Nino Fadda, un personaggio studioso della lingua sarda

di Nino Fadda

Mi permito de bos imbiare sas ischedas de sos libros chi apo iscritu in limba sarda logudoresa. Ispero chi fatat piaghere a calicunu. Salusos mannos .

Antonio Maria (NINO) Fadda è nato a Thiesi il 15-11-’40. Primogenito di una famiglia numerosa (sei figli di cui quattro femmine e due, il primo e l’ultimo, maschi) frequenta a Thiesi scuole elementari e medie. Nel ’54 va a frequentare il ginnasio a Santulussurgiu, in un collegio gestito dai salesiani. Rientra in famiglia e si iscrive al liceo Azuni di Sassari dove nel ’60 consegue la Maturità classica. Si iscrive alla facoltà di Lettere Classiche presso l’Università di Cagliari che frequenta con regolarità solo per il primo anno. Nell’autunno del ’62 viene chiamato a insegnare lettere presso l’avviamento agrario di Thiesi, ma dopo un anno passa alla scuola media di Pozzomaggiore e più precisamente alla sezione staccata di Mara. Qui presta la sua opera per otto anni fino alla metà dell’anno scolastico ’70-71 che poi conclude presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Thiesi. L’anno successivo insegna ancora presso la scuola media speciale per ciechi di Sassari dove conclude la sua carriera di insegnante. Dal ’70 in poi svolge anche un’intensa attività politica militando nel PSDI. Dal ’70 al ’75 è consigliere comunale a Thiesi, dal ’78 all’80 è consigliere comunale e assessore a Porto Torres. Dal ’71 al ’77 è segretario amministrativo del suo partito e dal ’77 al ’80 è segretario politico A cavallo degli anni ’70 e ’80 ricopre diversi incarichi in importanti consigli di amministrazione di Enti della provincia di Sassari ( Università, ASI -area di sviluppo industriale-, IACP). Nell”82 lascia il PSDI e si iscrive al PSd’AZ nel quale milita e lavora fino al ’90. Da quando lascia l’insegnamento lavora alle dipendenze di una multinazionale farmaceutica dove svolge i ruoli di informatore scientifico, responsabile ospedaliero e infine Kay Account Executive per l’area Sardegna.Alla fine del ’98 va in pensione. Dal ’64 vive a Sassari dove nel ’66 si è sposato. Ha tre figli, due maschi e una femmina, sposati e sistemati, e otto adorabili nipoti. Da quando è in pensione si dedica con assiduità e passione  allo studio e alla pratica della lingua sarda. Dal 2000 al 2005 ha pubblicato cinque romanzi "in limba", variante logudorese.  I primi tre possono essere racchiusi in un cofanetto e intitolati " trilogia dei ricordi"  (Carrela ‘e Puttu, Presones de lussu, S’iscola de Mara); il quarto (Pissighende su tempus benidore) è invece una fuga nel futuro e un augurio alla Sardegna perché possa rinascere con le sue forze; il penultimo, Chenabraghetta, è una riproposizione di fatti e personaggi vissuti nella fantasia dell’autore, ma non più di tanto, dagli anni cinquanta in poi, fino ai giorni nostri. Si diletta inoltre a scrivere poesie in rima e da qualche tempo partecipa ai concorsi letterari promossi in varie parti della Sardegna. Ha ottenuto finora diversi riconoscimenti (1° premio a Thiesi, Giave, Borutta, Bono, Oniferi, Escalaplano) e lusinghieri piazzamenti, menzioni e attestati  di merito in diversi altri concorsi (Romangia, Acli, Vinicola, Villanova, Iittireddu, Tissi, Ossi  ecc.). L’ultimo suo lavoro in fase di pubblicazione edito dalla EDES di Sassari e il romanzo "Frunzas de Laru", saga paesana della famiglia Laru condita da eventi e vicissitudini che si verificano nell’arco di un intero secolo e inframmezzata dalla vita non meno avventurosa e intrigante di Antoni Suelzu, narratore e co-protagonista del romanzo stesso. Storia, usi, costumi, tradizioni, momenti di vita vissuta, drammi familiari ed eventi gioiosi si intrecciano e si alternano coinvolgendo il lettore e facendolo partecipare attivamente alle varie fasi delle vicende rappresentate. La lingua usata dall’autore e il logudorese anche se in molte parti adeguato alle normative consigliate dalla Limba Sarda Comuna.   Per informazioni contattare ninofadda@tiscali.it

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