L'ESIBIZIONE DEL CORO MASCHILE "MAURIZIO CARTA" DI ORISTANO A GORIZIA, SU INIZIATIVA DEL CIRCOLO SARDO PRESSO LA CHIESA DI SAN GIOVANNI


di Daniela Careddu e Leonardo Milocco

Il Circolo dei Sardi di Gorizia, ha fatto conoscere al pubblico goriziano il coro maschile  “Maurizio Carta” di Oristano. L’esibizione si è tenuta a Gorizia, all’esterno della Chiesa di San Giovanni, ed ha fatto seguito all’esibizione del locale gruppo corale “Oktet Simon Gregor?i?” di Caporetto (Slovenia). Il Coro maschile “Maurizio Carta” è composto da quaranta elementi ed è dedicato esclusivamente al repertorio canoro sardo. Si è esibito in molti centri della Sardegna, della penisola e all’estero, in particolare ad Heilbronn, in Germania, e a Juiz de Fora, in Brasile, dove nel 2009 ha partecipato alla 15a edizione del “Festcoros”. È diretto, sin dal 2002, anno della sua fondazione, dal M.° Salvatore Saba.   Fanno parte del repertorio, oltre ai moltissimi brani tradizionali sardi, anche brani inediti, composti dal M.° Salvatore Saba. Tra essi il brano inedito “Launeddas”, che riproduce l’ancestrale armonia e la struttura timbrica dell’antichissimo strumento sardo, con il quale il coro si è aggiudicato, nel 2010, il primo premio al prestigioso concorso per cori tradizionali sardi “Città di Ozieri”. Dal 2006 il Coro “Maurizio Carta” è organizzatore di una rassegna corale di canto popolare, che si svolge ogni anno ad Oristano, in concomitanza con la festa della  Sartiglia. Il concerto ha avuto luogo in una calda serata di fine giugno nella suggestiva cornice del giardino antistante la Chiesa di San Giovanni a Gorizia, un luogo veramente perfetto per il canto corale. Il coro virile ‘Maurizio Carta’ ha cantato dopo quello sloveno ‘Simon Gregor?i?’: alla purezza melodica dei canti di tradizione slovena hanno fatto seguito le sonorità del coro sardo, le cui  melodie, gli impasti vocali e soprattutto la componente ritmica  hanno lasciato al pubblico goriziano un senso di novità. Brani come ‘Naneddu’ o ‘Launeddas’ hanno riproposto le atmosfere, le cadenze vocali e le armonie della Sardegna profonda, ma con una moderna cura delle dinamiche forte/piano, con una pesatura delle diverse sezioni, con una leggibilità delle parti soliste che é frutto di un lavoro da coro professionale. Ha chiuso il concerto un piccolo divertissement popolare sardo, ‘Su cantadori’, allegro e cantabile quanto vocalmente raffinato.  A piacevole conclusione della serata una ottima grigliata offerta dal Circolo Sardo di Gorizia nel cortile della sede, a pochi metri dal concerto.

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