“IL CLAN DEI RICCIAI” DI PIETRO MEREU  VINCE  AL NÓT FILM FEST DI SANT’ARCANGELO DI ROMAGNA

Eros Galbiati ( a sinistra) e Pietro Mereu al Nòt Film Fest

di BRUNO CULEDDU

Il Clan dei Ricciai” diretto dal regista lanuseino Pietro Mereu si è affermato come il miglior documentario per la categoria Superdocs nell’Edizione Zero del NÒT FILM FEST, il festival di cinema indipendente che si è svolto a Sant’arcangelo di Romagna dal 18 al 23 settembre.

Un riconoscimento che si aggiunge al Premio UCCA (Unione dei Circoli Cinematografici ARCI) “L’Italia che non si vede” conseguito nell’ambito della quattordicesima edizione del  BIOGRAFILM FESTIVAL, evento cinematografico internazionale che si è tenuto lo scorso giugno a Bologna.

Pietro Mereu ha ritirato la statuetta del Nòt accompagnato dal produttore del film Eros Galbiati.

È stato molto bello partecipare alla prima edizione di un festival come questo e soprattutto vincere con “Il Clan dei Ricciai”, un’opera a cui tengo molto in una categoria piena di opere molto importanti» ha detto il regista sardo «ringrazio questi coraggiosi ragazzi  che hanno creato il Nòt Film Fest, è stato bellissimo sentire Peter Baxter, fondatore di Slamdance, dirmi “Ho amato molto il tuo film”».

Il film di Mereu getta uno sguardo amaro e autentico sulla vita dei carcerati e sulla loro lotta quotidiana per reintegrarsi nella società.

Un piccolo gruppo di ex detenuti, composto da Andrea, Massimo, Simone e Bruno, trova il suo riscatto con la faticosissima pesca dei ricci di mare che si svolge nei mesi più freddi e più duri dell’anno.

I ricciai sono Gesuino Banchero, Andrea Venturi, Massimo Senis, Simone Mattana, Bruno Banchero e Joe Perrino.

 

Diretto da Pietro Mereu, che ha curato anche il soggetto originale, il film è stato girato nel 2016 grazie alla produzione Drive Production Company S.r.l. La fotografia è di Matteo De Martini, il montaggio di Andrea Lotta e Giacomo De Biase. Direttore di produzione e aiuto regista: Roberta Aloisio. Musiche: Joe Perrino.

L’opera è stata parzialmente sostenuta dalla  Fondazione Sardegna Film Commission e dal Comune di Cagliari – Fondo Filming Cagliari.

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale cinema ha riconosciuto il film “d’interesse culturale”.

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