A BAREGGIO E CORNAREDO (MILANO) VENT’ANNI DI SOLIDARIETÀ GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE SARDA E AMICI DEI SARDI “AMEDEO NAZZARI”

Bareggio, 27 novembre 2016. Da sin. Santagostino, Pulina, Ruju, Saddi, Mulas, Lonati, Tiana (immagine di Francesco Sanna)


di Paolo Pulina

A Bareggio, nel pomeriggio di domenica 27 novembre 2016, presso la sede sociale, l’ Associazione “Amedeo Nazzari” di  Bareggio e Cornaredo (MI) ha organizzato la ventesima Festa della Solidarietà. 

Nell’introdurre la manifestazione, lo storico presidente dell’Associazione, Franco Saddi, 73 anni, ha ricordato  con fierezza e con commozione:  «Eravamo 4 Amici al Bar. Il nostro si potrebbe definire un giocattolo, un pensiero nato da 4 amici. Presi da impegni di lavoro,  ci si trovava solo la domenica mattina all’ora dell’aperitivo al bar “Mudest”. Era il periodo di sagre popolari nel territorio; a uno della compagnia viene la brillante idea di domandare: “ma noi non siamo capaci di fare una festa sarda?”. Io spavaldamente (mai avevo avuto un’esperienza nel settore) affermo: “Certo che siamo capaci!”. Al rientro dalle vacanze ci mettiamo in movimento per realizzare il progetto. C’era la possibilità di fare la festa sarda  a Cornaredo ma l’unico periodo disponibile del luogo attrezzato sarebbe stato dal 30 aprile al 4 maggio, periodo dell’anno spaventoso dato il clima ancora fresco, però non c’era scelta.  La nostra voglia di far conoscere la cucina sarda nel territorio e soprattutto di lasciare una buona immagine della Sardegna fu più forte della paura. Eravamo principianti, però certe regole andavano sottoscritte: una prima di tutte le altre: se ci fossero stati degli utili, sarebbero  stati  dati in beneficenza. Il 30 aprile cominciamo  la festa, scoppia l’estate con temperature di  32 gradi (la fortuna  dei principianti…). Grande successo, quindi, ottimi risultati anche se naturalmente i problemi non sono mancati. Fatti i debiti conti, dopo quella manifestazione potemmo  donare ben 20 milioni di lire al prof. Barra di Sassari per la Fondazione per la  guarigione dalla talassemia. E da quel gruppo di 4 Amici al Bar è nata  il 7 dicembre 1997 l’Associazione Culturale Sarda “Amedeo Nazzari” e Amici della Sardegna di Bareggio e Cornaredo. Ciò che inorgoglisce l’Associazione è il fatto che, dopo 20 anni, essa  fa solidarietà come solennemente aveva promesso  fin dalla prima festa».

La ventesima manifestazione di consegna delle buste “solidali” a soggetti affetti da disabilità, a nuclei familiari disagiati o ad associazioni di volontariato meritevoli di contribuzione si è svolta secondo un programma collaudato e con visibili reazioni di commozione  da parte di tutti i numerosi partecipanti ogni volta che la segretaria/tesoriera del Circolo, Gisa  Casu, chiamava al ritiro del dono economico le persone destinatarie dell’aiuto o i delegati al loro posto o  i responsabili degli organismi beneficati. Meritatissimi quindi gli elogi, per l’alta sensibilità sociale dimostrata, rivolti all’Associazione sarda dai rappresentanti del Comune di Bareggio (Giancarlo Lonati,  sindaco;  Lia Antonia Ferrari, assessore alla cultura), dal sindaco di Cornaredo (Yuri Santagostino), da Giuseppe Tiana e da Antonello Argiolas (rispettivamente nuovo ed ex coordinatore dei  venti Circoli sardi FASI della Lombardia, la federazione delle 70 associazioni sarde nell’Italia continentale cui anche il Circolo di Bareggio-Cornaredo è affiliato).

Filippo  Soggiu, presidente emerito della FASI, ha scritto in un messaggio: «Carissimo Franco, oggi siete in festa per celebrare il 20° anno della solidarietà. Purtroppo non sarò con voi per un impegno di famiglia. Ma,  avendo avuto l’onore di essere presente per 15 anni di fila, conosco molto bene il valore  umano, culturale e sociale del vostro straordinario impegno che fa onore al vostro circolo, alla FASI, alla Sardegna. Buona festa e un caro saluto a tutti».

