LA POPOLAZIONE IN SARDEGNA CONTINUA A DIMINUIRE E AD INVECCHIARE: NEL 2017 QUASI 5MILA ABITANTI IN MENO

Si conferma il trend demografico negativo registrato nell’ultimo quinquennio in Sardegna. Le statistiche demografiche più recenti – elaborate dal Centro Studi della Cna Sardegna – attestano infatti a fine 2017 un milione e 648mila residenti nell’isola, 4.835 in meno rispetto all’anno precedente. La flessione riguarda gran parte dell’Italia ma la regione sarda, con una variazione netta del -0,29%, si colloca al di sopra della media nazionale. Seppure in lieve crescita (dalle 2.152 unità del 2016 alle 3.700 nel 2017), i flussi migratori dall’estero non sono stati sufficienti a bilanciare i pesanti effetti dell’invecchiamento demografico. La presenza straniera in Sardegna è infatti ancora molto esigua, poco più di 50mila residenti, il 3% della popolazione; inoltre, restano ancora molto consistenti i flussi in uscita verso le altre regioni italiane (circa 1.700 unità all’anno), costituiti in prevalenza da giovani che lasciano l’isola per completare gli studi o cercare lavoro nelle regioni del Centro-Nord. Sono in leggero aumento le imprese gestite da imprenditori stranieri. Al 31 dicembre 2017, stando alle ultime rilevazioni, sono registrate presso le Camere di Commercio isolane circa10.337 imprese straniere.  All’origine del calo demografico regionale – rivela la ricerca della Cna Sardegna – vi è il deciso deterioramento del bilancio naturale, caratterizzato da una sensibile riduzione delle nascite. D’altra parte in Sardegna l’età media delle donne al momento del parto è pari a 32,4 anni, notevolmente maggiore del valore nazionale (31,8 anni) e anche il numero medio di figli (1,09) è inferiore al dato nazionale (1,34). Sempre più drammatica la situazione giovanile: nel 2016 il tasso di disoccupazione giovanile ha infatti toccato il 56,3%. Al primo gennaio 2018 in Sardegna gli anziani al di sopra dei 64 anni rappresentano il 23,2% della popolazione complessiva. “Il sempre più consistente flusso di giovani che lasciano la Sardegna, in molti casi per mancanza di adeguate opportunità di inserimento occupazionale rappresenta uno dei fattori di debolezza del sistema socio-economico regionale, e che si riflette sulle statistiche demografiche”, commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario della Cna Sardegna.

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