“SBLOCCA ITALIA” TOGLIE COMPETENZA ALLA SARDEGNA: SULLE TRIVELLAZIONE DECIDERA’ LO STATO


Si è riunita la Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, alla quale ha partecipato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. Tra i temi trattati, di particolare rilievo sono state le prime valutazioni sul decreto “Sblocca Italia”. Le parti del decreto che riguardano più direttamente la materia ambientale toccano argomenti di grande rilevanza e delicatezza e di diretto impatto sul territorio della Sardegna: si va dalle bonifiche e rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale, alle misure urgenti per l’individuazione e la realizzazione di impianti di recupero di energia dai rifiuti urbani e speciali, fino alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, le quali assumono carattere di interesse strategico e di pubblica utilità, e vengono definite urgenti e indifferibili. In particolare, un articolo prevede di trasferire dalla competenza regionale a quella nazionale la Valutazione di Impatto Ambientale relativa alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione sulla terraferma degli idrocarburi, con la conseguenza di espropriare di fatto la Regione Sardegna di un’importante competenza per una corretta salvaguardia e tutela ambientale e presenta evidentemente livelli di criticità molto accentuati. Sul punto, l’assessore Spano ha dichiarato che “la Regione assumerà tutte le posizioni atte a salvaguardare gli interessi della nostra terra in termini di tutela dell’ambiente e sviluppo economico teso alla difesa delle risorse ambientali e territoriali”.

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