MOBY – TIRRENIA, QUESTO MATRIMONIO SI PUO’ FARE: VINCENZO ONORATO, IL SIGNORE DEL MARE (SARDO)

ph: Vincenzo Onorato


di Luca Rojch

La balena blu si è mangiata la Tirrenia. Anche l’ultimo ostacolo alla concentrazione di Moby e Cin nelle mani di Vincenzo Onorato è caduto. L’Antitrust ha dato il via libera all’operazione, con qualche obbligo per il nuovo signore dei mari. Ma di fatto la complessa manovra portata avanti da quasi un anno dall’armatore campano arriva in porto. Di tutta l’operazione l’unica osservazione che l’Antitrust ha rilevato e l’assenza di concorrenza su due rotte: la Olbia-Civitavecchia e la Olbia-Genova. Su entrambe le tratte si può trovare posto o su Moby o su Tirrenia. E proprio su questo punto l’authority ha avanzato le sue osservazioni. «La concentrazione in esame è idonea a produrre la costituzione di una posizione dominante di mercato sulle rotte Genova-Olbia e Civitavecchia-Olbia». Onorato non si è perso d’animo e per avere il via libera ha proposto una serie di correttivi. Su tutti ha accettato di cedere il 10 per cento della capacità di trasporto a un altra compagnia. Ma nessuno pensi che compaia sulla stessa rotta una nave di una compagnia rivale. Il gigante Mobyrrenia si limiterà a cedere sui suoi traghetti il 10 per cento dei posti a una società terza che li vorrà comprare a un prezzo garantito. In pratica Tirrenia e Moby cedono biglietti delle loro navi a un altro che a sua volta li dovrà rivendere ai passeggeri. Per l’Antirtust è una genialata. Perché in questo modo si consentirà a un armatore virtuale di vendere biglietti sulle navi di Onorato. Chi lo fa di fatto non avrà il rischio di impresa di Moby e Tirrenia, e si garantirà una quota di mercato certa. Sempre che riesca a vendere i posti, che acquisterà a un prezzo definito. A uscire vincitore da questa decisione è di certo Onorato, che potrà portare avanti il suo piano di collaborazione tra le due compagnie e portare nelle casse della sua società i 72 milioni di euro all’anno che lo Stato dà a Tirrenia per coprire le rotte in regime di continuità. E anche se non lo dirà mai in modo aperto a uscire sconfitta è la Regione che aveva accolto con gelo la scalata di Onorato al 100 per cento delle due compagnie e aveva chiesto l’intervento dell’Antitrust. Ma a leggere con attenzione le oltre 40 pagine in cui l’Autorità garante ricostruisce tutta l’operazione si scoprono anche strategie industriali. «Nel fascicolo acquisito il 2 ottobre 2015 è prevista una consistente riduzione delle corse sulle rotte in cui le due compagnie operano in sovrapposizione». In realtà la riduzione a leggere il prospetto delle corse previste per il 2016 è meno drastica di quella descritta. Tra il 2014 e il 2016 le corse di Moby e Tirrenia sulla Civitavecchia-Olbia diminuiranno del 2,46% tra aprile e settembre. Sulla Genova-Olbia cresceranno del 23 % tra maggio e ottobre. E sempre dai dati inviati dalle due compagnie si scopre che tra il 2010 e il 2014 sulla Civitavecchia-Olbia Moby ha perso il 60-65% dei passeggeri, al contrario Tirrenia ha mantenuto il numero costante e per questo ha accresciuto la sua quota di mercato.

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3 commenti

  1. Troppe promesse Signor Onorato , sconti, fusioni e che altro ? Per caso ci rimborsa anche quello che ci hanno rubato in precedenza ?

  2. Forse Onorato è padrone anche dell’Antitrust?
    Viva la concorrenza.

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