SU "CAGLIARI PAD", STORIE DI SUCCESSO DEI NOSTRI EMIGRATI: "TOTTUS IN PARI" RACCONTA L'ESPERIENZA DI CHI, PARTENDO DALL'ISOLA E' RIUSCITO A REALIZZARSI

la cagliaritana Roberta Pili, musicista di fama internazionale, vive a Vienna


di Claudia Sarritzu

La Sardegna è sempre stata terra di emigrazione, un paradiso troppo bello e troppo difficile da meritarsi. Ma se prima erano gli ex minatori di carbone e i disoccupati con la valigia di cartone, senza un gregge da allevare né un fazzoletto di terra da coltivare, a partire, ora sono i cervelli con lauree e talento al seguito, a lasciare l’isola senza dimenticarsene. Sono giovani che non hanno rinunciato a realizzarsi professionalmente ma neppure a scordarsi la loro terra che continuano a vivere anche attraverso i circoli e leggendo i giornali che raccontano come si continua a vivere qui, fra contraddizioni economiche , lobby, spiagge sfruttate e una popolazione sempre più anziana. Grazie a Massimiliano Perlato abbiamo conosciuto storie bellissime di emigrazione dei giorni nostri. Una fra tutte quella di Giovanna Corda eletta nel 2007 a Strasburgo, prima eurodeputata di origine sarda a conquistarsi un seggio. Tutti noi sappiamo che per chi vive nell’isola il Parlamento europeo è un miraggio a causa dell’accorpamento con la Sicilia che per numero di abitanti riesce sempre a conquistarsi i nostri seggi. Giovanna Corda anche se eletta nelle fila del Partito Socialista in Belgio  ha lavorato anche per la sua isola. Fra gli argomenti che durante la legislatura ha sollevato in sede europea ci sono tantissimi nostri problemi: quelli del comparto agricolo e dei trasporti senza mai scordarsi il sostegno alla produzione del latte ovicaprino per garantire prospettive reali non solo di sopravvivenza ma di sviluppo economico. Un’altra storia è quella di Alberto Mario DeLogu, classe 1961, che dopo la laurea in Agraria decide di lasciare la Sardegna al seguito del prof. Paolo De Castro andando a lavorare al centro studi di Nomisma di Bologna, diretto a quel tempo da Romano Prodi. Nel 1993 ha lasciato anche Bologna per studiare economia all’Università della California , lavorando a una tesi sul mercato mondiale del Pecorino Romano. E’ tornato in Sardegna per prendere servizio come direttore del Consorzio del Pecorino Romano. Purtroppo il ritorno non ha portato i risultati sperati, infatti la nuova partenza per il Canada questa volta ha lasciato meno nostalgia in Alberto. Oggi è attivissimo nei circoli dove riesce a vivere la Sardegna “a distanza” che non ha saputo accogliere la sua professionalità. Roberta Pili invece è una musicista, una grandissima pianista che ha studiato al Conservatorio di Cagliari e oggi porta il suo talento in giro per il mondo rendendoci orgogliosi di lei. E’ partita per studiare all’Accademia di Vienna giovanissima, certa che in Sardegna non potesse trovare altre possibilità per approfondire la sua formazione. La nostra conterranea è la prima pianista donna che ha eseguito le ultime cinque grandi sonate di Beethoven in una sola serata. Roberta però non dimentica la Sardegna. In un’intervista rilasciata proprio a “Tottus in Pari” afferma che nella sua nuova “residenza” ha avuto modo di ambientarsi in breve tempo. Ma ha sempre tenuto stretto il contatto con l’isola. Perché difficilmente ci si scorda di una terra che sa donare talento anche se non riesce a tenersi stretti i suoi figli.  

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Un commento

  1. nella condivione di queste informazioni di “tuttus in pari”e soprattuto del commento di Claudia Sarritzu su Roberta PIli ne sarei grato e felice esserne sempre informato tramite email comunicatavi opp a: Ignazio scano via Partigiani, 43 09013 carbonia. P.S. Anch’io potenzialmente ho un figlio laureato a Cagliari in pianoforte jazz che sicuramente sarà costretto per crescere e “vivere” amigrare dalla Sardegna. Un salutone Ignazio Scano

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