Come fa il Circolo sardo di Bareggio-Cornaredo a mettere da parte ogni anno il “tesoretto” cui fare ricorso per le offerte solidali? Attinge  soprattutto al ricavato di una grande manifestazione estiva (11 giorni di durata ininterrotta presso il Centro Sportivo “Sandro  Pertini” di Cornaredo) nel corso della quale un centinaio di volontari sardi e amici della Sardegna, soci  del Circolo, riescono a servire a tavola migliaia di cittadini della zona attirandoli con i gustosi piatti della cucina sarda tradizionale e con la proposta di spettacoli musicali gratuiti che vedono protagonisti gli artisti sardi più qualificati.

Le donazioni  2016 sono state destinate ai seguenti soggetti collettivi e individuali:

– alla FASI  – che ha istituito un  conto corrente per la raccolta di fondi per i terremotati di Amatrice, in particolare per un progetto da concordare  con la famiglia del giovane sardo Filippo Sanna, vittima del sisma dello scorso agosto – è stato versato un cospicuo contributo grazie alle offerte raccolte dal Circolo in occasione della festa patronale di Bareggio;

– ai terremotati di Norcia, con un fondo che sarà consegnato direttamente  al sindaco del Comune, anch’esso colpito da un terribile sisma, alcuni mesi dopo quello che ha distrutto Amatrice;

– alla Protezione Civile di Cornaredo;

– alla  Coop 3S di Lainate, Cooperativa Sociale-Socio-Sanitaria, che garantisce servizi socio-assistenziali ed educativi nei confronti di disabili adulti (età fra i 18 e i 64 anni); 

– al Comune di Cornaredo per l’assegnazione di borse di studio a studenti meritevoli, privilegiando quelli che sono in condizioni economiche meno favorevoli;

– a due famiglie disagiate, una residente in Sardegna, una residente a Bareggio; 

– a una ragazza e a un ragazzo assistiti con amorevoli cure dalle famiglie;

Alla Scuola dell’ infanzia di Bareggio di via Gallina, per una manifestazione annuale rivolta ai piccoli,  il contributo era già stato assegnato.

Doverosa nota finale. 

Ogni anno, in occasione sia della Festa estiva annuale sia della Festa della solidarietà, il Direttivo del circolo non trascura gli interventi di carattere culturale.

Quest’anno a Cornaredo è stata allestita una mostra-mercato delle pubblicazioni di argomento sardo  prodotte dalla  casa editrice Condaghes di Cagliari.

Nella sede sociale, nel pomeriggio di domenica 27 novembre, prima della consegna dei contributi di solidarietà, i presenti hanno potuto seguire una conferenza su “Storia e prospettive del turismo in Sardegna” tenuta dal  prof. Sandro Ruju, storico del fenomeno turistico in Sardegna, che ha fatto riferimento a due  sue pubblicazioni sull’argomento:  una, intitolata “La graduale scoperta della  Sardegna”, è leggibile nel sito Sardegna DigitalLibrary (cliccando sul link  http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=2436&id=675840 ); sull’altra, che porta il titolo “La Sardegna e il turismo. Sei testimoni raccontano l’industria delle vacanze”, si veda in questo Sito la mia segnalazione:

http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2014/09/18/nel-volume-%E2%80%9Cla-sardegna-e-il-turismo%E2%80%9D-sandro-ruju-ha-riunito-sei-testimonianze-%E2%80%9Cd%E2%80%99autore%E2%80%9D-sulle-origini-e-sui-caratteri-dell%E2%80%99industria-delle-vacanze-nel/

Dopo la  relazione di Ruju,  Tonino Mulas, presidente onorario e responsabile dei trasporti della FASI, ha svolto un approfondimento  sullo stato del turismo in Sardegna e sulla situazione dei trasporti per l’isola  e dall’isola.

Sempre nella sede sociale, a conclusione della giornata di solidarietà, di cultura e di festa, concerto-spettacolo “Biddas” con  Emanuele Garau (cantante, danzatore tradizionale,  grande studioso  di cultura musicale sarda), accompagnato da Valentino  Serra (chitarra suonata con la tecnica “sarda”) e  da Mattia Murru  (organetto  diatonico). “Biddas” propone percorsi musicali nei canti della tradizione popolare sarda attraverso le molteplici varietà linguistiche; è  una performance nella quale la musica e il canto tradizionale della Sardegna vengono restituiti in un’atmosfera allegra e festosa, tipica delle numerosissime feste popolari della Sardegna.

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