TAZENDA, INCONTRO CON MOGOL: UNA NUOVA VOCE E IN AUTUNNO UN ALBUM CON IL PAROLIERE DI LUCIO BATTISTI

Gigi Camedda, Nicola "Nite" Spanu", Gino Marielli


La più grande pop band sarda, quella dei Tazenda, ha chiuso un altro ciclo della sua rispettabile e blasonata storia per aprirne un altro nuovo di zecca. E non è un caso che proprio il Tempo sia in questo momento uno dei temi forti che stanno guidando sul piano artistico la formazione. «Anche visivamente – conferma Gino Marielli – nel prossimo tour, sul palcoscenico alle nostre spalle ci sarà un enorme orologio: in questa occasione cercheremo di raccontare noi stessi, la nostra storia». Iniziata con Andrea Parodi 25 anni fa. «Ma non vogliamo fare celebrazioni retoriche» avvisa subito Marielli. D’altra parte per i Tazenda si è chiusa un’altra importante parentesi. Beppe Dettori se n’è andato per montare un nuovo progetto. Curioso: in questo addio sembra esserci qualcosa di simile con la separazione, all’epoca, tra lo stesso Gino Marielli, Gigi Camedda e Parodi. Anche Dettori, un po’ come Andrea cerca strade musicali più aderenti alle “roots” o radici. Mentre di fatto i Tazenda sono stati sempre proiettati nel cucire assieme queste con la contemporaneità pop. «Sì, è un po’ il nostro destino. Entrambi, Beppe e Andrea, hanno avuto un forte desiderio di esplorare nuovi mondi – dice Marielli – la nostra via è invece quella di ricercare nel passato le ispirazioni per il presente». Ed ecco così ripartire («abbiamo, più o meno cicli di sette anni a quanto pare»): nuova vita musicale, nuovo tour e cantante: l’algherese Nicola Spanu in arte Nite, 35 anni, alle spalle una gavetta all’estero. «Abbiamo fatto una lunga selezione sulla nostra pagina Facebook. Molti ci hanno inviato file Mp3. Una prova live con Nicola ci ha convinti. Possiede una voce nuova per i Tazenda, corposa e rauca. Con lui (il quale confessa tutta l’emozione: «Mi sento scombussolato, un po’ tra le nuvole, come se mi rimettessi in gioco. Dolorante ma felice» dichiara Nicola Nite) ora stiamo provando da più di un mese, ogni giorno mattina e sera. Molta energia ed entusiasmo come quello di una garage band». Obiettivo immediato il nuovo tour (primo appuntamento il 1 aprile, il giorno di Pasquetta ad Alghero) e poi l’album in autunno con una importante novità: l’incontro con il paroliere Mogol. «È avvenuto in occasione di una canzone, non nostra , sulla quale abbiamo lavorato in fase di arrangiamento e, per la quale Mogol aveva scritto le parole. Quella è stata la scintilla giusta per incontrarci e far nascere una collaborazione. Per noi sarà l’occasione di cantare, anche in italiano, un disco con molti brani firmati da questo grande paroliere». E per la musica? «Lo scenario musicale terrà conto delle nostre recenti aperture all’elettronica. Con l’arrivo di Nicola ci piace anche tornare al canto corale che avevamo trascurato. Con Mogol dietro, ovviamente, daremo più attenzione e importanza alla forma canzone. Il testo sarà cioè al centro degli arrangiamenti. In questo senso ci piacerebbe davvero che il futuro album fosse fruito da più gente possibile». Ecco i Tazenda del 2013. Nuovo cantante tour e, in gestazione, un album di inediti firmati addirittura in tandem con il celebre Mogol. Eppure i Tazenda si sentono ancora dei debuttanti. «La mia preoccupazione – rivela Gigi Camedda – è infatti che il pubblico possa accettare i nostri cambiamenti. In genere non è mai facile adattarsi . Noi dal nostro canto siamo tranquilli. Di tutti quelli avvenuti in passato questa ultima rivoluzione è quella che mi lascia più sereno. Ma i fans, sono sempre una grande incognita. D’altra parte loro rappresentano la chiave e il segreto di ogni successo».

 

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