# IOSTOCONLAMAMMADIBARESSA. COSI’ FUNZIONA IL MONDO, SE VI PARE…

di PATRIZIA CADAU

In un paese vicino a Oristano, Baressa, vive una mamma con la sua bambina di due anni.
Una mamma la cui capacità genitoriale non è stata messa in discussione da nessuno.
Anzi.
I Servizi Sociali, la Asl di Oristano hanno sottolineato che questa mamma non ha proprio alcuna incapacità nel fare ed essere una mamma per la sua bambina.
Questa mamma e questa bambina, sono scappate tempo fa da Viterbo, dove vivevano insieme al padre della bambina, un noto avvocato del foro di Viterbo.
Sono scappate con la Squadra Mobile. Eh.
La mamma è ritornata nel suo paese, con sua figlia.
Ma un giudice, anzi, una giudice del foro di Viterbo (pure lei molto nota), solleva le competenze della ASL e dei servizi sociali di Oristano, scrive che la bambina ha diritto alla bigenitorialità (e quindi la madre?), che sta meglio col padre a Viterbo, in quanto Viterbo, e quindi ordina l’affidamento esclusivamente al padre, a Viterbo, ordinando che la bambina sia allontanata dalla mamma con ogni mezzo, anche facendo irruzione, sfondando la porta di casa e le finestre. Vi immaginate i nostri ragazzi in divisa, dei nostri paesi, obbligati a sfondare una porta, per portare via una bambina di due anni e mezzo da una mamma, che vive nel suo paese, che è idonea a fare la mamma, sulla cui testa non si poggia manco un sospetto penale o una qualche ipotesi di irresponsabilità?
Detto questo tutti tacciono, certo, il giudice e il padre avvocato sono noti, la coltre di omertà che è calata su questo caso è imbarazzante e chiunque avrebbe paura di esprimere solidarietà a questa mamma per paura di una ritorsione, una querela o chissà che altro.
La potenza di questa ordinanza fa paura.
È comprensibile.
Ma è proprio perché un’ordinanza di un giudice dovrebbe rasserenare tutti, portare un senso di giustizia nelle coscienze, invece di fare paura, proprio per questo, premesso che le sentenze si rispettano ma possono anche essere messe in discussione, io sto con la mamma di Baressa. E con sua figlia.
Perché una bambina di due anni non può essere strappata alla madre.
Senza motivo.
Perché una donna non può essere costretta a vivere vicino ad un uomo da cui è riuscita a scappare.

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Un commento

  1. La legge va rispettata, il giudice ha detto che la bambina deve tornare a casa del padre.

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