I QUATTRO VOLUMI “TUTTI I GIORNI DELLA SARDEGNA”, EDITI NEL 2006, RACCONTANO, ANNO PER ANNO, LA STORIA ANTICA E MODERNA DELL’ISOLA

di SALVATORE TOLA (con premessa di PAOLO PULINA)

Ho cominciato, in questo sito,  una rassegna delle opere utili per documentarsi sulla Bibliografia e sulla Cronologia della storia della Sardegna (avendo in mente, come destinatari,  in particolare i  responsabili e i frequentatori  delle biblioteche dei Circoli degli emigrati sardi e i singoli emigrati che hanno una libreria domestica con una certa dotazione di opere generali, di consultazione quindi, sulla cultura e sulla storia della Sardegna) partendo dalla classica “Bibliografia sarda” in 5 volumi, pubblicata da Raffaele Ciasca a metà degli anni Trenta del Novecento e che dal 2001 è anche consultabile in un utilissimo CD-ROM (si veda al link

http://www.tottusinpari.it/2021/10/03/elogio-della-monumentale-bibliografia-sarda-di-raffaele-ciasca-dal-2001-i-5-volumi-cartacei-cominciati-90-anni-fa-sono-consultabili-in-un-cd-rom-edito-da-carlo-delfino/ ).

Ho continuato l’analisi di queste opere generali presentando i volumi enciclopedici curati con inesausta passione dal professor Manlio Brigaglia che ha coinvolto in queste operazioni editoriali i migliori specialisti delle varie discipline. Si vedano i link

http://www.tottusinpari.it/2021/11/22/nei-due-volumi-su-l-antifascismo-in-sardegna-a-cura-di-manlio-brigaglia-francesco-manconi-antonello-mattone-e-guido-melis-finalmente-messi-in-rilievo-i-protagonisti-dell/

I due volumi sono stati riediti come e-book nel 2018:
https://www.ibs.it/antifascismo-in-sardegna-ebook-vari/e/9788873435112

Concludo la rassegna  richiamando i quattro volumi “Tutti i giorni della Sardegna”, editi nel 2006 a Sassari da Carlo Delfino e, in edizione speciale, nello stesso anno, dall’Editoriale “La Nuova Sardegna”, che raccontano, anno per anno, la storia antica e moderna dell’isola.

Per illustrare questa grande opera ho chiesto a Salvatore Tola di volerci dare una testimonianza di prima mano. Tola è stato collaboratore stretto del professor Brigaglia, per i libri prima citati, ma anche nella realizzazione editoriale di questa preziosissima Cronologia generale della Sardegna, derivata per i primi due volumi dall’ “Effemeride sarda” di Pietro Meloni Satta  e per gli altri due dalla  stesura ad hoc da parte del professor Brigaglia.

COME SONO NATI I QUATTRO VOLUMONI INTITOLATI  “TUTTI I GIORNI DELLA SARDEGNA”

di SALVATORE TOLA

Quattro volumi, più di mille pagine, per ripercorrere anno per anno (e qualche volta, sembrerebbe, giorno per giorno) duemiladuecento anni di storia della Sardegna: dal momento della conquista romana ai giorni nostri. Opera originale, composta di due volumi (dal 238 avanti Cristo al 1893) pubblicati alla fine dell’Ottocento da Pietro Meloni Satta, medico, umanista e bibliofilo olzaese, e di due volumi scritti appositamente per la “Nuova Sardegna”, nel 2006, da Manlio Brigaglia, storico della Sardegna contemporanea, che continuano “Effemeride sarda” del Meloni Satta dal 1894 fino al terzo Millennio. Così l’intera vicenda millenaria dei Sardi è seguita, mettendo in fila centinaia di fatti grandi e piccoli e i personaggi di ogni tempo che ne furono i protagonisti. Un testo di storia, nel suo genere, che però si legge quasi come un lungo romanzo.

Primo volume. Pietro Meloni Satta, volume 1, “Tutti i giorni della Sardegna – Effemeride sarda, parte prima. Dalla conquista romana alla fine della dominazione spagnola (238 a. C. – 1713 d.C.)”, a cura di Manlio Brigaglia, Sassari, Carlo Delfino editore – Editoriale “La Nuova Sardegna”, pp. 1-240.

Pietro Meloni Satta pubblica “Effemeride sarda” in due tempi, prima nel 1877 e poi nel 1895. Raccoglieva tutte le date di una qualche importanza nella storia della Sardegna, a partire dalla conquista romana (238 a.C.) sino al 1894. Uno scritto tanto interessante da leggere quanto curioso nella sua struttura da calendario di un intero popolo. Dopo aver proposto di ripubblicarlo in due volumi, Manlio Brigaglia ha pensato di aggiungere lui altri due volumi, che, partendo dallo stesso anno 1894, arrivano sino al 2006.

