IL PROGETTO AKEA (ACRONIMO DI "A KENT'ANNOS") E IL 150° ANNIVERSARIO DELL'UNITA' D'ITALIA: L'ISOLA DELLA LONGEVITA'

nella foto il professor Luca Deiana con l'arcivescovo di Oristano, il sindaco di Ovodda e cinque centenari

nella foto il professor Luca Deiana con l'arcivescovo di Oristano, il sindaco di Ovodda e cinque centenari


ricerca redazionale

Il progetto AKeA (acronimo di A Kent’Annos, tradizionale augurio sardo che significa “a cent’anni”), che studia la longevità della popolazione sarda, è stato scelto dalla Regione Sardegna per rappresentare l’Isola alla mostra che sarà organizzata dal 27 marzo al 3 luglio al Vittoriano, a Roma, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La Regione Sardegna è stata infatti invitata insieme alle tre Regioni che sono state sedi della capitale d’Italia (Piemonte, Toscana e Lazio) ad allestire uno stand al Vittoriano. Per questo evento il presidente Ugo Cappellacci ha comunicato al rettore Attilio Mastino di aver scelto il progetto AKeA dell’Ateneo sassarese, basato sugli studi effettuati dal team guidato dal professor Luca Deiana. Il capo del governo sardo ha motivato la sua scelta sottolineando di voler raccontare, attraverso questa prestigiosa vetrina, la longevità dei sardi, che deriva dal particolare patrimonio genetico e favorita dall’ecosistema dell’Isola. «Siamo onorati – commenta il professor Deiana – di essere stati scelti dalla Regione Sardegna per rappresentare la nostra Isola in questa importante occasione. A mio parere si tratta di una scelta particolarmente felice perché molti dei supercentenari presenti nel nostro studio hanno partecipato alle due guerre mondiali e hanno quindi dato un importante contributo alla nazione». Il progetto AKeA, iniziato nel 1997 e presentato ufficialmente nel febbraio 2002, fa capo alla cattedra di Biochimica Clinica dell’Università di Sassari e vede la collaborazione del Max-Planck Institute for Demographic Research, Rostock, Germania e dalla Duke University, North Carolina, USA. Questo studio ha permesso di costituire un banca dati sui centenari che conta circa 1900 unità, ed è l’unico progetto sulla longevità certificato al mondo. Il monitoraggio continuo fatto su tutta la popolazione sarda ha dimostrato che in Sardegna esistono 22 centenari ogni 100 mila abitanti. La più alta concentrazione al mondo. In questo momento sono circa 370 i sardi che hanno più di cento primavere sulle spalle.

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