TRIONFO PER LE VIGNE SURRAU TRA NEW YORK, CHICAGO, SEATTLE E SAN FRANCISCO: VERMENTINO E CANNONAU STREGANO GLI STATI UNITI


Vigne Surrau conferma appeal e reputazione internazionale. Il tour tenutosi a febbraio negli Stati Uniti, per i vini della cantina di Arzachena ha evidenziato l’attenzione di clientela, importatori e addetti ai lavori. Un percorso che fa capo al rafforzamento dell’identità societaria su mercati particolarmente attenti alla qualità e alla genuinità dei vini. Per la sesta stagione consecutiva Vigne Surrau sbarca negli States. L’attività promozionale – nell’ambito di una rigorosa strategia commerciale, supportata negli Usa da una rete di importatori e partner per la vendita e la promozione dei vini dell’azienda della famiglia Demuro – si è aperta in alcuni degli Stati tradizionalmente più interessanti per il vino italiano: New York e New Jersey, Florida e California. La risposta degli operatori agli eventi curati dal Gambero Rosso è stata positiva, con migliaia di partecipanti al Bridgeport art Center di Chicago, al Metropolitan Pavillion (New York), al Fort Mason Center di San Francisco e al Seattle Center.

Il tour ha avuto risposte molto interessanti da parte degli operatori. Vigne Surrau ha consolidato un insieme di rapporti strategici con importatori, giornalisti ed esperti del settore. Una comunità che ha apprezzato in particolari i Vermentini “Sciala Vermentino di Gallura Docg Superiore”, “Branu Vermentino di Gallura Docg” e i Cannonau “Sincaru IGT Isola dei Nuraghi”, “Barriu IGT Isola dei Nuraghi”. Più in generale, gli operatori e i consumatori statunitensi hanno mostrato un interesse crescente per le eccellenze vinicole della Sardegna.

Tino Demuro, amministratore delegato di vigne Surrau, commenta credibilità e le prospettive di crescita in un territorio sconfinato come è quello americano: “Abbiamo partecipato con soddisfazione agli eventi organizzati negli States dal Gambero Rosso condotti da Gigi Salerno e Marco Sabellico. Siamo intenzionati a essere sempre più protagonisti nei mercati internazionali, consapevoli della qualità vitivinicola gallurese e dell’intera Isola”.

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