SVOLTA STORICA: L'OKAY DEL GOVERNO PER LA "CONTINUITA' TERRITORIALE" IN SARDEGNA SULLA MOZIONE BIPARTISAN PER LE TARIFFE SCONTATE

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Voto unanime, parere positivo del governo e strada in discesa per un provvedimento che potrebbe regalare più libertà di movimento (a minori costi) non solo ai sardi ma a tutti i cittadini europei intenzionati a raggiungere l’Isola. La novità, secondo i deputati PdL Mauro Pili, Settimo Nizzi e Bruno Murgia, è di quelle epocali: «Nuova continuità per i collegamenti aerei con la Sardegna, con l’imposizione dell’onere del servizio pubblico. La Regione non dovrà sobbarcarsi ulteriori costi per mettersi alla pari con le altre realtà italiane, ottenendo così una risposta al suo oggettivo handicap legato all’insularità». Sulla mozione presentata dai tre in commissione Trasporti alla Camera si è registrata la confluenza del centrosinistra, che per bocca del capogruppo Pd Meta ha chiesto di unificare le due proposte (ce n’era anche una dell’opposizione) all’ordine del giorno. La votazione è stata unanime, con la benedizione del sottosegretario ai Trasporti Mario Mantovani, che ha partecipato ai lavori. «Con l’approvazione da parte del Parlamento della proposta di nuova continuità territoriale – ha detto Pili, soddisfatto per la conclusione di un iter avviato un anno fa – si apre una nuova frontiera e per la prima volta anche il governo fa propria la proposta che estende a tutti gli europei le agevolazioni per chi volerà da e per la Sardegna». L’approvazione unanime rende ancora più forte la posizione italiana in vista dell’inevitabile confronto con l’Ue, che dovrà certificare l’esistenza dei requisiti per l’imposizione dell’onere di servizio pubblico. La mozione approvata alla Camera introduce due capisaldi: «La continuità avrà tariffe che avranno come riferimento il parametro chilometrico ferroviario più basso – aggiunge Pili – è possibile ipotizzare costi che potranno oscillare tra i 30 e i 40 euro per i collegamenti tra gli aeroporti sardi e quelli di Milano e Roma». Dal punto di vista pratico le novità, a regime, saranno due: nessuna differenza tra cittadini residenti ed europei e l’assenza di una compensazione finanziaria: «Si procederà prima con l’imposizione dell’onere del servizio pubblico e, poi, qualora nessuna delle compagnie lo accettasse, a una gara al ribasso», chiarisce Pili, «questo passaggio è fondamentale anche per gli emigrati, che in quanto europei potranno usufruire della continuità, dalla quale erano stati esclusi negli anni passati». La mozione impegna il governo ad assumere questa posizione in occasione della conferenza dei servizi con Enac e Regione. «Abbiamo raggiunto un importante traguardo – commenta il deputato olbiese – quando le nuove regole della continuità territoriale saranno applicate, verrà garantita una stagione di sviluppo, visto che gli elevati costi dei biglietti sono un freno per i turisti che vogliono raggiungere la nostra Isola». Nizzi prova anche a superare le divisioni che in questi mesi hanno caratterizzato il rapporto tra il deputato Mauro Pili e la Giunta regionale sulla materia: «L’ex presidente della Regione va ringraziato per il lavoro svolto nell’interesse della comunità isolana. Da oggi in poi, grazie al suo lavoro e a quello di noi deputati isolani, l’assemblea regionale avrà uno strumento legislativo in più per far valere il diritto alla mobilità: sarà così aumentata l’efficacia dei provvedimenti normativi assunti dalla giunta Cappellacci per favorire la crescita della nostra terra».

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Un commento

  1. Sardo emigrato

    grazie mauro!

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