un difensore, bravissimo Cragno a chiudergli lo specchio e a ribattergli il tiro.

Cigarini al 74’, acciaccato, deve lasciare il campo: gli subentra Bradaric. Poi al 78’ Birsa rileva Joao Pedro.

All’80’ proteste dei giocatori rossoblù: Bonifazi tocca il pallone col braccio in area, l’arbitro Banti assegna solo un angolo. Dalla bandierina batte Birsa, tacco di Cacciatore, Viviano manda sul palo, Pavoletti di testa lo spinge in rete, ma l’arbitro annulla per presunto fallo del centravanti su Viviano: una scorrettezza, immagini alla mano, piuttosto dubbia.

Nella Spal Valoti per Schiattarella. Maran inserisce Padoin per Ionita.

All’89’ Pellegrini si accentra, cerca in profondità Faragò, mezza rovesciata, debole però, para Viviano.

Scatenato il terzino sinistro rossoblù che al 90’ si invola ancora sul binario mancino, entra in area, palla dietro per Birsa, sinistro alto.

Il Cagliari contiene e appena possibile riparte in contropiede. L’ultima occasione però è per la Spal, allo scadere dei 5’ di recupero: punizione dalla destra di Petagna, palla alta, Cragno esce con tempismo e abbraccia il pallone tenendolo stretto. L’arbitro Banti fischia la fine subito dopo: vittoria che ipoteca la salvezza.

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