I CIRCOLI SARDI DI PORTOFERRAIO E PISA INSIEME PER I PASTORI CON UNA CAMPAGNA DI ACQUISTO SOLIDALE DI FORMAGGIO: INIZIATIVE IL 1° E IL 2 MARZO

di CRISTINA CUCCA e GIOVANNI DEIAS

Il 1 marzo, dibattito nella sede del Circolo Grazia Deledda tra pastori sardi e toscani e il 2 all’Elba presentazione e proiezione del docufilm “Capo e Croce”. Presenti due allevatori provenienti dalla Sardegna

Si muovono all’unisono le Associazioni di Promozione Sociale Sarde “Bruno Cucca” di Portoferraio e “Grazia Deledda” di Pisa per sostenere le migliaia di pastori messi in ginocchio in Sardegna dal crollo del prezzo del latte ovino. I due Circoli uniscono forze e idee per organizzare iniziative solidali che entrano negli equilibri fragili della realtà agro-pastorale sarda e veicolare un’informazione corretta sulle ragioni di una vertenza da giorni alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale.

Al dibattito in programma a Pisa il 1 marzo e alla presentazione e proiezione del docufilm “Capo e Croce, le ragioni dei pastori” attesa per il 2 marzo a Portoferraio, i due Circoli affiancano una campagna di solidarietà con l’acquisto di formaggio proveniente direttamente dalla Barbagia. Sono quasi 900 i chili complessivi di pecorino sardo che arriveranno nei prossimi giorni nelle sedi delle due Associazioni, raggiunte dalle richieste di oltre trecento concittadini che hanno fatto a gara per prenotare attraverso i soci una forma di formaggio. «Per la Bruno Cucca e la Grazia Deledda la campagna di acquisto solidale nei territori in cui operano da anni con attività di promozione e valorizzazione della cultura, del folklore e dell’enogastronomia sardi è un impegno doveroso, che consente di fornire un aiuto concreto ai pastori e alle proprie famiglie. Mi piace sottolineare, in questa occasione, che mantenere in piedi un’azienda certificata e abilitata alla produzione di formaggio significa mettere in gioco la vita dell’intero nucleo famigliare del pastore» commenta Cristina Cucca, presidente del Circolo di Portoferraio.

La campagna di solidarietà avviata nei giorni scorsi all’Elba e a Pisa ha superato ogni più rosea previsione.  «Le adesioni raccolte dalle due associazioni sono significative e superano le aspettative»  aggiunge Giovanni Deias, presidente del Circolo Grazia Deledda. «Sono anche state coinvolte altre organizzazioni» continua «che portano avanti la stessa azione. Questo risultato sinergico ci gratifica molto ed è un piacere riscontrare la risposta che c’è stata, che riafferma la capacità della cittadinanza attiva, sempre disponibile a venire incontro alle persone in difficoltà». Ovviamente, le due organizzazioni promotrici di questa campagna di solidarietà, entrambe riconosciute dalla Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, sono consapevoli che si tratta di “una piccola goccia” a confronto dell’enormità della crisi che sta investendo il settore caseario in Sardegna. «E’ importante, però, dare un segnale tangibile, a supporto di una produzione che ben rappresenta l’eccellenza del made in Italy nel mondo», evidenziano i presidenti dei due Circoli.

Un’eccellenza che nel caso delle forme di formaggio che stanno raggiungendo Portoferraio e Pisa porta il nome dell’Azienda agricola Monte Mannu di Ovodda, che canalizza saperi, sacrifici e aspettative di un’intera famiglia, figli compresi, oltreché di un territorio. Di realtà come questa la Sardegna è ricchissima. E a farci respirare la dimensione e il valore di queste piccole aziende saranno le esperienze di vita e le testimonianze di due pastori sardi, due generazioni a confronto, Giovanni Masia e Michele Soru, che saranno presenti alle iniziative organizzate a Portoferraio e a Pisa. 

Venerdì 1 marzo, alle ore 18, la sede dell’Associazione Grazia Deledda sarà animata da un incontro tra i due allevatori provenienti dalla Sardegna e i pastori della Toscana. Un evento utile a capire le ragioni di chi vive sulla pelle questa dimensione imprenditoriale e a mettere a confronto due realtà diverse. Nell’occasione, sarà presente anche un Maestro Assaggiatore di formaggio, al fine di valorizzare l’arte casearia e sottolineare l’importanza di saper distinguere tra i vari prodotti in commercio, come forma di autotutela del consumatore.

Sabato 2 marzo, invece, alle ore 18 nella sede della Gattaia (nella Daserna medicea di Portoferraio), l’Associazione Bruno Cucca presenterà e proietterà “Capo e Croce, le ragioni dei pastori”, un docufilm a firma di Marco Pani e Paolo Carboni. Alla proiezione seguiranno un momento di riflessione grazie alla presenza di Giovanni e Michele e un dibattito con il pubblico presente in sala. L’iniziativa gode del Patrocinio del Comune di Portoferraio.

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