IL GOCEANO, LA SARDA RIVOLUZIONE ED IL CIRCOLO SARDEGNA DI MONZA. QUANDO LA TV FA CULTURA. COSTITUITA A BONO L’ASSOCIAZIONE PER GIOVANNI MARIA ANGIOY

Adriana Valenti Sabouret

di GIANRAIMONDO FARINA

Venerdì 21 ottobre su Bom Channel, canale 68 del Digitale terrestre, grazie alla carissima ricercatrice e scrittrice siciliana Adriana Valenti Sabouret, amante della Sardegna, si è parlato di Giovanni Maria Angioy, Bono, Goceano e Sarda Rivoluzione. Citando anche, fra gli altri, l’apporto dato dalla neonata Associazione “Bono per Giovanni Maria Angioy” e dal nostro circolo culturale Sardegna di Monza. Un circolo che, nel silenzio quasi generale di tutti gli altri sodalizi dell’emigrazione sarda organizzata, propensi piu’ ad organizzare dispendiosi e melliflui convegni con patrocini e contributi regionali, per Sa Die de Sa Sardigna 2022, ha avuto l’onore di avere la carissima scrittrice autrice del romanzo storico “Madame Dupont”, rievocante l’ultima parte dell’esilio di Giovanni Maria Angioy a Parigi,  il padre della Sardegna moderna. L’altro dato da far notare riguarda un evento nuovo da registrarsi nel panorama culturale sardo e non solo: la nascita di un’associazione culturale, “Bono per Angioy”. Un sodalizio gia’ tenuto a battesimo quest’estate ma che, da pochi giorni, ha ottenuto la registrazione ufficiale. Non una società culturale come le altre, ma che ha delle finalità ben precise, esplicitate nel proprio statuto fondativo.

 Andando nel concreto, gli scopi rientrano, innanzitutto, nello studio del periodo rivoluzionario sardo riferito ai protagonisti, espressione della comunità bonese. A questo si aggiungono l’analisi e lo studio del periodo post rivoluzionario correlati alla vita ed agli avvenimenti riguardanti G.M. Angioy a Parigi e l’attività politica dei suoi seguaci. Centro ed obbiettivo alto del sodalizio saranno l’individuazione della sepoltura dell’ Alternos a Parigi ed il sostegno all’eventuale attivazione delle procedure per la traslazione dei resti. Ulteriore scopo, concependo Bono come perno e luogo della memoria della Sarda Rivoluzione, sarà quello di realizzarvi un mausoleo dedicato agli eventi del Triennio rivoluzionario sardo. Obbiettivo che si dovrà realizzare con la creazione di una casa della memoria nella residenza del canonico Frassu.

I soci fondatori sono, innanzitutto, Giampiero Nurra di Bono, presidente, ingegnere e vera “anima” del progetto ed Adriana Valenti Sabouret, vicepresidente, affermata scrittrice e ricercatrice siciliana che vive a Parigi e che con la sua amata famiglia ha scelto la Sardegna come seconda terra, pervasa anche da un forte legame verso Angioy e gli esuli e martiri sardi del triennio rivoluzionario (1793-1796). Un legame che l’ha portata a ritrovare, dopo tante ricerche, sulle tracce delle spoglie mortali di  Angioy, quasi per caso, la tomba di un altro eroe della Sarda Rivoluzione: quel don Michele Obino le cui tracce di erano perse da tempo immemore e che ora, invece, sono state recuperate in una tomba del cimitero “Pere Lachaise” parigino, salvata dall’ombra di una quercia secolare. Ad essi si sono aggiunti il sottoscritto, in qualità di segretario, ed Eleanora Nurra, affermata docente di Bono e tesoriera. Il primo momento pubblico in cui l’associazione appena registrata farà la sua comparsa sarà la trasmissione citata Dream travel che parlerà di Bono. Un programma che, fino a domenica, è andato in onda sui canali digitali terrestri e di Sky parlando della Sardegna. Un ruolo centrale è stato quello, appunto, dell’intervento autorevole della carissima Adriana Valenti Sabouret .

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3 commenti

  1. Adriana Valenti Sabouret

    Grazie, carissimo Gianraimondo Farina, per l’entusiasmo con cui diffondi le iniziative culturali relative alla memoria di Giovanni Maria Angioy e la Sarda Rivoluzione.
    Ringrazio ugualmente Massimiliano Perlato per lo spazio concesso alle stesse in Tottus in Pari.

  2. Auguri caro Farina,Nemo profeta in patria sei tu🙋

  3. Auguri Gianraimondo e complimenti
    per il tuo impegno sempre teso ad onorare la splendida terra natia .

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