QUINDICI GIORNI DI CULTURA SARDA IN BULGARIA: LE INIZIATIVE A SOFIA CON IL CIRCOLO “SARDICA”

Maria Giovanna Cherchi e i componenti della sua band con Alessandro Calia (secondo da sinistra) del circolo "Sardica"


di Carlo Manca

E’ terminata la rassegna di due settimane della cultura sarda in Bulgaria e nel est Europa. La manifestazione organizzata dal circolo sardo di Sofia  in collaborazione per quasi tutti gli eventi  con l’istituto italiano di cultura aveva come scopo principale quello di sostenere Cagliari come città candidata a capitale della cultura europea per il 2019 e  far conoscere nel mondo balcanico tradizioni usi e costumi della bellissima terra di Sardegna, della quale siamo orgogliosi di esserne gli ambasciatori. Si è cominciato il  29 maggio con la proiezione dl film banditi a Orgosolo, film che ha ottenuto un enorme successo presso il pubblico locale. Quindi in Bulgaria si sono esibiti i tenores di Orgosolo, cantando in 4 diverse città della Bulgaria e facendo conoscere al popolo slavo il bellissimo canto a tenore nella sua migliore espressione, aggraziato dal bellissimo costume di Orgosolo.  Il concerto a Sofia si è tenuto presso  la sala numero uno  del palazzo delle  scienze bulgare, in pieno centro di fronte al parlamento e all’ambasciata d’Italia a Sofia. All’evento ha partecipato il gota della cultura folcloristica bulgara ed un folto pubblico entusiasta del bravissimo gruppo sardo. Si è continuato con un dibattito sul fil banditi a Orgosolo, dibattito tenuto presso la prestigiosa sede del circolo Sardica ed al quale hanno partecipato studenti  di italiano presso l’università di Sofia  ed amanti della cultura italiana e sarda. Quindi è stata la volta del bravissimo gruppo folk del campidano,  il quale ha rappresentato al meglio la cultura sarda fatta di balli, costumi e suoni di launeddas e fisarmonica, nonché cantando dal vivo. Un gruppo molto compatto, che per una settimana ha fatto furore al festival internazionale di Montana  e che ha raggiunto l’apice nella giornata di Sofia dove si è esibito presso il palco all’aperto nel parco borissova gradina in pieno centro a Sofia. Lo steso gruppo è stato ricevuto in ambasciata dal ambasciatore Conticelli il quale ha offerto un cocktail presso la bellissima residenza  ed ha ringraziato il circolo sardo , l’istituto  italiano di cultura e tutto il gruppo di 20 figuranti per la bellissima manifestazione. Una delegazione di medici sardi e professori del politecnico di Torino, accompagnati dal gen. Vacca e dal dott. Alessandro Calia è stata ricevuta presso il ministero della salute bulgara per un incontro di lavoro con il vice ministro della salute bulgara dott. Boiko Penkov, il quale ha apprezzato la proposta di un progetto sulle cellule staminali da realizzare in Bulgaria con l’ausilio del politecnico di Torino, dei medici sardi e col patrocinio del circolo Sardica. A breve una nuova delegazione di tecnici sarà ricevuta nuovamente presso alcuni ospedali bulgari scelti per ospitare il progetto. Dulcis in fundo oggi si è conclusa la due giorni del bravissimo trio sardo aggraziato dalla bella voce di Maria Giovanna Cherchi,  dalla chitarra del maestro Luigi Puddu e dalle tastiere di Maurizio Bizzarro. I tre hanno tenuto uno spettacolo presso il Sofia live club, uno dei locali più in… della capitale bulgara, rappresentando al meglio la cultura musicale sarda. La bellissima Cherchi ha dato sfoggio di tutta la sua bravura ricevendo complimenti dai migliori jazzisti bulgari e dal folto pubblico internazionale presente in sala. Visto il successo della 15 giorni della cultura sarda, si sta già pensando di ripetere l’evento  il prossimo anno cercando di esportare la cultura sarda in tutto est Europa, compresa la Russia, ovvero si vorrebbero fare due tappe una bulgara ed una Russa, organizzate sempre dal circolo Sardica e dai partner che il circolo sicuramente troverà, come ha sempre fatto in questi 15 anni di esistenza. Ricordiamo che è sempre attivo il numero dell’info desk Bulgaria –Sardegna , per tutti i sardi che vogliono informazioni sulla realtà Bulgara, desk che finora è stato utilissimo per oltre 100 sardi in soli 4 mesi di esistenza.

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