INTERVISTA ALL’ARTISTA ANDREA CONGIA, CHE RACCONTERA’ SUL PALCO (INSIEME A CAMILLA SORU) IL ROMANZO “IL DIO PETROLIO” DI FRANTZISCU MASALA: APPUNTAMENTI IL 18 NOVEMBRE A VICENZA, IL 19 A VIMODRONE E IL 20 A MILANO

Andrea Congia (foto di Stefano Piras)


di Mirella Manca

Camilla Soru (ph: Stefano Piras)

Imprinting.

Nessuno ne è privo, neppure i sassi o l’ acqua del mare.

Viaggiano ondivaghe le cose e le persone, dal centro all’orizzonte. Seggono. Mettono radici. Genomi  in imperitura mutevolezza. Non restano, infine, che rimasugli delle antiche génie.

Ma quanta lotta, fisica e interiore abbisogna per non lasciarsi corrompere e contaminare dai potenti e insidiosi usurpatori? Quanti dilemmi, per decidere se aderire o no al “nuovo mondo” che avanza? Uno spinoso problema che ha tracciato territori favorevoli per posizione fisico/geografica, ad uno, piuttosto che a un altro insediamento e nei secoli ha dilaniato intere comunità e interi popoli, privandoli della loro identità socio/culturale a costo del sangue. Costretti ad aderire o a defilarsi.

Diversi artisti-con testimonianze in prima persona o tramite documentazione storica- e in primis per la terra sarda Emilio Lussu, Giuseppe Dessì e Cicitu Masala,- ci hanno tramandato la storia e le storie denunciando i soprusi e le disuguaglianze. In questo fine settimana novembrino, per la ricorrenza del centesimo anniversario della nascita, vogliamo parlarvi  di Frantziscu Masala detto Cicitu. La Casa di Suoni e Racconti renderà omaggio  al Poeta dei Vinti, portando in scena il suo romanzo “Il Dio Petrolio” in un tour di tre giorni nel Nord Italia.

Chi, meglio del poliedrico artista Andrea Congia, riesce a estrapolare dai testi, i momenti salienti e incisivi dai libri, senza modificarne l’essenza, ma piuttosto acuendone i contenuti?  L’attrice Camilla Soru e il chitarrista Andrea Congia,  attraverso un elaborato lavoro di fusione tra Parola e Musica, trasporranno sul palco il romanzo di denuncia dell’Autore, attraverso un dissacrante soliloquio del protagonista che racconta l’incedere risoluto dell’impiantarsi dei Poli Petrolchimici in Sardegna.

<Un’altissima lingua di fuoco illumina notte e giorno le nostre antiche tanche, scagliando gas di scarico contro l’azzurra indifferenza del cielo e del mare. Il petrolio è buono per tutto, sia per uccidere i pidocchi che per fabbricare colapasta. Un giorno riusciranno pure a cavarne le bistecche per nutrire gli operai di Sarroch>

Eccoci Andrea, grazie innanzitutto per avermi concesso questa breve intervista e grazie per la produzione dei tuoi lavori, che spesso sono fondanti e illuminanti per la presa di coscienza di testi di così alto contenuto sociale. Cicitu Masala, era secondo te, un indomito chiaroveggente o un esimio intellettuale che ha sbirciato oltre “Lo specchietto per le allodole” prospettato dalla politica socio/economica degli anni cinquanta/ sessanta? Aveva davvero intuito e  di conseguenza dedotto la parabola (non divina) del dio petrolio e il nefasto stravolgimento ambientale che nascondeva in seno? Cosa ci “contas” al riguardo attraverso le tue preformance musicali e quelle attorali/vocali dell’attrice Camilla Soru, in questo breve ma intensissimo tour nel nord Italia? Cicitu Masala racconta nel suo romanzo” Il dio petrolio”, il momento di trasformazione di quella terra, rappresentandola attraverso la figura complessa e eterogenea del sacerdote don Adamo. In breve ti posso dire che racconteremo sicuramente un Cicitu Masala, come indomito chiaroveggente oltre che, come esimio intellettuale e soprattutto della sua capacità profetica, concernente il destino della nostra terra che ha perso la sua tradizione, cioè, la sua attività di produzione primaria, asservendosi a un nuovo concetto, secondo il quale, è la ricchezza a generare lavoro e non il lavoro dell’uomo in armonia e in collaborazione con le forze della natura, che generano insieme, appunto, la ricchezza.

