FILIPPO CARTA, IN GIRO PER IL MONDO, CON LA GRANDE PASSIONE PER IL GRANDE SCHERMO

Filippo Carta, originario di Uri, attualmente vive a Dublino in Irlanda

Filippo Carta, originario di Uri, attualmente vive a Dublino in Irlanda


di Francesca Pedone

Filippo Carta, ha 32 anni ed è sardo al 100%. Di Uri un Paesino a metà strada tra Sassari ed Alghero ha una laurea in ingegneria aeronautica. Ha vissuto in Irlanda per tre anni. Conosce bene Dublino.

L’Irlanda e’ per me la mia seconda casa. In Irlanda ho trovato ciò che cercavo: una vita gradevole e dignitosa, un contesto sociale internazionale ed aperto, un economia ancora in crescita, una prospettiva futura. Un luogo di chi ama la vita e non ha paura di rimettersi in gioco. Io ho scelto di lasciare la nostra cara isola all’età di 27 anni, dopo 3 anni e mezzo trascorsi in Meridiana. Lavoravo in direzione tecnica e mi occupavo della pianificazione e controllo degli interventi manutentivi sulla flotta. Per tutti in paese ero “sistemato” ma io non ero contento. Tra l’altro ero fidanzato. Lascio immaginare il panico in casa dopo la mia decisione di andare in Irlanda. Sono partito con qualche soldo risparmiato,  senza amici e con un inglese poco più che scolastico. L’entusiasmo e la determinazione, però, erano al massimo. Ho iniziato subito un corso di inglese ed a lavorare come cameriere in un ristorante Italiano. Qualche mese dopo ho iniziato nei “call  center”: Microsoft, Lexmark e Oracle. E’ Grazie all’Irlanda che oggi lavoro come responsabile di pianificazione e controllo per un progetto che prevede la costruzione di una raffineria in Polonia, dopo essere stato in Austria, Spagna, e Stati Uniti. Il mio suggerimento e’ quello di provare.

Filippo quando è iniziata questa passione? E’ una storia davvero strana: ero a Pescara per fare il militare e per caso ho comprato la sceneggiatura de “La Vita è Bella”, l’ho letta e ne sono rimasto affascinato. Quindi ho deciso di imparare da autodidatta a scrivere storie per cortometraggi: successivamente ho comprato una videocamera, una stazione di montaggio digitale e per hobby ho iniziato a collaborare con una società di produzione di documentari e video matrimoniali.

Nel 2002 ti sei trasferito in Irlanda. Hai continuato a coltivare questa passione? Certo, nel 2002 ho mollato tutto quello che avevo in Italia e sono venuto in Irlanda dove ho fatto i primi corsi di acting for camera al “Gaietyschool of acting” ed un corso importante di sceneggiatura alla scuola “Filmbase”. A questo punto mi sentivo pronto per iniziare a scrivere un lungometraggio e quindi mi sono buttato. Però nel 2004 per questioni lavorative ho iniziato a girare il mondo trascurando questo progetto che richiedeva un grande lavoro ed ho fatto solo documentari fino al 2009.

E lo scorso marzo sei tornato a Dublino… Si, ed ho iniziato un corso di “Digital Film Making”: un corso completo, che andava dalla sceneggiatura al montaggio delle scene. Il lavoro di post-produzione è finito la scorsa settimana con l’aggiunta di suoni e colonne sonore. Ma non mi sono limitato a questo corso, ho fatto anche comparse per film, telefilm e spot pubblicitari, tutto questo per avvicinarmi al set cinematografico e capirne le dinamiche.

Stai concludendo il lavoro del tuo ultimo corso, progetti in cantiere? Ho un bel pò di cose da fare: la prossima estate voglio girare un cortometraggio in Italia con un cast tecnico irlandese. Inoltre vorrei completare la sceneggiatura del lungometraggio che ho iniziato nel 2004: sono alla quarta revisione e quando avrò finito dovrò sentire la voce dei professionisti per capire se è un progetto che può funzionare. Voglio fare anche altri corsi: in primis uno specifico di regia e successivamente voglio seguire quello di acting for camera perchè un regista deve conoscere a fondo il lavoro dell’attore per ottenere migliori performance.

Il tuo lavoro è un altro ma nonostante questo da anni impieghi quasi tutto il tuo tempo libero per questi progetti, perché? Non so spiegare questa passione, è stata veramente una cosa improvvisa. Forse mi sono affascinato al grande schermo leggendo una sceneggiatura perché ho visto il contrasto tra scriverne una e scrivere un racconto narrativo. Inoltre è un mondo complesso che mi intriga per il lavoro di team, per la professionalità nel saper pianificare ogni aspetto durante la produzione e perché posso unire doti tecniche con quelle artistiche. Non so a cosa mi porterà tutto questo, fatto sta che voglio continuare a crescere ed a lavorare come regista e sceneggiatore.

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2 commenti

  1. Giancarlo Trevisan

    Ciao Filippo,
    girovagavo sul web in cerca di foto sarde e ti ho trovato. Mi fa molto piacere che ti sei realizzato professionalmente, trova sempre motivazioni nuove, resterai sempre giovane. Io ho lasciato Meridiana del 2002 poi ho fatto lostartup di una airline bulgara a Sofia e nel 2006 mi hanno richiamato in Meridiana come consulente per lo startup di tre nuove compagnie africane: Air Burkina, Air Mali ed Air Uganga. Ora sono ancora in Meridiana pe collaborare con i giovani ingegneri dell’avionica. Il tempo libero lo dedico alla fotografia, mio hobby da sempre, a settembre farò una mostra fotografia ad Olbia all’Expo con una quarantina di foto della Sardegna.
    Ciao Filippo, tanti auguri per la tua carriera, un abbraccio
    Giancarlo

  2. Filippo sei un grande ti stimo troppo continua cosi ti voglio bene

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