CARMEN SALIS RACCONTA CARMEN SALIS: "OGGI PER RESPIRARE, MI SERVE SCRIVERE, LEGGERE E FOTOGRAFARE"

la copertina del nuovo libro di Carmen Salis


di Carmen Salis

 

Nasco a Cagliari il 18 settembre del 1963. Sono una bambina riservata e silenziosa. Amo scrivere. La prima storia lunga la scrivo in terza elementare. Poi mi fermo e riprendo a scrivere (solo poesie) a 12/13 anni. Vorrei frequentare il liceo classico ma i miei mi impongono una scuola professionale. Allora ripiego su di una scuola che mi ispira perché si studiano fotografia e grafica. Mi diplomo quindi come fotolitografa e trovo lavoro presso una litotipografia dove resto per circa dodici anni a dirigere il reparto grafico e la camera oscura. Mentre studio mi preoccupo anche di lavorare e ho la fortuna di poterlo fare in radio. Lavoro per circa un anno presso una radio libera occupandomi della messa in onda e di tutto il resto. Continuo a scrivere e incomincio a partecipare a qualche concorso letterario ma senza successo. La mia curiosità mi porta sempre ad imparare cose nuove e quindi frequento un corso per costumista. Decido anche di regalarmi una nella macchina fotografica e riprendo a scattare saltuariamente. Mi sposo, lascio il lavoro perché decido di diventare mamma, ma nel frattempo insegno costumistica in due corsi regionali. Riprendo a scrivere con più impegno. Vinco qualche concorso. Divento mamma per la terza volta. Decido di riprendermi il sogno di diventare giornalista e mi impegno a collaborare assiduamente con un giornale locale. Un bel giorno vado ad un matrimonio e lì incontro quello che conobbi con un grande fiocco rosso al collo tanti anni prima. Il figlio di un mio ex collega: Davide Zedda. Si parla del più e del meno, mi chiede che faccio e io senza sapere che lui fa l’editore gli rispondo “scrivo”. Così, perché in effetti in quel periodo non facevo altro. Lui mi chiede dove può leggere qualcosa, io lo rimando ad internet visto che avevano pubblicato un racconto con il quale partecipavo ad un concorso. Nasce il mio primo libro ”Ex eros”. Poi il secondo ”Cose da condominio” poi il terzo ”Colloqui invisibili” e poi mi chiede di collaborare con lui. Nel frattempo divento giornalista. Mi butto in un lavoro nuovo ma che mi piace da morire. Leggere e poter parlare di libri mi affascina e mi completa. Nasce il quarto libro, che è la mia prima raccolta di poesie accompagnate dalla fotografia “Ti regalo il mio cuore” e poi il quinto “Senso Essenze di donna”. Oggi lo scrivere, il fotografare il cantare mi danno respiro. Penso di non saper fare niente bene, perché spero di poter sempre imparare il meglio. Sono curiosa, affamata di immagini e di pensieri. Con la poesia  cerco di cantare i movimenti dell’anima. Con le foto quelli del cuore. Con i racconti gioco ed esprimo quello che vedo e che non mi piace.Non riesco ad oziare. Mi piacciono i gatti perché sono irraggiungibili. Amo tutta la musica al momento giusto. Detesto l’ipocrisia, la presunzione e la finta umiltà. Vorrei essere eterna perché mi piacerebbe avere il tempo di conoscere e conoscere e conoscere… Il mio prossimo libro è un ritorno ai racconti, dopo due anni di poesia sento la necessità di raccontare, e lo faccio chiedendo scusa ai veri scrittori.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

2 commenti

  1. Filomena Pasquina

    ciao carmen, ho appena letto la tua storia, vedi forse qualcosa in comune abbiamo. come ben sai anche io ho fatto una scuola che non mi attirava tanto ma con tutta franchezza ormai è troppo tardi rivangare il passato. sei splendida , davvero e chiedo sinceramente di imparare da te. anche io ho cominciato a scrivere da bambina, ma la mia prima poesia l’ho scritta a 15 anni" farfalla", era un periodo buio e così la mia mano ha cominciato a scrivere su dei fogli bianchi messi forse a posta in uffico dove lavoravo, e si io studiavo di mattina e lavoravo di pomeriggio, per poter scrivere, ho letto tantissimi libri che mi venivano prestati da una libreria accanto al mio ufficio, tanti me li regalava e io ero contenta. anche io sognavo in fondo di essere una giornalista ma non ci sono riuscita per come hai detto tu ci siamo sposate e diventate mamme, adesso però mi voglio prendere la mia vita e sognare tra musica e poesia, che sono le mie passioni, adesso ti dedico una piccola poesia che ho da pochi giorni scritto, che la presenterò mercoledi al salotto culturale per cui partecipo.
    il mare
    Guardando il mare in lontananza,
    mi accorgo di quanto è immensa la speranza.
    Un mondo migliore,
    fatto di sogni e di nessun rancore.
    Da condividere con qualcuno,
    che ti voglia bene come nessuno.
    Le onde,
    sono come veli danzanti,
    che si trascinano fino alla riva,
    esultando come cantanti.
    Il sole sta calando
    e quindi sta tramontando.
    Sta scendendo la sera
    e io sono qui,
    sola in quest’atmosfera.
    Aspettando il domani,
    che sarà senz’altro nelle tue
    grandi mani!
    ciao carmen al 17 febbraio per l’intervista.

  2. Grazie cara, sei molto gentile. Una poesia è davvero un bel regalo.
    Ti auguro di arrivare dove desideri, perché col cuore ci sei già giunta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *