RAGAZZA ALLA PARI: SARA MANISCALCO, OGLIASTRINA NEL MONDO: DA PERDAS A MADRID

ph: Sara Maniscalco


di Francesca Lai

Sara Maniscalco, diciannovenne foghesina, dopo il diploma conseguito al liceo linguistico di Jerzu, ha fatto una scelta particolare e coraggiosa. Valigia alla mano è partita alla volta di Madrid per un’esperienza come ragazza “alla pari”. Dalla Spagna racconta la sua nuova vita.

“Quest’anno dopo essermi diplomata, ho deciso di non proseguire gli studi e di partire. L’idea l’ho sempre avuta in realtà perché culture, tradizioni e abitudini differenti mi hanno sempre affascinata” racconta Sara “Amo viaggiare e avendo conseguito la maturità linguistica ho voluto intraprendere questa nuova esperienza per imparare meglio le lingue straniere che penso siano fondamentali al giorno d’oggi”.

“Quando ho preso la decisione di partire mi sono iscritta su “Au Pair World”, il sito per chi vuole lavorare come ragazza alla pari nel mondo” spiega la foghesina “Le destinazioni tra cui scegliere erano tante: Spagna, Inghilterra, Francia, Stati Uniti. Dopo mesi di ricerche ho trovato una famiglia che sembrava soddisfare le mie richieste e ora vivo a Boadilla del Monte a Madrid e sono babysitter di due bambini”.

Per Sara non sono mancate le difficoltà, soprattutto nel primissimo periodo in Spagna. “La lingua non ha rappresentato un problema. Ho studiato spagnolo per anni e me la cavo piuttosto bene. Le difficoltà maggiori, invece, le ho incontrate nell’ambientarmi. I primi giorni a Boadilla sono stati i più duri. Sono lontana da casa, da tutto e tutti, e il fatto di essere partita da sola subito dopo la conclusione dei miei studi, separandomi dalla mia famiglia e dai miei amici, mi ha fatto realizzare a cosa stessi andando incontro. Così i primi dieci giorni li ho passati in lacrime. Ma ora va molto meglio”.

“Gli spagnoli assomigliano molto a noi sardi e questo un po’ mi ha fatto sentire a casa. Ho trovato anche delle ricette che si assomigliano molto alle nostre, come “el cocido”, un minestrone molto simile a quello che prepariamo noi. Un’altra cosa che mi ha colpito è che venendo a Madrid mi sembrava di percorrere la strada per Cagliari, anche il paesaggio mi ricorda la mia isola. Gli spagnoli poi se ti vedono in difficoltà ti aiutano senza esitare sono simpatici e solari”.

L’avventura di Sara in salsa spagnola inizia ad avere per lei risvolti più che positivi. “Sto vivendo un qualcosa di nuovo che mi consente di aprire la mente scoprendo che il mondo non è solo la mia amata terra. Col passare del tempo sto conoscendo nuove persone di diverse nazionalità, niente di meglio per arricchire la propria cultura. La nostalgia c’è ma qui mi trovo benissimo”.

“Ancora non so cosa farò in futuro” conclude Sara “Una decisione la prenderò una volta terminata questa esperienza. Come mi diceva la mia professoressa alla superiori sono una sognatrice magari mi troverò a fare lo stesso lavoro in un’altra nazione. Per ora mi sento più forte che mai, grazie ai miei amici che mi hanno incoraggiato e grazie a me stessa perché sto seguendo il mio sogno”.

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