SPETTACOLI A NUORO E CAGLIARI PER IL 150ESIMO DELLA NASCITA DEL PREMIO NOBEL: IL CANTAPOETA MARIANO DEIDDA CELEBRA IN MUSICA GRAZIA DELEDDA

Mariano Deidda

“Deidda canta Deledda” è il titolo di un raffinato lavoro musicale del cantapoeta Mariano Deidda, in concerto a Nuoro, negli spazi aperti del Museo del Costume, il 25 agosto alle 21, per celebrare la ricorrenza del 150esimo dalla nascita della scrittrice Premio Nobel Grazia Dededda. Lo spettacolo, prodotto da Promo Music in collaborazione con l’Isre, sarà replicato a Cagliari il 26 agosto, sempre alle 21, al Lazzaretto.

Il cantautore che fonde musica d’autore, jazz e musica da camera con una predilezione per arrangiamenti semplici, realizzati con soli strumenti acustici, propone un’elegia letteraria a cui hanno collaborato musicisti importanti del panorama jazz internazionale, su tutti il trombettista Kenny Wheeler e Sasha Karlic all’oud.

Lo spettacolo, gratuito a cui si potrà assistere solo con il Green pass, si inserisce tra le iniziative dell’Isre in programma nei prossimi mesi per celebrare Grazia Deledda. Il 6 e il 9 settembre vanno in scena gli spettacoli “La via del male” della compagnia Garcia Lorca (al Museo del Costume di Nuoro) e “La colpa e l’espiazione” di Bocheteatro (in piazza Satta sempre a Nuoro), due compagnie nuoresi che da sempre si occupano di dell’opera deleddiana.

Tra ottobre e dicembre arrivano “Le giornate deleddiane”: convegni, incontri in lingua italiana e sarda che avranno come focus l’universo femminile nelle opere del Premio Nobel e che vedono coinvolti esperti di università sarde, nazionali e straniere, intellettuali ed esponenti del mondo della cultura, con il contributo scientifico di due autorevoli studiosi deleddiani: i docenti Duilio Caocci e Dino Manca, delle Università di Cagliari e di Sassari, e le saggiste Maria Elvira Ciusa e Neria De Giovanni.

“Siamo fieri di aver steso un programma complesso e articolato che rende omaggio a una grande donna il cui messaggio profondo è spesso poco compreso – sottolinea la commissaria dell’Isre Stefania Masala – Io credo che la Deledda debba uscire dal cono d’ombra in cui spesso è rilegata, e le iniziative dell’Isre mirano proprio a farla conoscere il più possibile, riscoprirne la figura e l’attualità dell’opera”.

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