AL PALASERRADIMIGNI NON PASSA LA CAPOLISTA VIRTUS BOLOGNA: LA DINAMO SASSARI E’ STRATOSFERICA NEL FINALE E VINCE PER 91-77

La Dinamo Banco di Sardegna ospita la capolista Virtus Bologna nel pomeriggio della quattordicesima giornata di LBA, giganti tutti a disposizione per coach Gianmarco Pozzecco che sceglie il canonico starting five. Prima della palla a due la fanfara “GOITO” del 3° reggimento bersaglieri del Comando Brigata Sassari intona l’Inno di Mameli, interpretato da Maria Giovanna Cherchi, una delle cantanti più apprezzate del panorama musicale sardo.

Clima playoff al PalaSerradimigni sin dai primi minuti di gioco, il Banco parte con grande energia, la Virtus fa fatica (0/4 al tiro), corsa e atletismo premiano i biancoblu perfetti su entrambi i lati del campo, il parziale di 10-0 dopo 3’ costringe Djordjevic al timeout. Pierre guida una Dinamo aggressiva in difesa, Bilan con quattro punti consecutivi domina sotto le plance, Teodosic e compagni cecchini dalla distanza firmano 4 triple e si riportano a -2 (17-15), Pozzecco chiama timeout e ruota i suoi. Mini parziale biancoblu che allunga di nuovo a +7, Teodosic chiude il quarto a modo suo, al 10’ è 22-17.

Delia riporta Bologna a contatto complice una distrazione difensiva del Banco, si segna solo dall’arco, Mclean sfida Teodosic (50% da tre per entrambe le squadre), Pozzecco chiama immediatamente timeout (33-27). Ricci già a quota 3 falli, la Virtus si compatta e gioca di squadra, il Banco si affida a Pierre, Bilan perde due palle sanguinose, Gentile dai 6.75 ci mette una pezza, la Dinamo resiste e mantiene un buon vantaggio dopo 16’ (39-33). Baldi Rossi è solido e mette in difficoltà i lunghi biancoblu, Pozzecco abbassa il quintetto ma non trova continuità, tecnico per proteste alla panchina, Teodosic riduce il gap, si va negli spogliatoi sul 43-38 e il secondo parziale in perfetta parità (21-21).

La Virtus entra in campo con un altro piglio e firma la parità sul 43-43, il Banco rimette la testa avanti grazie ad un Evans da 9 punti in cinque minuti e aumenta l’intensità in difesa, Bologna imbrigliata non reagisce sotto i colpi biancoblu e sul 56-47 al 25’ è timeout ospite (13-4 il parziale). Il palazzetto grida a gran voce “Dinamo”, Miki Vitali piazza la tripla del +14, Teodosic prova a dare la scossa ma Dyshawn Pierre è determinante quando serve, segna stoppa e tiene ben saldo il vantaggio, Jerrells fa esplodere il pubblico ma Weems a fil di sirena chiude la terza frazione sul 70-57. La Dinamo continua a macinare punti, Baldi Rossi e Teodosic tengono viva la Virtus che non muore mai anche sotto di oltre dieci lunghezze. Out per cinque falli Gamble, ultimi cinque minuti di gioco, Banco poco preciso, Cournooh firma il -7 e Pozzecco chiama timeout (76-69). Ancora Cournooh ma Spissu risponde prontamente e ridà la carica, la Dinamo stringe i denti negli ultimi tre minuti di gioco e ragiona su ogni possesso, nuovo parziale biancoblu per provare ad abbattere la Virtus, Pierre è una furia, recupera palla in difesa e corre a tutto campo prima di volare a canestro realizzando una schiacciata da cineteca che vale il +13. Show time finale, un Banco stratosferico blocca la capolista Virtus Bologna, finisce 91-77

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