Secondo volume. Pietro Meloni Satta, volume 2, “Tutti i giorni della Sardegna – Effemeride sarda,  parte seconda. Dall’ Austria e dal Piemonte alla crisi di fine Ottocento (1714-1893)”, a cura di Manlio Brigaglia, Sassari, Carlo Delfino editore – Editoriale “La Nuova Sardegna”, pp. 241-461. Questo secondo volume, opera dello studioso olzaese, passa in rassegna, in rigoroso ordine cronologico, i fatti più importanti della storia sarda dal passaggio della Sardegna all’Austria (1714) e ai Savoia (1720) sino al 1893. E insieme ai fatti sfilano i grandi personaggi che questa storia l’hanno fatta e l’hanno animata con il loro coraggio e la loro saggezza: da Giovanni Maria Angioy a Vincenzo Sulis, da Giorgio Asproni e Garibaldi ai grandi banditi barbaricini di fine Ottocento.

Terzo volume. Manlio Brigaglia, volume 3, “Tutti i giorni della Sardegna – Cronologia della Sardegna contemporanea, parte prima. Dalla ‘grassazione’ di Tortolì all’autonomia regionale (1894-1948)” , a cura di Salvatore Tola, Sassari,  Carlo Delfino editore – Editoriale “La Nuova Sardegna”,  pp. 465-675.
Questo terzo volume continua il “calendario” storico della Sardegna dal punto in cui cessa l’opera di Pietro Meloni Satta, riproposta nei primi due. Così queste pagine passano in rassegna, in rigoroso ordine cronologico, i fatti più importanti della storia recente della Sardegna dal 1894, che con la “grassazione” di Tortolì fu il centro del decennio del grande banditismo isolano, al 1948, l’anno dell’approvazione dello Statuto di autonomia speciale con cui inizia la vicenda più recente dell’isola. E insieme ai fatti sfilano i grandi personaggi che questa storia l’hanno fatta: da “sos zigantes” barbaricini di “Caccia grossa” di Giulio Bechi a Francesco Cocco Ortu, dalla Brigata “Sassari” a Emilio Lussu.

Quarto volume. Manlio Brigaglia, volume 4, “Tutti i giorni della Sardegna – Cronologia della Sardegna contemporanea, parte seconda. Dalla lotta per il Piano di Rinascita al nuovo millennio (1949-2006)”, a cura di Salvatore Tola, Sassari. Carlo Delfino editore – Editoriale “La Nuova Sardegna”, pp. 681-977.
Questo quarto volume completa la ricostruzione delle date e degli eventi grandi e piccoli della Sardegna nella seconda metà del Novecento, giungendo sino al 2006. Così queste pagine registrano, in rigoroso ordine cronologico, i fatti più importanti della storia appena passata della Sardegna: dal 1949, anno della elezione del primo Consiglio regionale, al 2006. E insieme ai fatti sfilano i grandi personaggi che questa storia l’hanno fatta talvolta anche con le loro imprese fuorilegge: dalla eradicazione della malaria alla oscura epopea di Graziano Mesina, dal Piano di Rinascita alla Costa Smeralda.

***

Nel libro-intervista che gli abbiamo dedicato io e Sandro Ruju, “Tutti i libri che ho fatto”  (Sassari, Mediando, 2018), il professor Brigaglia ricorda: «Nel 2006 ho “inventato” (verbo eccessivo) “Tutti i giorni della Sardegna”, una delle mie amate cronologie. Lì ho preso un libro, “Effemeride sarda”, di un medico, cattedratico a Cagliari, studioso della storia sarda, don Pietro Meloni Satta (Olzai 1840-Cagliari 1922), che verso la fine dell’Ottocento aveva messo insieme tutte le date importanti della storia della Sardegna, a partire dal 238 avanti Cristo (occupazione dell’isola da parte dei Romani) sino al 1893, ultima data della seconda edizione.

Ma il libro era strutturato come una specie di calendario, cioè mescolando insieme, sotto ogni giorno dell’anno, avvenimenti di un arco di più di mille anni, purché fossero capitati in quel giorno: sicché a tutto poteva servire, salvo che a qualche ricorrenza (!). Io invece ho ribaltato tutto e messo insieme due volumi collocando in testa l’anno e, sotto i suoi giorni, gli eventi importanti, e ho continuato con altri due volumi, con lo stesso metodo, dal 1894 sino alla fine del 2005, scrivendo però vere e proprie voci per gli eventi maggiori, contro la secchezza del cenno del Meloni Satta.

Particolare curioso: l’autore non registra mai non solo lo svolgimento ma neppure la data di uno dei tanti Parlamenti dell’età aragonese e spagnola (insomma, non li nomina mai: li ho aggiunti io tra parentesi quadre). Per ovviare al tandem, temporalmente scostato, degli autori, la sovraccoperta non porta nomi, nel frontespizio ognuno dei due ha intitolato il suo libro: totale quasi mille pagine, il tutto a cura di Salvatore Tola, indefettibile compagno in tutta questa storia di libri e libretti. Di questo libro, poi uscito anche nella “Biblioteca della Nuova Sardegna”, credo di potermi vantare: solo che mi pare non abbia avuto la circolazione che meritava».

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2 commenti

  1. Interessante! Mi piacerebbe acquistarli

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