GRAZIANO CADALANU, COMUNICARE CON L’ARTE: CON I SUOI SILENZI SAPEVA VEICOLARE EMOZIONI E SENTIMENTI, IL RICORDO DEI FAMILIARI

Primogenito di Giovanni e di Anna Maria Mastroni entrambi insegnanti elementari, Graziano Cadalanu nato a Oliena nel 1928, conseguito il diploma di ragioniere a Nuoro e una breve esperienza lavorativa, si era iscritto all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Fin da piccolo aveva rivelato un’anima artistica, strimpellava col mandolino del padre ma soprattutto era attratto dalla pittura. Dopo qualche anno alle scuole Medie ha insegnato all’Istituto Magistrale fino al suo avvenuto pensionamento. Se l’insegnamento gli garantiva la sicurezza economica per la famiglia, la pittura era il suo rifugio naturale e tutto il tempo libero lo trascorreva nel suo studio. Nonostante fosse molto stimato come insegnante lui si sentiva prima di tutto pittore.

Durante una sua esposizione artistica a Nuoro aveva conosciuto Zaira Corona insegnante di italiano e storia, scrittrice di romanzi, l’ultimo “Notte ad agosto” pubblicato postumo. Dal loro matrimonio nacquero tre figli.        

“Fin da ragazzo era poco incline al divertimento – racconta la sorella Nevina oggi 94enne -.  Si faceva notare per il suo carattere schivo e riservato. E’ sempre stata una persona seria e sensibile”.

Professor Cadalanu ha allestito parecchie mostre in Sardegna, nella penisola e perfino a Parigi. Le sue tele che raffigurano la natura ora ridente ora malinconica, i crepuscoli, il mare, le barche illuminate dalla luna, esprimono grande pathos perché specchio dei suoi stati d’animo. In tutte le sue opere trasferiva le più intime emozioni traducendole in momenti di intenso lirismo dove la scelta raffinata del colore non era mai lasciata al caso. Era un pittore introspettivo, dietro ogni suo dipinto s’intuisce la presenza dell’autore che nelle sue opere fissa momenti di riflessione e istanti di vita, per noi percorsi di arte e di bellezza. Sua è la Via Crucis che si può ammirare nell’ antica chiesetta di Santa Croce in Nuoro, 14 stazioni da lui realizzate negli anni 68/69/70.

D’estate amava rifugiarsi nel mare di Cala Liberotto spesso fonte di ispirazione dei suoi quadri.

“Quando era diventato nonno di tre nipotini – confessa il figlio Giampaolo, giornalista inviato di Repubblica -, non era più la persona severa di prima, con loro si lasciava andare, sapeva scherzare e giocava perfino a pallone che non era proprio la sua dimensione. Mio padre non amava raccontare di sé per il suo carattere poco espansivo – prosegue -. A me è rimasto il rimpianto di aver scoperto soltanto dopo la sua scomparsa quanto affetto corresse fra noi, affetto che non era mai riuscito ad esternare. Non gli era congeniale mettere a nudo i sentimenti, c’erano ma non si esternavano. Era quella l’impronta dell’educazione familiare, quella generazione di uomini faticava ad esprimerli, manifestarli si rischiava di perdere autorevolezza”.

Cosa apprezzava in lui come padre e come artista?  E’ stato un grande padre. Tutto proiettato verso la famiglia era disposto a fare grandi sacrifici senza nulla concedersi. Un vero patriarca inteso non nell’accezione negativa di oggi, ma nel voler essere capo di famiglia che rinuncia a qualsiasi cosa per il bene della stessa. Apprezzavo in lui quell’aspetto del dire – io vengo dopo, prima la famiglia -, in qualche modo una logica di generosità.

Come artista l’ho sempre stimato moltissimo. Credo abbia lasciato delle cose molto belle e di grande pregio. Ha dato una visione irripetibile della Sardegna. E’ la sua Sardegna quella che io ho vissuto e se devo pensare alla natura sarda, la identifico attraverso le sue tele. Sono stati i suoi paesaggi a trasmettermi questo amore per la mia terra perché quanto non riusciva ad esprimere a parole lo comunicava attraverso la sua arte. Questa era la sua cifra. Sento la sua assenza e oggi più che mai mi mancano i suoi silenzi attraverso i quali sapeva veicolare emozioni e sentimenti”. Graziano Cadalanu è scomparso a Nuoro nel 2015 a 87 anni.

https://www.ortobene.net/

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Un commento

  1. Grande persona

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *