RIVINCITA SCUDETTO CON REGGIO EMILIA IN SARDEGNA: LA DINAMO VINCE CON AUTORITA’ PER 94 A 70


Una Dinamo orgogliosa, rabbiosa, cinica: i cinquemila del PalaSerradimigni hanno assistito a una prova di orgoglio e cuore dei giganti biancoblu che, con grande autorità, hanno battuto la capolista Reggio Emilia. Nella sfida tra le due finaliste dello scudetto della scorsa stagione emerge un super David Logan: il professore sale in cattedra e mette a referto 25 punti con 7/9 da tre e 3/4 da due, conditi da 8 assist, 4 rimbalzi e 4 falli subiti con un totale 38 di valutazione. La Dinamo però mette a segno una prestazione di squadra da incorniciare con un intenso lavoro di squadra e ben cinque uomini in doppia cifra: Haynes (15 pts e 9 ass), Petway (11), Eyenga (11) e Varnado (12). Encomiabile come sempre il lavoro degli italiani. Tredicesima giornata di campionato: dopo sei mesi dall’ultima volta sul parquet del PalaSerradimigni si incontrano Sassari e Reggio Emilia. Negli occhi dei cinquemila ancora le immagini  della mirabolante gara 6 di finale scudetto conclusasi dopo tre overtime. Gli emiliani si presentano in Sardegna senza Rimantas Kaukenas, mentre coach Calvani avrà finalmente a disposizione tutti i suoi uomini. Per la sfida si attende un palazzetto caldissimo, con le coreografie realizzate dalle curve. Coach Calvani manda in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, coach Menetti risponde con Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao e Veremeenko. In un palaserradimigni gremito e caldissimo è David Logan ad aprire le danze, gli ospiti si portano avanti con canestro and one di Veremeenko. Ma Petway, partito in quintetto, scava il vantaggio biancoblu con tre bombe: 18-10. Gli emiliani accorciano con il lavoro degli italiani e Lavrinovic, il centro lituano si carica di due falli. Una bomba allo scadere di Haynes con l’uomo addosso chiude il primo quarto 26-18. I giganti sanciscono il vantaggio in doppia cifra con Eyenga e Haynes, Reggio Emilia accorcia dall’arco con Silins e De Nicolao (36-29). David Logan trascina i suoi, tutta la squadra inasprisce la difesa e tiene saldo il vantaggio. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 47-35. Al rientro dall’intervallo lungo i padroni di casa, condotti da un super David Logan, dilagano. Nelle prime battute della terza frazione i sassaresi firmano il +20, per gli ospiti sono i lunghi a cercare di arginare lo svantaggio. Il Professore detta il ritmo ed è incontenibile, ma è tutta la squadra a mostrare i muscoli sul parquet. Una giocata meravigliosa di Formenti che serve in area il taglio di Sacchetti è l’immagine di una squadra che vuole lottare e combattere, nessuno escluso (80-56). Negli ultimi dieci minuti la Grissin Bon tenta di rialzarsi, con Aradori in testa: la Dinamo non ci sta e con Varnado si impone con autorità. Eyenga inchioda l’alleyoop magistralmente servito da Haynes: è questa la Dinamo che combatte e lotta. Il tabellone dice 88-65, Sassari ha in mano la vittoria.

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