LA CHITARRA DELLA SOLIDARIETA’: “L’ALBA” DI GRAZIANO PORQUEDDU

acquarello di Graziano Porqueddu


di Luciano Piras

«L’alba della mia città è lontana da tutto e da tutti. La vedo tutte le mattine fare capolino fra il Corrasi e l’Ortobene. L’alba della mia città è lontana da tutti e da tutto». Apre con questi versi, un vero e proprio atto d’amore e di intenti, il nuovo lavoro discografico di Graziano Porqueddu, chitarrista di grandi talento e passione, un faro tutto nuorese nel mare aperto della musica, approdo sicuro per i numerosi allievi che grazie ai suoi insegnamenti sono diventati artisti affermati e noti a livello nazionale e internazionale. Anche stavolta, abituato com’è a condividere dote, sogni e speranze, Porqueddu si lascia andare lungo le sei corde regalando al pubblico questo cofanetto, “L’alba” appunto, due cd, uno con incisi 19 brani, sette dei quali originali, gli altri sono libere interpretazioni di autori vari; l’altro cd raccoglie, invece, 14 brani, the best of “Sei corde… un amore” e “S’concertando”, due lavori usciti rispettivamente nel 2002 e nel 2005. “L’alba” è il suo terzo lavoro discografico, dunque, dopo diverse collaborazioni, e come i due precedenti è destinato a sostenere opere benefiche. Il ricavato derivante dalla vendita, infatti, andrà all’Associazione David e Maria Russell Right Profit di Perugia, un sodalizio nato con l’intento di sostenere progetti umanitari rivolti a persone in reali condizioni di disagio, mediante iniziative di carattere musicale. Protagonista della storia sonora di Nuoro, autodidatta fin da giovanissimo, negli anni Sessanta ha debuttato nei locali cittadini con diversi gruppi musicali, attualmente Graziano Porqueddu sta collaborando alla realizzazione di un musical. La chitarra classica è parte integrante del suo corpo: neanche volendo, potrebbe farne a meno. Basta ascoltarlo mentre suona, per capire la simbiosi perfetta tra arte e vita. Spazia, e si diverte a farlo in un modo così naturale, tra i diversi generi musicali, padrone assoluto degli arpeggi più complicati come pure dei tremoli doppi o dei pizzicati. Ritmo veloce, addirittura incalzante, e linee melodiche lente e riflessive si alternano, nei vari brani proposti in questo “L’alba”, armonizzato e arrangiato dallo stesso maestro Porqueddu con l’ausilio di altri musicisti navigati (Sandro Savarese,Daniele Barbato, Matteo Marongiu, Guglielmo Moro, Paolo Succu e Simone Pala; collaborano Marianna Porqueddu, Davide Guiso, Christian Porcu, Giampiero Putzu e Daniele Amatori).

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