FAR CONOSCERE IN BRIANZA IL PREMIO NOBEL NUORESE: A MONZA, IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEDICATA A GRAZIA DELEDDA

di CLAUDIO CONSONNI

E’ un onore per me oggi ricordare Grazia Deledda a Monza assieme agli amici del Circolo Sardegna, al Sindaco, all’Assessore alla partecipazione e al Vicepresidente del consiglio comunale.  Mi sono preparato cercando nella mia memoria di studente Grazia Deledda e ho pochissimi ricordi. La “garzantina” del 1985 dedica poche righe nelle 1296 pagine. L’8 marzo scorso ha ben fatto l’Università “Sapienza” a intitolare un importante convegno sul “Nobel dimenticato”. Grazie ancora al Circolo per la mostra fotografica e l’occasione di due incontri pubblici. Vi prego di leggere le seguenti poche parole del grande critico manzoniano e uomo politico Ruggiero Bonghi: “mi son domandato: come io devo questa novella classificarla? Materialista, idealista, realista o qual altro aggettivo? Non m’è riuscito di trovare nessuno che si convenga a coteste sue Anime oneste. E questo m’è parso gran sollievo. Son davvero «anime oneste» quelle ch’ella ritrae. Qui c’è già una novità, degna di lode; giacchè son pure tali anime quelle, che i romanzieri e i novellieri sogliono ritrarre meno”.

Le scrisse presentando l’opera che la rese celebre in Roma senza etichettarne lo stile.

Donna, autodidatta, scrittrice di ciò che sa, che ha visto e conosciuto Grazia Deledda. Seconda donna nella storia dei Nobel della letteratura ma prima italiana ad essere premiata a Oslo

 Venendo al tema che mi è stato assegnato ovvero la procedura per la “cittadinanza onoraria”, abbiamo a disposizione il Regolamento di pochi articoli contenuti in due pagine.

Orbene a mio avviso Grazia Deledda rientra, seppur parzialmente e specificatamente a favore delle donne, in ben tre su quattro degli ampi criteri: “per l’esempio di una vita ispirata ai fondamentali valori umani della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo, specialmente a favore dei più deboli e bisognosi, della difesa dei diritti umani”, “per il contributo al progresso della cultura in ogni campo del sapere …”, “per l’impegno profuso … in azioni di alto valore morale”.

 In ultimo annoto che il Regolamento in vigore dal febbraio 2017 prevede l’istituzione del Registro delle concessioni all’articolo 4 nonchè al 6 i motivi della revoca della cittadinanza onoraria. Giusto per evitare che Grazia Deledda si possa trovare in cattiva compagnia, ho chiesto in Comune di poter vedere l’elenco delle concessioni ma, ad oggi, non è stato ancora possibile.

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3 commenti

  1. Adriana Valenti Sabouret

    Articolo interessante, grazie. Grazia Deledda merita di essere ricordata e omaggiata per la sua opera letteraria ma anche le sue virtù morali, come si evince dalle riflessioni di Claudio Consonni.

  2. Saturnino Satta

    Complimenti

  3. Si possono avere maggiori informazioni sulla mostra a Monza? Grazie mille.

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