Sabato 28, c/o Aula Foscoliana dell'Università di Pavia, immagini della Sardegna di Domenico Ruiu

ci riferisce Paolo Pulina

 

Circolo Culturale Sardo "Logudoro"

Associazione di Promozione Sociale

Via S. Spirito, 4 – 27100  Pavia   Tel.  0382/470209;  Fax 0382/460759

e-mail: circolosardopv@libero.it

 

                         In Aula Foscoliana, sabato 28 novembre (ore 16,30),

le immagini dedicate alla Sardegna

da un grande fotografo naturalista, Domenico Ruiu

 

Sabato 28  novembre (ore 16,30), a Pavia,  presso l’Aula Foscoliana dell’Università, il  Circolo culturale sardo "Logudoro", presieduto da Gesuino Piga,   presenta il volume fotografico "La Sardegna di Domenico Ruiu" (formato ad album cm 24 x 30, 240 pagine, 269 foto a colori, prefazione di Fabrizio Carbone). L’autore,   uno dei grandi fotografi di paesaggio italiani, proietterà e commenterà le suggestive immagini da lui realizzate (il capitolo mare si alterna  al capitolo montagna; il percorso è da una costa all’altra, da un paesaggio mozzafiato all’altro).

Il libro "La Sardegna di Domenico Ruiu"

Domenico Ruiu ha dedicato questo suo nuovo libro "A chi non ama ancora la Sardegna". E in effetti, a cinque anni di  distanza da un altro volume di grande successo, "Emozioni. Viaggio nella natura del Gennargentu", Ruiu dimostra che non si può non amare la sua isola. O, come scrive Fabrizio Carbone nella prefazione del volume, sembra dire con le sue fotografie e i suoi testi: "Fermi tutti, che ora vi faccio vedere io cosa diavolo di bellezza è la mia terra". Si comincia con una galleria di immagini a doppia pagina (60 cm x 24) che introducono i capitoli e si continua con quindici narrazioni sorprendenti anche per chi in quei territori è già stato e crede di conoscerli: La Maddalena; la Gallura; Tavolara; Asinara; la Costa dei grifoni; il Monte Albo; il Gennargentu e il Supramonte; l’Ogliastra, il Parco di  Santoru; Giare e Gullei; le Tempeste sul mare ; il Sinis; la Falesia dei cormorani; le Dune del cervo a Piscinas; Uccelli all’abbeverata ei loro bagni d’acqua e di polvere; il Sulcis e il fremito delle sue foreste. Scrive ancora Carbone: "Il libro ti spinge a scorrerlo avanti e indietro da una fotografia all’altra. Ma anche a rileggerlo, perché gli scritti che accompagnano le superbe foto sono insieme documenti e storia. Ci sono gli appunti del naturalista e le annotazioni del geografo. Ci sono lezioni di antropologia culturale". La natura della Sardegna ha subìto, nei decenni passati, molte devastazioni: edificazioni sulle coste, parchi mai nati, specie animali estinte o sull’orlo dell’estinzione. Tuttavia gran parte di territorio, flora, fauna e mare è giunta a noi non ancora compromessa, spesso quasi intatta e talvolta, miracolosamente, ancora intatta. Con la sua "Sardegna" Domenico Ruiu dimostra che ci può ancora essere un futuro, se sapremo trasmettere alle nuove generazioni l’enorme patrimonio che ci è rimasto.

 

Chi è Domenico Ruiu

Sardo di Nuoro,  Domenico  Ruiu è uno dei maggiori fotografi di natura italiani. Profondo conoscitore del territorio della Sardegna,  della sua fauna e della sua flora, ne fotografa gli aspetti e i momenti più segreti e affascinanti da quasi trent´anni. Ma da tempo, e sempre più spesso, il suo obiettivo documenta anche paesaggi e specie protette fuori dell´isola, in Italia e in Europa. Memorabili sono le sue riprese di animali pubblicate dalle principali riviste di settore: "Natura Oggi", "Scienza e Vita", "Epoca", "Oasis", "Airone" etc. Geo, programma televisivo della Rai, ha prodotto tre cortometraggi sulla sua attività fotografica: "Il fotografo dei grifoni", "Il fotografo dei mufloni", "Il fotografo dei fenicotteri". Tra i suoi libri, oltre ad "Emozioni", possiamo ricordare "Caro Grifone", "Compagni di viaggio", "I miei rapaci", "Obiettivo Aquila" ed una autobiografia, "Su Putzonariu" (l´Uccellatore) nel quale racconta la sua conversione da giovanissimo cacciatore, armato di fionda, ad adulto rispettoso di tutte le forme di vita e, in generale, di ogni aspetto della madre terra. Amore e rispetto per la natura emergono con forza anche dai suoi testi, che accompagnano le immagini dei libri unendo l´acuta percezione del naturalista all´emozione continua della scoperta.

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