UNA CHIACCHIERATA AMICHEVOLE CON IL GIOVANE CHEF GIANLUCA MENNELLA DI OLBIA: DALLE CUCINE STELLATE AL SOGNO DA REALIZZARE NELL’ISOLA

ph: Gianluca Mennella


di Paolo Mele

Un’intervista o meglio una chiacchierata amichevole con un ragazzo olbiese dal presente roseo e dal futuro dorato. Così mi piace definire gli esiti dell’incontro avuto con Gianluca Mennella che mi ha raccontato i sacrifici e il sudore versato nella durissima scuola di cucina Alma di Gualtiero Marchesi e nelle migliori cucine in Italia e nel Mondo, per arrivare a oggi e voler realizzare il suo “sogno”, la sua idea di ristorante a Olbia, nella sua terra. Cresce ad Olbia e qui conclude il Liceo Classico, si sposta nel nord Italia nel 2009 ed è cuoco professionista presso l’Alma di Gualtiero Marchesi.  Nel 2010 inizia la sua carriera nelle cucine al Roof Garden, ristorante che poteva vantare una stella Michelin, dell’Hotel San Marco di Bergamo diretto dallo chef Fabrizio Ferrari. Nel 2011 è al fianco di Sergio Mei all’Hotel Four Seasons di Milano. Sempre nella città meneghina, nel 2012, eccolo all’hotel Park Hyatt e proprio in quest’anno il ristorante dell’hotel, VUN, ottiene una stella Michelin, prima volta per un hotel 5 stelle lusso a Milano. Per Gianluca il premio è anche un po’ suo, così come di tutti i colleghi della brigata e arriva a conclusione di un periodo che li ha visti faticare e dedicarsi anima e corpo agli ordini dello chef Andrea Aprea. Nel 2013 collabora con Attilio di Fabrizio al Villa San Michele di Fiesole, premiato quell’anno come l’hotel più bello del mondo. Dopo aver accumulato successi in ristoranti di lusso e lavorato a fianco di chef stellati in giro per l’Italia, tra il 2014 e il 2015 Gianluca amplia il suo portfolio lavorativo con esperienze a Londra e a Parigi rispettivamente al servizio dello chef bi-stellato Brett Graham nel “suo” Ledbury e a Parigi presso il Venice Bar di proprietà dell’Emporio Armani Caffè di Massimo Mori. Contemporaneamente fa ritorno in Sardegna dove lavora per l’Hotel Cala di Volpe e l’Hotel Pitrizza e sempre sotto la guida dello chef Franco Guardone. La passione per la cucina e la professionalità di Gianluca non passano inosservate a coloro che entrano in contatto con lui. Attualmente si divide fra la Sardegna e gli Stati Uniti dove ha accettato delle proposte come chef privato. Eccoci, quindi, a raccontare il Gianluca Mennella di oggi, chef determinato e innamorato della sua terra. Tutte le esperienze maturate durante il percorso impegnativo e prezioso vissuto tra la cucina “rigida” del passato, orientata sulla cultura del lavoro e della fatica, e la cucina attuale, sempre rigorosa ma più sbarazzina e aperta all’innovazione, hanno in lui rafforzato l’esigenza di coniugare il rispetto per le materie prime e la volontà di proporle, in una nuova avventura: l’avvio di una propria azienda con l’etichetta della qualità in un ristorante con pochi coperti ed accogliere i clienti non solo perché possa essere servito un pasto ma per far vivere loro un’esperienza e un tuffo nell’arte della cucina.  L’estro di Gianluca lo porta a pensare a un impegno fattivo in tutti i rami della ristorazione, con il malcelato sogno di dare il meglio di se stesso e realizzare gli obiettivi prefissati con coraggio, dedizione e amore. Gianluca sente di mettersi in gioco perché fino a quando si lavora nella brigata di uno chef si è un “esecutore” e si mettono nei piatti le idee e i sapori di un altro.  In attesa di trasformare il suo sogno in realtà Gianluca tiene delle rubriche sui vari social network, Facebook, Vimeo e Youtube, facendo passare il messaggio che si può fare alta cucina anche dai fornelli di casa. Ultima rubrica in ordine cronologico vede Gianluca collaborare con l’amico di sempre Gabriele Deriu – Kaizén, musicista e producer anch’egli olbiese, che vanta collaborazioni con il rapper En?gma. Gabriele crea le musiche ad hoc su ogni video e ogni piatto realizzato da Gianluca esaltando il carattere e le caratteristiche del piatto stesso dando un valore aggiunto alle creazioni. Oggi mangiar bene è espressione di buona cultura e cucinare come Gianluca sa fare è garanzia di buona cultura.

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