SALVATORE CORRIAS, UN ‘GIUSTO TRA LE NAZIONI’: IL 5 FEBBRAIO ALLE 10.30, IL RICORDO DEL CIRCOLO “SARDEGNA”, A MOLTRASIO (CO)

Salvatore Corrias

riferisce LUCA RUIU

Pochi giorni fa si è celebrata la Giornata della Memoria, una ricorrenza internazionale istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Quella del 27 di gennaio è una data fortemente simbolica, (designata nel 2005 da una risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite), dato che in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberavano il campo di concentramento di Auschwitz, uno tra i più noti e da quasi tutti assunto quale simbolo degli orrori e delle atrocità perpetrate nei confronti del popolo ebraico e di tutte quelle categorie di persone ritenute inferiori dai nazisti.
In questi giorni i media hanno dato molto risalto e spazio alla Shoah, proponendo numerosi film, dibattiti televisivi e documentari per “non dimenticare” e far sì che anche le nuove generazioni possano avere coscienza di quanto accaduto in un periodo storico relativamente recente.
Questi giorni sono serviti anche per ricordare chi ha rischiato o sacrificato la propria vita per gli altri, persone comuni dal grande cuore, che malgrado il terrore di essere scoperti hanno salvato centinaia di persone dalla deportazione e da morte quasi certa.
Forse non tutti sanno che a pochi chilometri da Como, nel piccolo comune di Moltrasio, è sepolto uno di questi eroi, Salvatore Corrias, un finanziere originario della provincia di Cagliari che fu fucilato il 28 gennaio del 1945 per mano di un gruppo di fascisti della Banda Tucci perché favorì la fuga di centinaia di perseguitati nella vicina Svizzera attraverso un valico sul Monte Bisbino.
In forze alla Brigata volante di Uggiate Trevano, dipendente dalla Compagnia di Olgiate Comasco, Corrias venne successivamente assegnato alla Compagnia di Cernobbio raggiungendo poco dopo la Brigata di Bugone della Gdf sul Monte Bisbino, luoghi a lui ben conosciuti perché già frequentati ad inizio carriera.
Le gesta di questo eroico finanziere sono narrate nel libro “Un anno sul Monte Bisbino” scritto dal Maggiore Gerardo Severino, direttore del Museo storico della Guardia di Finanza nel quale viene citata la testimonianza di Valeria Ancona, una donna di origine ebraica salvata dal coraggio di Corrias.
Alla sua memoria sono state conferite due Croci al Merito di Guerra e la Medaglia d’Oro al Merito Civile, mentre 2006 proprio grazie alla testimonianza di Valeria Ancona, la Commissione dell’Istituto Yad Vashem gli ha concesso la Medaglia di Giusto tra le Nazioni.


Il Circolo Sardegna di Como ha deciso di rendere onore a questo eroe sardo sepolto lontano dalla sua terra con una commemorazione che si terrà sabato 5 febbraio alle ore 10:30 presso il cimitero di Moltrasio, dove è sepolto Salvatore Corrias.


Presenzieranno la sindaca di Moltrasio, Maria Carmela Ioculano, alcuni rappresentanti del Corpo della Guardia di Finanza e il loro Cappellano, il segretario dell’ANPI Sezione Lario Occidentale, l’Associazione Finanzieri in congedo e l’ANA, Associazione Nazionale Alpini, di Moltrasio.

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