UN SORRISO PER FILIPPO SANNA, VITTIMA AD AMATRICE DEL TERREMOTO: UN ALTRO ANNO INSIEME ALL’ASSOCIAZIONE “DIMONIOS” DEI SARDI D’ABRUZZO E MOLISE

nell'immagine il Direttivo dell'Associazione "Dimonios" con la famiglia di Filippo Sanna


di Emily Congiu

Ore 3:36 – 24 agosto 2016 Amatrice: magnitudo 6.0 MORTE

Sono 299 le vittime che hanno “subito” il terremoto in quella fatidica data e tra loro c’è un figlio della nostra terra: Filippo Sanna.

“In due minuti la nostra vita è cambiata totalmente e radicalmente: abbiamo perso tutto … la casa dove abitavamo, i beni materiali ma soprattutto un figlio di 23 anni”. Queste sono le parole che  il padre di Filippo, Mario Sanna, ha utilizzato per un breve ma intenso intervento domenica  18/12/2016, durante il pranzo organizzato dal Circolo Culturale Abruzzo e Molise in memoria del giovane Filippo.

Filippo è stato estratto dalle macerie dopo 5 ore, vivo, e trasportato all’ospedale di Pescara in terapia intensiva con prognosi riservata ma purtroppo non è sopravvissuto.

Il nostro legame con questa forte famiglia è nato così: come un fiore che spunta dalle macerie e che con forza e determinazione cerca di dare un senso a quello che un senso non ce l’ha.

Poi è arrivata una telefonata: la FASI (Federazione delle Associazioni Sardi in Italia), sempre vicina al nostro Circolo in quei giorni, nella persona del suo Presidente Serafina Mascia, ha deciso di concretizzare anche materialmente la solidarietà verso i nostri corregionali e, dopo un analisi congiunta per stabilire le priorità, in ricordo di Filippo Sanna,  si è attivata per una raccolta fondi per Amatrice e la sua gente, istituendo un conto corrente sul quale versare le donazioni.

Quello che è successo nei mesi successivi è presto detto: Euro 20.000,00 sono stati raccolti da diverse iniziative promosse dagli oltre 70 Circoli Culturali Sardi presenti in Italia e da iniziative private, soprattutto da un tifoso del Cagliari che ha messo all’asta tutti i cimeli raccolti durante le tante trasferte. Una cifra importante raggiunta anche grazie al pranzo sociale organizzato dai Dimonios e gli oltre 200 Sardi e Abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa.

Una festa organizzata nel rispetto delle tradizioni della nostra amata terra, alla realizzazione del quale hanno collaborato anche l’ Azienda vitivinicola “Antichi Poderi di Jerzu” ed il salumificio campidanese “Su Sartizzu” di Monastir. Da non dimenticare poi gli amici di Orgosolo e dintorni che hanno affrontato tantissime ore di viaggio da Parma per la cottura allo spiedo, con fuoco acceso a terra, dei nostri classici porcetti e le magnifiche esibizioni del gruppo Folk Amedeo Nazzari di Bareggio.

La somma raccolta, racconta Mario Sanna, convoglierà nella fondazione “Un sorriso per Filippo” che stanzierà delle borse di studio per ragazzi con difficoltà economiche. La prima, in accordo con l’Università degli Studi dell’Aquila,   sosterrà dal 2° anno in poi gli studenti meritevoli. La seconda borsa di studio invece, sarà istituita con il Conservatorio di Musica dell’Aquila.

Un festa quindi, all’insegna della solidarietà ma finalizzata anche a creare un angolo di Sardegna nei cuori dei tanti emigrati presenti durante l’incontro conviviale.

“Quando le persone di uniscono e lasciano da parte le cose materiali pensando e agendo con il cuore, la vita può andare avanti e la società può essere migliore”.  Queste le parole con le quali Mario Sanna ha chiuso il suo intervento e credo che il messaggio sia di fondamentale importanza anche per tutti noi che siamo lontani dalla nostra terra. Questo deve essere l’obbiettivo principale dei nostri Circoli: mantenere vive le tradizioni, sostenerci gli uni con gli altri, perché noi siamo un popolo e solo uniti possiamo andare avanti.

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