PRESENTATO A OZIERI IL LIBRO CHE RACCONTA 40 ANNI DEL CIRCOLO ‘NURAGHE’ DI FIORANO MODENESE

di ALBERTO VENTURI

Con gli atti del convegno ‘Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori’

E due contributi sul Neolitico a Fiorano e Ozieri

Venerdì 10 settembre 2021 si è svolta a Ozieri la presentazione della pubblicazione ‘Circolo Nuraghe 1980-2020. Diario di quarant’anni’, curato dal presidente del circolo Mario Ledda, dai giornalisti Guglielmo Leoni e Alberto Venturi, con il patrocinio dell’Assesorato al Lavoro della Regione Sardegna, della F.A.S.I., dei comuni di Fiorano Modenese e Maranello.

Nel primo capitolo un album fotografico ripercorre i primi 25 anni di vita: la costituzione, le attività, l’inaugurazione della sede a Villa Cuoghi a Fiorano Modenese, i gemellaggi fra Fiorano Modenese, Maranello e Bultei, Burgos, Ittireddu e Ozieri, la Settimana Sarda che vide la partecipazione del primo ministro Romano Prodi. Il secondo capitolo, che dal 2004 arriva fino al 2021, è impostato come un diario cronologico, con schede di approfondimento per le iniziative di maggiore spessore.

Le appendici contengono due iniziative che hanno caratterizzato le celebrazioni del 30° anniversario del gemellaggio: gli atti del convegno ‘Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori’, svoltosi a Maranello nel 2018 e una sintesi del convegno sul ‘Neolitico e Fiorano e a Ozieri’, svoltosi a Ozieri nel 2019.

Alla presentazione della pubblicazione sono intervenuti, oltre a Mario Ledda e Alberto Venturi, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, il sindaco di Ittireddu Franco Campus, il sindaco di Bultei Daniele Arca e sindaci che nel passato hanno siglato e rinnovato i gemellaggi: Egidio Pagani e Claudio Pistoni di Fiorano, Michele Sanna di Bultei, Diego Satta di Ittireddu, Antonio Marongiu e Leonardo Ladu di Ozieri.

L’assessore regionale Alessandra Zedda ha voluto essere presente con un messaggio nel quale sottolinea due aspetti peculiari: “L’iniziativa è frutto di un percorso comune tra Amministrazioni sia della Sardegna che di Fiorano Modenese e Maranello e esprime l’emblema di uno dei giganti e elementi valoriali della sardità più rilevanti della nostra cultura millenaria: il Nuraghe. Una rete di relazioni e di collaborazioni così significative soprattutto durante questo periodo di pandemia che tanto ha diviso e frammentato, come pietre del Nuraghe giustapposte una sopra l’altra per elevarsi e reciprocamente sostenersi”.

La presentazione ha preceduto l’evento ‘Vezzi e merletti del ‘900 a Ozieri’, inaugurazione del nuovo allestimento della Sezione etnografica del Museo Archeologico inserita nella rassegna ‘Estiamo in piazza’, realizzato dall’Assessorato alla Cultura di Ozieri in collaborazione con l’Istituzione San Michele, la Proloco e la Scuola Sovracomunale di musica Monte Acuto. Prima della visita guidata alla nuova sezione, si è esibito il coro Città di Ozieri ed è stato eccezionalmente presentato un abito femminile di Ozieri della fine dell’Ottocento, oltre a costumi ìdel gruppo folk “Beata Vergine del Rimedio”.

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