IL 24 NOVEMBRE, A VILLACIDRO, UN CONVEGNO E UNA MOSTRA CURATA DALLA DESIGNER MARA DAMIANI RACCONTERANNO IL PATRIMONIO CULTURALE DELL’ISOLA E I TESORI DEL TERRITORIO

di ALESSANDRA GHIANI

Il 24 novembre, la cittadina di Villacidro sarà protagonista di un confronto fra la tradizione e la contemporaneità con l’evento “Il patrimonio culturale raccontato attraverso il design: le Rejnas di Sardegna e i tesori di Villacidro”. Si inizierà alle 17.30 al Teatro Don Bosco con i saluti istituzionali dell’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Gianni Chessa e del sindaco di Villacidro Federico Sollai, che introdurranno il convegno di cui saranno relatrici la designer Mara Damiani, l’antropologa Susanna Paulis e l’artigiana Maria Corda con il coordinamento di Giuditta Sireus. Nel corso dell’incontro, sfileranno gli abiti tradizionali di numerosi comuni isolani e i gioielli della fabbrica orafa di Villacidro Marrocu Gioielli F.o.a.g.

Accompagneranno l’evento i contributi musicali di Gavino Murgia.

Al termine del convegno ci si sposterà al Mulino Cadoni per il taglio del nastro della mostra curata da Mara Damiani, in cui saranno esposte le sue Rejnas e cinque nuove opere interamente dedicate al territorio di Villacidro.

«Questo evento fa parte delle manifestazioni che, anche grazie al lavoro del Comitato San Sisinnio, stiamo organizzando nell’ambito della festa in onore del santo, inserita fra le feste identitarie della Sardegna e beneficiaria di un contributo importante da parte della Regione», spiega il sindaco di Villacidro Federico Sollai. «Per l’occasione, si sono voluti valorizzare gli abiti delle donne sarde in un connubio fra passato e contemporaneità, con la sfilata degli abiti femminili sardi, dei gioielli che spesso li impreziosiscono e con la mostra curata dalla designer Mara Damiani in cui si potrà ammirare anche la sua lettura dei tesori di Villacidro».

IL CONVEGNO

La serata si aprirà con il convegno dedicato all’abbigliamento nella tradizione e ai suoi risvolti nella contemporaneità. Al riguardo, la designer Mara Damiani illustrerà il suo progetto di scoperta e interpretazione del territorio sardo per poi concentrarsi nello specifico sulla mostra di Villacidro e su come il design può osservare la tradizione dandone una lettura contemporanea. L’antropologa Susanna Paulis si soffermerà sull’abbigliamento e sui gioielli della tradizione, con un occhio di riguardo all’abbigliamento descritto nel mondo letterario sardo e in particolare nelle opere di Grazia Deledda. L’artigiana Maria Corda, depositaria del sapere legato all’allevamento del baco da seta di Orgosolo, da cui trae i preziosi fili usati per la realizzazione del copricapo dell’abito tradizionale femminile orgolese, su lionzu, parlerà del suo lavoro (che racchiude l’intera filiera fino alla produzione del manufatto) accompagnando le parole con dimostrazioni pratiche.

LA SFILATA

Ai diversi momenti del convegno si alternerà la sfilata degli abiti tradizionali di Desulo, Gonnosfanadiga, Iglesias, Nuoro, Orgosolo, Oristano, Samugheo, Settimo San Pietro, Sassari, Uta, Villacidro, Quartucciu e dei manufatti realizzati dalla fabbrica orafa villacidrese Marrocu Gioielli F.o.a.g.

La serata sarà accompagnata dai contributi musicali di Gavino Murgia.

LA MOSTRA

Al termine del convegno, ci si sposterà al Mulino Cadoni per il taglio del nastro della mostra curata da Mara Damiani, in cui saranno esposte diverse opere della designer inerenti al tema dell’evento. «Si utilizza il design come strumento di narrazione del patrimonio culturale e la storia che ne scaturisce diventa, a sua volta, uno strumento di rinnovamento e di evoluzione del design», afferma Damiani. «Ciò che ci circonda può essere uno spunto per il futuro, può essere reinterpretato, promosso, e non deve essere dato per scontato», aggiunge. «Parlando nello specifico del mio lavoro, il punto di partenza è sempre uno studio meticoloso con attente ricerche sul territorio. Successivamente analizzo il tutto e lo sintetizzo dal punto di vista grafico».

Damiani, per l’occasione, ha realizzato cinque manifesti dedicati ad altrettanti gioielli di Villacidro: la cascata Sa Spendula, San Sisinnio (a cui la comunità è particolarmente devota), il Lavatoio, gli abiti della tradizione e i frutti della terra, veri e propri tesori locali. «Abbiamo un patrimonio molto vasto, con un gusto potente e unico, che possiamo raccontare in tanti modi diversi», conclude.

La mostra si potrà visitare nei giorni 26, 27 novembre, 2, 3, 4 dicembre dalle 16 alle 19. Sarà possibile prenotare una visita guidata o l’apertura anche in giorni e orari diversi da quelli indicati inviando una e-mail a giuditta.sireus@comune.villacidro.vs.it.

L’evento, inserito nel progetto Festa di San Sisinnio, è organizzato dal Comune di Villacidro in collaborazione con il Comitato parrocchiale San Sisinnio Martire e la Pro Loco di Villacidro, con il patrocinio della Fondazione Giuseppe Dessì e con il contributo dell’assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna.

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