Quindi, gentilissimo Andrea, oltre alla prevedibile scontrosità di un popolo che guardava in faccia  a un futuro roseo e sorridente, che era quello degli investimenti legati al mondo petrolifero, quali altri nemici occulti, vedeva installarsi con arroganza nella sua e nostra terra sarda Cicitu Masala? Per Cicitu Masala gli altri nemici della nostra terra in generale dell’area mediterranea e più ampiamente in generale della società umana nel complesso, sono  se vogliamo in seconda battuta sono,l’asservimento e lo sfruttamento; sono un’idea tecnica che vuole trasformare e dominare la natura e sono pure tutti quei soggetti che chiaramente hanno cercato di arricchirsi sul sangue della terra e su quello del popolo. Possiamo dire che Cicitu Masala, vedeva l’installarsi di numerosi nemici, tutti stranieri, giustappunto per l’idea che aveva lui della  sua Sardegna. Era abitata da un popolo che era una vera e propria nazione dotata di una lingua, di una identità e una storia, seppure, come diceva lui, questa storia era stata ovviamente occultata nel corso dei secoli. La storia la fanno i vincitori e non i vinti, ossia da coloro che possono accedere a produrre documenti, a documentare i fatti. Questi nemici gli individuava in quelli che lui chiamava “ i milanesi”; praticamente coloro che venivano a impiantare le industrie petrolchimiche e non solo, anche musulmani come li chiamava lui poeticamente. Ma non credo che fosse un atto di razzismo da parte di Cicitu Masala, piuttosto vedeva questa forte potenza in generale, che metteva piedi e mani nel territorio sardo che da sempre era stato colonia e così è stata nel novecento e così è, ancora oggi, popolo di colonizzati e popolo vinto. Ma non convinto.

Confesso che, nonostante non mi fosse sconosciuto questo autore, più ne parli e più mi incuriosisce l’argomento. Per questa importanteoccasione, che è la nascita del nostro poeta, scrittore e autore di testi teatrali, oltre al tuo, senz’altro bellissimo e formante spettacolo, illustrato con musica e parola, sarà proiettato Venerdì 18 a Vicenza e sabato 19 Novembre a Vimodrone, un film documento che approfondirà le opere e l’impegno intellettuale di Cicitu Masala. Ci anticipi qualcosa del lavoro meticoloso di Marco Gallus che ha curato la regia del documentario sorretto dall’Associazione Culturale Cicitu Masala (voluta dalla famiglia Masala e da svariati intellettuali e amici del “Poeta dei Vinti”) e puoi aggiungere qualcosa anche su cosa potremo vedere nella tappa finale del tour che si terrà  Domenica 20  Novembre in Milano presso l’Auditorium Lattuada e del convegno che seguirà lo spettacolo, curato dal  giornalista pubblicista, nonché vice presidente del circolo culturale  sardo “Logudoro” di Pavia Paolo Pulina e Giovanni Manca? Si. Oltre il nostro spettacolo che vedrà in scena protagonista, la voce dell’attrice Camilla Soru che leggerà le parole di Cicitu Masala, portandoci in questo grande viaggio emotivo e immaginifico. Ovviamente ci accompagneremo a momenti di approfondimento culturale di alto valore letterario e storico e  cinematografico. Presenteremo il film/documentario “VINTI MA NON CONVINTI, FRANCESCO MASALA, IL CAPO TRIBÚ NURAGICO”, dalla regia di Marco Gallus, prodotto dall’Associazione Culturale Cicitu Masala,nata dal volere della famiglia dello stesso Masala e di intellettuali che lo conobbero e stanno spendendo il loro tempo, le loro risorse e le loro fatiche volte a far conoscere il pensiero del “Poeta dei Vinti”. Un articolato lavoro di regia dove sono stati messi insieme diversi spunti e diversi contributi di diversi intellettuali e tante altre cose, libri e letture da parte di attori che a suo tempo son stati protagonisti in scena delle opere drammaturgiche scritte da Cicitu Masala e di quanto produsse a livello teatrale. Ci saranno letture dei suoi articoli giornalistici, letture delle sue poesie oltre che stralci salienti dei suoi romanzi. Insomma, a 360°, una sorta di intervista per mezzo dei suoi prodotti artistici culturali che in 50 minuti, ci raccontano la statura di una delle vette della cultura sarda e anche di una prospettiva politica del tutto dedicata alla Libertà.

Ed ora, per farmi contenta vorrei che mi parlassi un po’ di te, in quanto musicista, in quanto attore cantore e studioso. Si dice che gli antichi aedi per creare le loro composizioni chiudessero gli occhi, lasciando che la loro musica li trascinasse  nel profondo dell’anima e per questo riuscissero a trasmettere con chiarezza le parole e in particolare le emozioni che le stesse evocavano. Io ti vedo così [….] un novello aedo che con i suoi strumenti fatti vibrare magistralmente, riesce a catturare lo spettatore e riesce a portarlo lì, esattamente dentro i personaggi e le loro emozionitenendolo vigile e partecipe fino alla fine dello spettacolo. Un ragazzo moderno, un’arte articolata e ramificata in più direzioni capace di raccontare un passato recente, ma anche storie più antiche di quel passato che un tempo veniva trasmesso solo oralmente dai cantori o tramandato da padre in figlio davanti  al tepore del foxili. Andrea ci dici da dove nasce questa tua passione per l’arte? E’ un continuum, un intrecciarsi di tante idee che nascono dagli Studi, dall’Esperienza e dalla Fede, ma nasce soprattutto dal desiderio di voler spendere un’idea artistica che è quella della musica e per le altre arti. Nasce nell’orizzonte di un percorso artistico multidimensionale, multiforme e fondamentalmente tutto dedicato alla cifra estetica della Trasfigurazione: Trasferire la carta, quindi la parola scritta, la parola ferma, la parola statica, nel palcoscenico, ridandole la forza dell’oralità, della vita e dell’azione, la forza del suono, la forza dell’evento. In questa ottica, dalla musica si passa per la letteratura, dalla letteratura al teatro e adesso attraverso l’orizzonte della visione si passa al cinema.

