ALL’ORISTANESE MARIA GIULIANA CAMPANELLI IL PRIMO POSTO AL PREMIO LETTERARIO ARCAISTA DI TARQUINIA

di GIAN PIERO PINNA

Una poetessa sarda, l’Oristanese Maria Giuliana Campanelli, il 12 settembre scorso con la raccolta “Funamboli tra realtà e sogno”, della Edizioni Kimerik, si è aggiudicata il primo posto assoluto per la poesia, nella sezione letteraria, del Premio Letterario Arcaista, collegato al progetto a lungo termine, dell’Associazione Tarquinia Arte EXPO Arcaista.

Quindi, per la prima volta una poetessa sarda sul podio del Movimento internazionale Arcaista con sede a Tarquinia.
La targa del premio, alla poetessa è stato consegnato personalmente dal maestro di fama mondiale Giuliano Ottaviani pittore, scultore e orafo.
Il Movimento Arcaista, fondato nel 2006 da Massimo Stefani, che ne è tuttora il presidente, è presente in buona parte del mondo da Parigi a New York, dove gli artisti arcaisti hanno dato vita alle idee arcaiste, illustrate nel libro “La nave Arcaista” da poco pubblicato.

Nella Chiesa di Santa Maria in Castello, a Tarquinia, dove erano esposte le opere e i libri dei cento artisti e dei 40 autori letterari selezionati dal Movimento Arcaista, in due settimane di mostra sono entrati oltre 10.000 turisti da tutto il mondo, in gran parte croceristi approdati e provenienti dal porto di Civitavecchia.

A Maria Giuliana Campanelli, abbiamo chiesto cosa abbia provato, quando ha saputo del risultato del concorso letterario: “Un’emozione immensa, prima classificata per la poesia al Concorso Letterario Arcaista di Tarquinia, assegnato al mio libro “Funamboli tra realtà e sogno”, per me è stato un risultato oltre le aspettative. Devo rivolgere un grazie particolare alla prestigiosa giuria e al presidente del Movimento Arcaista Massimo Stefani, per l’onore fattomi, oltre a un grazie di cuore all’artista di fama mondiale, Giuliano Ottaviani, che mi ha consegnato personalmente il premio”. Mentre il presidente dell’Associazione Arcaista Arte e Cultura, Massimo Stefani, ha voluto sottolineare che “In pratica stiamo avviando un progetto unico al mondo, per nobiltà di propositi ed opportunità senza fini di lucro e per questo, contiamo sulla sensibilità degli artisti e sul loro desiderio di vedere il concetto di Arte riprendersi la propria originaria identità e tornare a produrre quelle sane emozioni di cui oggi l’umanità ha indiscutibilmente bisogno”.

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