“IL PROFUMO DEL MIRTO” DI CHRISTIAN CANDERAN PROSSIMAMENTE AL CINEMA

di BRUNO MOSSA

Sabato 18 settembre uscirà al cinema “Il profumo del mirto” un docufilm di Christian Canderan.

Il film racconta la vita di Francesco Mattu un pastore quarantenne, partito un decennio fa da Ovodda per raggiungere Tramonti di Sopra nel profondo nordest. Francesco detto “Chiodo” ha portato nel cuore del Friuli la Sardegna proponendo le pietanze, i sapori, gli odori e gli ingredienti ancestrali della nostra terra. Oggi  produce un straordinario pecorino da lui chiamato “sardo-friulano” e una squisitissima  ricotta e, soprattutto, gode di grande stima per la sua innata simpatia e generosità. Affabile, altruista ed espansivo è pronto a condividere con gli avventori che si avvicinano alla sua stalla i genuini prodotti dell’isola: l’impareggiabile maialino, il pane carasau, la pecora bollita, i formaggi di svariate stagionature, il tutto innaffiato dal canonau, dal mirto e da su filu ferru. Immancabile la birra Ichnusa.

Il film, girato in Friuli e in Sardegna, racconta la sua straordinaria ed emozionante vita con continui flashback narrativi accompagnati dalla poetica voce narrante dello stesso protagonista.

“Una vita di emozionanti ricordi – troviamo scritto nella sinossi che accompagna la presentazione del film – , che toccano l’essenzialità e la povertà del piccolo Francesco e della sua gioventù, dove ogni piccola insignificante cosa che lo circondava aveva un immenso valore. Una vita libera, nella natura più incontaminata, fra le sue amate pecore e gli asinelli, il piccolo mangia nastri sempre con lui e Celentano “a palla”, i canti e la musica tradizionale locale, i riti ancestrali che accompagnavano la comunità di Ovodda, nel centro della Barbagia, in un tempo non molto lontano. Nemmeno poteva immaginarselo il buon Francesco di capitare in una misconosciuta vallata del Friuli dove da secoli si utilizzano le pecore e le capre per creare uno storico ed originale prodotto gastronomico della zona: la Pitina, una sorta di polpetta affumicata molto particolare, oggi divenuta persino presidio Slowfood e prodotto IGP”.


È veramente un rituale vivere e condividere con un sardo (o più sardi) – ha scritto Christian Canderan nelle note di regia – il significato di cucinare e stare insieme, passare una moltitudine di ore davanti ad un fuoco acceso, senza fretta, parlando di tutto, senza inibizioni.
Due popoli straordinari che vorrei attraverso questa storia, portare veramente al posto che meritano.
Ho riscontrato una cultura incredibile in queste persone, e dei valori davvero unici. La famiglia e l’amicizia soprattutto”
.

Prodotto dalla Karel Film di Cagliari in collaborazione con SunFilms per la fotografia di Luca Melis, il film è accompagnato dalla  colonna sonora d’eccezione firmata da  Piero Marras. Nel cast, oltre a Francesco Mattu, troviamo Ovidio Lai, Francesco Soru, Caterina Tomasulo, Federico Vacca, Paolo Massaria, Antonio Soru e molti personaggi di Ovodda e della Val Tramontina. Christian Canderan ha firmato la regia, il soggetto, la sceneggiatura e, con Davide Melis il montaggio. Costumi: Sisinnia Soddu e Valeria Bachis. ScenografiadiEleonora Piras, Paolo Primon e Luca Durofil. Suono: Diego Cancian. Distributore: Maxafilm

Il progetto  è stato sostenuto da MIBACT, Regione Autonoma della Sardegna, Sardegna Film Commission, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Fondo per l’Audivisivo del Friuli Venezia Giulia, Comune di Cagliari, Unione dei Comuni Barbagia.

” Il Profumo del mirto” è un film da vedere. Con stile neoralista e sul filo dell’ironiacompie un viaggio in Sardegna e in Friulimostrando il forte legame che unisce le due regioni a dispetto della loro lontananza geografica.

Se ne consiglia la visione a tutti e in particolar modo ai tanti sardi che hanno lasciato l’isola per trovare nuove opportunità di vita nella penisola o all’estero.

Bruno Mossa *Presidente Associazione “Visioni da Ichnussa”

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