Le "giornate sarde" del "Quattro Mori" di Ostia (Roma)

di Piero Nera

 

La sesta edizione delle "Giornate Sarde" si è appena conclusa, dopo tre giorni di kermesse di musica, cultura, conferenze, produttività dedicata alla Sardegna. In questi tre giorni un fiume di persone venute da tutta la regione del Lazio oltre che da Ostia e Roma, hanno visitato l’intera manifestazione, dove hanno potuto vedere la migliore produzione dell’isola dall’artigianato alla parte produttiva e degustato una cucina particolare nel suo genere. Premesso questo, un capitolo a parte merita la parte culturale, dove abbiamo affrontato argomenti di prima nicchia come la conferenza sulla vita di Gian Maria Angioy tenuta dal Prof. Luciano Carta, il quale ha ripercorso e illustrato nella sua esposizione la vita e le gesta del personaggio Angioy, con una esposizione tale da appassionare tutti i numerosi presenti i quali alla conclusione hanno salutato il Prof. Carta con un lungo applauso. Il sabato mattina l’onorevole Gemma Azuni consigliere comunale in rappresentanza del comune di Roma ha ricordato il legame che lega le istituzioni del comune di Roma e della Provincia di Roma con i sardi e la Sardegna. La coordinatrice dottoressa Maria Antonietta Schirru dopo la sua presentazione della conferenza ha fatto leggere alcuni passi del libro a due alunne della scuola elementare che poi Giovanni Floris ha presentato e illustrato nei contenuti e significati il libro "La Sardegna di dentro la Sardegna di fuori" di Giacomo Mameli. Con aneddoti personali inerenti al libro ha descritto la diversità che c’è tra la gente comune e i facoltosi venuti da fuori, ma al di là di questo la Sardegna è della gente comune. L’autore del libro Giacomo Mameli ha evidenziato con alcuni esempi d’impresa le possibilità che la Sardegna di dentro ha per crescere e affermarsi al di fuori del proprio territorio. La parte culturale si è conclusa con la conferenza "Sardinia Insula vini" dove grazie alle cantine presenti:  Cantine Argiolas, Cantina di Dorgali , Cantina Sociale di Dolianova, Cantina Sociale del Giogantinu, Cantina Gostolai, Cantina Sociale del Mandrolisai, Cantina del vermentino di Monti, Cantina Sociale di Monserrato, Cantina Il Nuraghe di Mogoro, Cantina di Oliena, Cantina Socialie dell’Ogliatra, – Cantina Antichi Poderi di jerzu, Cantina Sardus Pater, Cantina Sella&Mosca è stata presentata la migliore produzione vinicola dell’isola. L’archeologo professor Mario Sanges nel suo intervento ha illustrato la storia e le caratteristiche della vite sarda dalla preistoria ad oggi. A conclusione della conferenza il dottor Tonino Costa ha illustrato ai presenti con un percorso guidato i vini e i suoi accostamenti con i prodotti sardi con una degustazione di formaggi di vario tipo. I presenti entusiasti hanno gradito questo percorso dell’esposizione, a conclusione di tutto che dire l’esibizione di Maria Giovanna Cherchi che ha entusiasmato con la sua musica avvolgente tutti i presenti, riscuotendo lunghi applausi. L’impegno del circolo per la prossima edizione sarà rivolto alla promozione, e alla conoscenza della nostra cultura e delle nostre tradizioni ad un pubblico sempre più vasto oltre che a rinverdire e rinsaldare i rapporti tra noi.

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