PER LO SCAMBIO CULTURALE FRA MONZA ED ALGHERO, LA MOSTRA IN BRIANZA DEL CIRCOLO "SARDEGNA" DEDICATA AI GARIBALDINI MAPELLI E DALERCI


di Salvatore Carta

Con un lusinghiero successo di pubblico è stata inaugurata a Monza, la mostra organizzata dal Circolo Culturale Sardegna e dalla Circoscrizione 3 di Monza, dedicata ai Mille Garibaldini che compirono l’eroica impresa 150 anni fa, liberando tutta l’Italia del sud dai Borboni, dal 5 maggio al 20 ottobre 1860,contribuendo così all’Unità d’Italia, con la proclamazione poi del Re di Sardegna, Vittorio Emanuele II, a Re d’Italia il 19 marzo 1861. La conferenza inaugurale, tenuta dal presidente della Circoscrizione 3 di Monza Pietro Zonca è iniziata con la presentazione della Mostra, nella prestigiosa sala conferenze di via Gabriele d’Annunzio, che ha ringraziato il Circolo Sardegna di Monza, per la prestigiosa iniziativa culturale, inserita nelle numerose celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Ha preso poi la parola il presidente del Circolo Sardegna Salvatore Carta,che ha ringraziato la Circoscrizione 3 e il Presidente Zonca, per la collaborazione, per le numerose iniziative di scambio culturale e d’amicizia, tra Monza Brianza e la Sardegna svolte negli ultimi 10 anni ed ha augurato che  possano continuare anche in futuro. Ha ringraziato poi il Comune di Monza e l’Assessore al Turismo Dr. Andrea Arbizzoni per il Patrocinio e il Contributo dato per organizzare la mostra dedicata al concittadino Garibaldino Achille Mapelli, che diciannovenne seguì Garibaldi e i Mille per l’eroica impresa dell’Italia Unita. Ha illustrato poi i motivi che hanno portato il Circolo Sardegna ad organizzare questa mostra composta da 70 quadri con immagini e fotografie d’epoca dei mille, di Garibaldi, di Achille Mapelli e di Andrea Dalerci il Tamburino sardo di Garibaldi. La Partenza dei Mille da quarto il 5 maggio 1860 e  lo sbarco a Marsala dell’11 maggio 1860, l’eroica battaglia di Calatafimi, al grido di “Quì si fa l’Italia o si Muore!”, la conquista di tutta la Sicilia e del Regno borbonico delle 2 Sicilie, la presa di Napoli, la messa in fuga dell’Esercito e del re borbonico e l’assedio di Gaeta e l’incontro a Teano con il Re di Sardegna Vittorio Emanuele II°, il 20 Ottobre 1860, con la successiva proclamazione a Re d’Italia il 19 Marzo 1861 di Vittorio Emanuele II. Crediamo che tutto ciò senza l’amor di patria e l’eroica impresa dei Mille Garibaldini,anche se avvenuta con un po’ di fortuna,non si sarebbe potuta realizzare. Dopo tutto ciò i Mille Garibaldini furono quasi dimenticati per anni e solo 18 anni dopo lo Stato si ricordò di loro,concedendoli un pensione e ricordandoli ufficialmente nella Gazzetta ufficiale del mese di marzo del 1878. A loro quindi dedichiamo questa mostra, esponendo i 70 quadri comprensivi della riproduzione della Gazzetta Ufficiale con i 1.089 nomi dei valorosi Garibaldini,per ringraziarli di quanto hanno fatto. E’ seguito poi un dibattito e le domande del numeroso pubblico presente.

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