E’ ANNOVERATA TRA GLI 80 MIGLIORI “DESTINATION WEDDING PLANNERS” AL MONDO: ELISA MOCCI, ORGOGLIO TUTTO SARDO

Elisa Mocci


di Maria Barca

E’ giovane, bella e intelligente. Sembra banale ma mi viene da iniziare così appena penso come poterla descrivere. L’ho incontrata qualche giorno fa. Mi era stata presentata perché aveva portato a termine l’impresa di far diventare indimenticabile il matrimonio di due divi internazionali. Pensavo di fare un’intervista parlando di vip, di usare termini come “fashion”, “party”, “mondanità”, invece ho incontrato una ragazza.
Non ho ancora chiara quale sia la sua arma segreta. Forse quegli occhi da bambina, forse i suoi gesti morbidi e accomodanti, forse la sua freschezza geniale. Forse, semplicemente, la sua storia. Insomma, partiamo da questo: dal 2014 è annoverata tra gli 80 élite Destination Wedding Planners al mondo. No, non è americana, se è questo che vi state chiedendo. Non è neanche inglese, né francese, né originaria di una qualche paese orientale in forte via di sviluppo. Dal 2015 è stata nominata tra le top 5 in Italia dalla prestigiosa rivista Elle Spose. No, non è milanese. Basta! Ve lo dico, anzi grido con tutto l’orgoglio che sono capace di tirare fuori quando conosco giovani come lei: Elisa Mocci è sarda e la sua azienda ha sede principale a Sassari. Lei è tornata qui. Qui dove non pensava possibile tutto questo. Qui dove il cuore e le indagini di mercato, le indicavano di provare a concretizzare i sogni che i suoi studi e le sue passioni avevano fatto nascere in giro per il mondo. L’arte è dentro di lei. Lo si vede chiaramente. E quando parla di matrimoni lo fa a metà strada tra un nuovo allestimento teatrale per “Romeo e Giulietta” e tutta la professionalità che ha sviluppato sul campo.

“Ma come fai a non emozionarti ogni volta?” le chiedo come se stessi parlando con Mary Fiore di “Prima o poi mi sposo”, ma lei mi fa tornare subito alla realtà: “No, mi impongo di rimare distaccata. Io non realizzo i miei desideri, ma i desideri degli altri”. Poi però, si sposta un ciuffo castano dalla fronte, sorride pensierosa, sospira e mi fa: “Eh, il matrimonio…” Avverto nella sua voce sinuosa l’agrodolce di quella parola. Mi racconta di lei e io, nel frattempo, penso che sia nata per fare questo mestiere. C’è chi nasce per costruire case bellissime, per scrivere racconti fantastici, per cucinare piatti succulenti, per scoprire quello che nessuno ancora sa, lei nasce per far vivere un sogno, con il suo cuore e con le sue mani. Con il cuore e le mani del suo staff che parte dalla sua casa: l’organizzazione di babbo, la creatività di mamma, la bravura della sorella.
“Sai che il bello spaventa?” mi dice. “Che vuoi dire?” “Voglio dire che le persone pensano sempre che per fare cose belle bisogna spendere tanti e tanti soldi. Ma le cose belle non sono per forza care”. Ha imparato anche questo. Ha imparato tante cose iniziando giovanissima a “fare l’imprenditore”. Una sfida continua che ha rinnovato anno dopo anno da quando di anni ne aveva solo 21 e i grandi internazionali di questo settore le dicevano: “Noi ti vogliamo, ma torna a casa perché devi creare il tuo personale successo”. Mi è piaciuto conoscere la sua storia e imparare a capire come ha concretizzato le sue capacità in Elisa Wedding Dreams e Elisa Mocci Events. Oggi è così brava che può insegnare i segreti del mestiere aprendo un’Accademy per chi aspira a rendere speciali i giorni del “Si”. Sono certa che per realizzarsi talento e fortuna siano importanti, ma la storia di Elisa mi fa confermare il motivo per cui continuo a scrivere della Sardegna che Vorrei: siamo noi a dare il nostro contributo per renderla ciò che vorremmo. Auguri Elisa e auguri agli sposi che incontrerai.  Ah chi erano i due vip del matrimonio che ti ha portato qui da me? Me l’hai fatto dimenticare!

http://www.sardegnaeventi24.it/

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3 commenti

  1. Quando la Sardegna è eccellenza.
    Complimenti a Elisa Mocci.

  2. Grazie per la cordiale attenzione dedicatami!

  3. Un intervista al dott. Vincenzo Migaleddu che fa un lavoro prezioso, oltre alla sua professione, quello cioè di informare sullo stato di salute dell’ambiente e di noi abitanti che questo ambiente lo viviamo, lo respiriamo e lo "mangiamo". Sono interessanti alcuni passaggi, sull industria pesante, sull’energia, sui comitati.

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