LA STORIA SIAMO NOI: AD AUSTIS I CENT'ANNI DI ANTONIO MARIA PORCU, FIERO COMBATTENTE


di Roberto Tangianu *

Ognuno è parte di una storia e quella di Antonio Maria Porcu, di Austis, ha attraversato un secolo per approdare al giorno del suo compleanno, stretto nell’abbraccio dei suoi familiari e di una comunità intera. E’ un giorno bellissimo per il piccolo centro della Barbagia e l’emozione brilla negli occhi di tutti. All’uscita della Chiesa, dopo la celebrazione della messa in suo onore, il nonnino stringe le mani dei presenti, dispensando un sorriso aperto e sincero. Antonio nasce il 23 gennaio del 1914 e fin da piccolo si guadagna da vivere facendo il pastore. I 22 anni segnano la svolta, mentre si trova a Macomer in compagnia di alcuni amici che si dirigono verso il Distretto militare di Oristano decide di unirsi a loro. L’entusiasmo è contagioso e con l’esempio di due fratelli che si trovano in Africa per combattere la guerra, decide all’improvviso di intraprendere la carriera militare. Lo comunica alla madre con una cartolina e si arruola in Spagna, dopo aver appreso a Napoli che la destinazione iberica gli avrebbe offerto un trattamento economico migliore. «Mi offrivano 10 lire di paga al giorno – racconta zio Antonio – contro le 5 che avrei guadagnato se fossi andato dove si trovavano i miei fratelli in Africa. Senza pensarci troppo, mi sono ritrovato in Spagna nella divisione delle Frecce Nere e poco dopo ho preso addirittura il comando di una squadra come sergente maggiore».  Nel 1939 ritorna ad Austis, compra una casa, avvia un bar e un’attività legata al commercio del bestiame e sposa Antioca Pitzeri, l’amore della sua vita. Nel cammino del centenario austese c’è anche tanto dolore. Nel 1999 a causa di un terribile incidente stradale, muore Franco, uno dei suoi tre figli, che viveva nel Friuli e pochi mesi dopo anche la moglie si spegne, lasciando il vuoto e un mare di ricordi. Questo giorno freddo di gennaio ha il sapore dei dolci che vengono serviti per la grande festa che riunisce gli affetti, e tutti esprimono parole di orgoglio. «Mio padre – dice il figlio Dino – è stato sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse avuto bisogno». Il nipote Walter Cossu, vice Questore aggiunto della Polizia di Alghero, esprime parole di gratitudine. «Zio Antonio ci ha insegnato ad amare la famiglia e ad essere corretti nei confronti del prossimo.
Un grande esempio di dignità e fierezza». Cala la sera, sui tetti di Austis e in una delle sue case un anziano guarda ancora al futuro, portandosi dentro i valori di una vita. 
* sardegna live

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