AD EMPOLI, CUORE E CARATTERE: PRIMA VITTORIA IN TRASFERTA DEL CAMPIONATO PER IL CAGLIARI

L’immagine più bella di questa partita, giocata in quasi 109′, è quella dei 651 tifosi sardi in trasferta che cantano a fine partita, nella curva sud del Castellani di Empoli. Il Cagliari “getta” anima e cuore oltre l’ostacolo e si aggiudica tre punti pesantissimi in trasferta. I primi di questo campionato. Ad Empoli, poi, la seconda vittoria in A dopo quella di Zeman nel disastroso campionato 2014-15. Vittoria che fa morale e, soprattutto, classifica. La cronaca racconta di un primo tempo conclusosi a reti bianche, con un’occasione da rete per entrambe le squadre. Da un lato il palo dell’empolese Kovalenko. Dall’altro, allo scadere della frazione, il colpo di testa di Lapadula neutralizzato dal portiere locale Caprile. Frazione di gioco in cui, attorno al trentesimo, va annotato l’infortunio muscolare capitato a Luvumbo, che obbliga Ranieri a “rimescolare le carte”, facendo entrare Zappa e facendo avanzare Nandez a centrocampo. Il primo tempo si chiude, quindi, con i rossoblù in sofferenza proprio nella linea mediana del campo, con Jankto, Deiola e Gaetano poco incisivi.  La seconda frazione di gioco inizia come era finita la prima: Empoli più in palla e Cagliari a contenere. Lo dimostra la rete annulla a Cacace per gli azzurri per fuorigioco. Al 69′, poi, la svolta. Ripartenza del Cagliari, lancio di Gaetano per Zappa che serve Nandez. L’uruguagio impegna in prima battuta Caprile che, però, nulla può su Jankto, che segna la sua prima rete in A. Il finale è un assedio “all’ arma bianca” degli azzurri di Nicola, con Scuffet che “sale sugli scudi” salvando decisamente il Cagliari nel finale. Alla fine si registrano, su tutti, le prestazioni eroiche di Mina, Deiola e Jankto.  Il Cagliari vince trovando, finalmente, un assetto tattico di sicurezza, non spettacolare. Ranieri ha accettato la situazione per tenere compatta la difesa in attesa della rete. Sostanzialmente questa partita ha suggellato l’esattezza dei due innesti arrivati a Cagliari nel mercato di Gennaio. In primo luogo quello di Mina, autore di una prova maiuscola, di sacrificio e d’autorità in difesa. I rossoblù per vincere hanno fatto un lavoro “sporco” e “cattivo”. E Mina serviva per questo. In difesa. Così come la presenza ed il gioco di Gaetano in mezzo al campo: suo il lancio che ha innescato la rete di Jankto. Ranieri con i due nuovi innesti, ha avuto l’opportunità di passare dal 4-4-1 al suo più collaudato 4-4-2, con Gaetano trequartista capace di fare l’attaccante. Due elementi che stanno decisamente cambiando il corso delle cose. Contro la Salernitana, quindi, il prossimo turno, occorrerà fare affidamento su di loro, ma ci vorrà anche un vero progetto di schemi d’attacco che partano dal centrocampo. La strada intrapresa è, comunque, quella giusta.

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3 commenti

  1. Sole Eclissi

    Bravo Jankto….e soprattutto Scuffet…ha fatto parate eccezionali….e sempre bravo il nostro mister

  2. Ignazio Aresu

    ti sosterremo

  3. Angelo Lucco

    Forza Cagliari

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