DA TERTENIA ALL’IRLANDA: AURORA VICINANZA, STUDI IN ECONOMIA ED ESPERIENZA AU-PAIR

Aurora Vicinanza

di MORENA PANI

Aurora Vicinanza, 22 anni, di Tertenia, due anni fa ha deciso di partire all’estero per migliorare la lingua inglese spinta dall’amore per l’Irlanda e per i bambini. Adesso si trova a Kilkenny, dove lavora come Au-pair presso una famiglia irlandese. Ascoltiamo la sua storia.

Quando hai intrapreso la tua prima esperienza all’estero? Adesso dove ti trovi? Ho intrapreso la mia prima esperienza all’estero a 17 anni, in un college a Dublino, per migliorare la conoscenza dell’inglese. Credo che questa esperienza abbia condizionato in modo significativo la mia decisione di tornare in Irlanda. Infatti nel 2017, dopo essermi diplomata, ho fatto la domanda per fare l’Aupair e sono stata presa da una famiglia a Kilkenny, sempre in Irlanda. Sono rimasta con loro per più di un anno. La scorsa estate mi hanno riproposto il lavoro e non ho potuto che accettare.

In cosa consiste il tuo lavoro di Au-pair? Mi occupo dei loro quattro figli. La mia routine è questa: inizio a lavorare verso mezzogiorno quando il bambino più piccolo torna da scuola, preparo il pranzo e aspetto gli altri tre bambini. Nel pomeriggio li aiuto a fare i compiti, gioco con loro, pulisco la casa e preparo la cena. L’esperienza di Au-pair è un’esperienza a 360 gradi perché la famiglia che ti ospita diventa parte della tua vita e quindi la tua stessa famiglia, lo stato che ti ospita la tua casa. Inizi a comprendere e amare tutto ciò che ti circonda, dalle tradizioni alla cultura in sé. L’esperienza nata per migliorare il mio inglese, alla fine è diventata molto di più.

Com’è nato l’amore per i bambini e perché hai scelto proprio questo lavoro? Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con i bambini: amo passare il tempo con loro. Per questo motivo, quando ho deciso di tornare in Irlanda, l’occasione migliore per me era quella di fare la babysitter.

Come ti trovi con la tua famiglia ospitante? Cosa rappresentano loro per te? Mi trovo benissimo. Da quando sono arrivata per la prima volta, due anni fa, sono stata trattata come una di famiglia. Rappresentavo più una sorella maggiore che una babysitter. Con il tempo il nostro rapporto è diventato sempre più forte. Infatti dopo la mia partenza, terminata la prima esperienza, ci siamo tenuti in contatto continuamente con videochiamate e messaggi e sono andata a trovarli in Irlanda. Questo è il motivo che mi ha spinto a tornare da loro la scorsa estate. Se dovessi usare una parola che spieghi al meglio cosa rappresentano loro per me, direi soltanto famiglia, o più precisamente “My Irish family”.

Come occupi il tuo tempo libero? A parte il lavoro e gli studi di economia, nel tempo libero mi piace stare con i miei amici. Qui ho conosciuto tantissime persone provenienti da tutto il mondo, soprattutto tante persone che facevano e fanno il mio stesso lavoro. Adesso il mio gruppo di amici è composto da irlandesi, francesi e una ragazza americana. Quando esco con loro amo fare delle lunghe passeggiate al parco e girovagare alla scoperta della bellissima città che mi ospita, Kilkenny. Amo interamente l’Irlanda: i suoi panorami, le sue distese verdi, i suoi castelli e il popolo irlandese. Gli irlandesi per me sono veramente un popolo ospitale, un loro detto famoso infatti è questo: “non esistono stranieri, esistono amici che non hai ancora incontrato”.

Con l’Irlanda in Lockdown, come è cambiata la tua routine? La mia routine quotidiana non è cambiata tantissimo. La quotidianità con la famiglia è sempre la stessa. Quello che invece è cambiato è la mia routine dopo il lavoro. Infatti andavo in palestra durante la settimana e nel week end uscivo con gli amici per andare al pub o in ristorante, mentre adesso ci limitiamo a vederci per delle passeggiate.

La tua routine è divisa principalmente tra il lavoro con i bambini e i tuoi studi universitari. In tal senso, dove ti vedi tra 10 anni? Prospettive future? Non riesco a pensare così a lungo termine. Per adesso mi trovo bene in Irlanda e ho intenzione di rimanere qui, poi si vedrà. Frequento la facoltà di economia online ma ancora non ho delineato dei piani futuri. Niente per me è ancora deciso.

Ti manca Tertenia o più in generale la Sardegna? Se devo essere sincera, il mio paese ma anche la Sardegna in generale, non mi mancano particolarmente. Mi trovo benissimo qui in Irlanda e ho tutto quello di cui ho bisogno. Ciò che mi manca terribilmente è la mia famiglia, mia madre, mia sorella Angelica e i miei amici.

Un consiglio alle persone che vorrebbero intraprendere un’esperienza simile alla tua. Consiglio di vivere appieno quest’esperienza meravigliosa, fatta di piccoli momenti di nostalgia ma pur sempre irripetibile.

https://www.vistanet.it/

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