E…. cosa bolle ancora in pentola? Sabato 10 Dicembre 2016, grazie all’organizzazione del Circolo S’Emigradu di Vigevano (PV), porteremo in scena, con l’attrice Antonella Puddu, lo spettacolo “La Notte delle Fiaccole” di Enzo Giacobbe, dedicato alla eroina/banditessa Donna Lucia Delitala. Poi procederemo con “SIGNIFICANTE – Rassegna  di Spettacolo tra Parola e Musica” che l’anno prossimo farà il decimo anniversario  della sua nascita, rassegna nella quale abbiamo portato in scena un alto numero di Titoli dei massimi intellettuali sardi, del  presente e del passato. Inoltre, proprio tra poche settimane (dal 26 Novembre a 6 Dicembre) ci trasferiremo in Ogliastra, on gli amici della Casa di Suoni e Racconti e degli SkullCowboys per girare il cortometraggio “DEATH BEFORE LOVE”, per la regia di Valentina Spanu, che speriamo veda la luce nella Primavera del 2017.  L’anno prossimo invece ci concentreremo sulla produzione del videoclip “Rùnar”, dall’omonimo brano estrapolato dal disco “Götzen-Dämmerung” dell’ensemble Death Eletronics. E ancora, tra Sardegna, Italia e speriamo Europa, tante altre idee, altri mondi, altri progetti musicali, letterari, teatrali, cinematografici.

Cento anni per il Poeta dei Vinti: Il Dio Petrolio in Tour

I Circoli Culturali dei Sardi di Vicenza, Vimodrone (MI) e Milano ospiteranno rispettivamente Venerdì 18, Sabato 19 e Domenica 20 Novembre 2016 lo spettacolo “Il Dio Petrolio” di Frantziscu Masala. Diversi saranno i momenti di approfondimento dedicati all’Autore

In occasione del centesimo anniversario della nascita, la Casa di Suoni e Racconti omaggerà il Poeta dei Vinti, Frantziscu Masala, portando in scena il suo romanzo “Il Dio Petrolio” in tre diverse città del Nord Italia, grazie all’organizzazione dei Circoli Culturali Sardi di Vicenza, Vimodrone (MI) e Milano. L’attrice Camilla Soru e il chitarrista Andrea Congia, attraverso un impegnativo e ricercato lavoro di coniugazione di Parola e Musica, trasporranno sul palco il romanzo di denuncia dell’Autore, estrapolando dalla carta il dissacrante soliloquio del protagonista che racconta l’incedere dello stravolgimento economico, ambientale e sociale conseguente all’impiantarsi dei Poli Petrolchimici in Sardegna. Oltre alla Performance, l’Associazione Culturale Grazia Deledda di Vicenza, il Centro Sociale e Culturale dei Sardi La Quercia di Vimodrone (MI) e il Centro Sociale Culturale Sardo di Milano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Tra Parola e Musica, hanno organizzato, per l’importante occasione, dei momenti di approfondimento dedicati alla vita, all’opera, all’impegno intellettuale di una delle vette della Letteratura e della Cultura Sarda. Venerdì 18 e Sabato 19 Novembre 2016, rispettivamente nel Teatrino di Bertesina di Vicenza (Via San Cristoforo 27 – Bertesina) e nella Sala Carlo Porta della Biblioteca Comunale di Vimodrone (MI) (Via Cesare Battisti 29), verrà proiettato il film documentario “Vinti ma non Convinti, Francesco Masala, il Capo Tribù Nuragico”, un articolato lavoro di regia, firmato da Marco Gallus e prodotto dall’Associazione Culturale Cicitu Masala, che narra la sua vita artistica e culturale e presenta una carrellata di libri, articoli, conferenze, trasmissioni radio e tanti contributi di intellettuali, artisti e amici che hanno voluto dare all’opera cinematografica un loro personale ricordo dell’Autore. Domenica 20 Novembre 2016, invece, nell’Auditorium Lattuada (Corso di Porta Vigentina 15/A) di Milano, i due relatori Giovanni Manca e Paolo Pulina terranno il convegno “Vinti ma non Convinti, raccontiamo Francesco Cicitu Masala”, arricchito dalle letture a cura di Giancarlo Monticelli e dalla proiezione del video “Francesco Masala si racconta”.  

 

 

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2 commenti

  1. Grazie Mirella Manca, complimenti Andrea Congia

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