Il VERMENTINO DI GALLURA TRA I VINI PIU’ RICHIESTI OLTREMARE GRAZIE ALL’IMPEGNO DI DANIELA PINNA, PRESIDENTESSA DEL CONSORZIO DI TUTELA E DEI PRODUTTORI

Daniela Pinna

di ANTONELLA BRIANDA

Se fino a qualche anno fa sulla carta dei vini dei più prestigiosi ristoranti della Costa Smeralda le etichette di Vermentino di Gallura si trovavano tra gli ultimi nomi proposti dei sommelier, adesso la situazione è completamente ribaltata. Ed è quasi scontato che, dopo essersi accomodati al tavolo di questi ristoranti, alcuni dei quali stellati, e scorrendo la lista dei vini, salti subito all’occhio la grande offerta di questo vino bianco, unico Docg presente nell’isola, che continua a far parlare di sé anche oltre mare. È uno dei migliori biglietti da visita di questo angolo di Sardegna, la Gallura, che sul suo Vermentino sta puntando sempre di più. Istituendo per la sua tutela e valorizzazione, dieci anni fa, proprio un Consorzio che mette insieme gli imprenditori locali. «Negli ultimi anni, grazie al nostro lavoro e a quello fatto da tanti sommelier, il Vermentino di Gallura viene servito su tavoli importanti – spiega Daniela Pinna, presidentessa del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg e a sua volta imprenditrice del vino, a capo dell’azienda Olbios di Olbia – Basti pensare che il Vermentino è tra i vini più richiesti al momento nella Penisola e anche a livello internazionale. Ce lo dicono le statistiche e questo ci fa capire quanto il nostro lavoro di promozione e valorizzazione del prodotto stia portando i suoi frutti».

E’ un lavoro certosino, quello fatto dai consorziati; un lavoro che si sviluppa principalmente tra le viti, si affina nelle cantine e si conclude poi nelle mostre come il Vinitaly, dove le migliori bottiglie possono essere esposte e gustate. «L’altro passo importante che stiamo compiendo – aggiunge Daniela Pinna – è la creazione del primo Distretto Agroalimentare di Qualità Vermentino di Gallura Docg. Si tratta di un distretto che per la prima volta racchiude solo un prodotto, il vino appunto. Per la sua realizzazione abbiamo lavorato con consulenze molto importanti come l’Università della Toscana, che in passato si è occupata della valorizzazione del Chianti, e con il Dipartimento della Facoltà di Agraria di Sassari.

Il primo passo – spiega Pinna – è già stato compiuto e la Regione ci ha dato il via libera per procedere con il piano di animazione che prevederà un totale di sei incontri tra produttori, al termine dei quali verrà stilato il progetto definitivo». Oltre a portare avanti progetti così importanti, il Consorzio ha organizzato anche quest’anno “Benvenuto Vermentino”: dal 17 al 22 ottobre Olbia ospiterà l’evento enogastronomico, al quale si affiancherà anche il “Premio Letterario Vermentino”.

www.costasmeralda.it

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